1 Samuele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Saul e le asine di suo padre |
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1 C'era un uomo di Beniamino, chiamato Kis - figlio di Abièl, figlio di Zeròr, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, figlio di un Beniaminita -, un prode. |
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2 Costui aveva un figlio chiamato Saul, alto e bello: non c'era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo. |
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3 Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono e Kis disse al figlio Saul: « Su, prendi con te uno dei servi e parti subito in cerca delle asine ». | ||||
4 I due attraversarono le montagne di Efraim, passarono al paese di Salisa, ma non le trovarono. Si recarono allora nel paese di Saàlim, ma non c'erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e anche qui non le trovarono. |
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5 Quando arrivarono nel paese di Zuf, Saul disse al compagno che era con lui: « Su, torniamo indietro, perché non vorrei che mio padre avesse smesso di pensare alle asine e ora fosse preoccupato di noi ». | ||||
6 Gli rispose: « Ecco in questa città c'è un uomo di Dio, tenuto in molta considerazione: quanto egli dice, di certo si avvera. Ebbene, andiamoci! Forse ci indicherà la via che dobbiamo battere ». |
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7 Rispose Saul: « Si, andiamo! Ma che daremo a quell'uomo? Il pane nelle nostre sporte è finito e non abbiamo alcun dono da portare all'uomo di Dio; infatti che abbiamo? ». |
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8 Ma il servo rispondendo a Saul soggiunse: « Guarda: mi son trovato in mano un quarto di siclo d'argento. Dallo all'uomo di Dio e ci indicherà la nostra via ». |
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9 In passato in Israele, quando uno andava a consultare Dio, diceva : « Su, andiamo dal veggente », perché quello che oggi si dice profeta allora si diceva veggente. | ||||
10 Disse dunque Saul al servo: « Hai detto bene; su, andiamo » e si diressero alla città dove era l'uomo di Dio. | ||||
Saul incontra Samuele |
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11 Mentre essi salivano il pendio della città, trovarono ragazze che uscivano ad attingere acqua e chiesero loro: « È qui il veggente? ». |
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12 Quelle risposero dicendo: « Si, c'è; ecco, vi ha preceduto di poco: ora, proprio ora è rientrato in città, perché oggi il popolo celebra un sacrificio sull'altura. | ||||
13 Entrando in città lo troverete subito, prima che salga all'altura per il banchetto, perché il popolo non si mette a mangiare, finché egli non sia arrivato; egli infatti deve benedire la vittima, e dopo gli invitati mangiano. Presto, salite e lo troverete subito ». |
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14 Salirono dunque alla città. Mentre essi giungevano in mezzo alla porta, ecco, Samuele usciva in direzione opposta per salire all'altura. |
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15 Il Signore aveva detto all'orecchio di Samuele, un giorno prima che giungesse Saul: | ||||
16 « Domani a quest'ora ti manderò un uomo della terra di beniamino e tu lo ungerai come capo del mio popolo Israele. Egli libererà il mio popolo dalle mani dei Filistei, perché io ho guardato il mio popolo, essendo giunto fino a me il suo grido ». |
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17 Quando Samuele vide Saul, il Signore gli rivelò: « Ecco l'uomo di cui ti ho parlato; costui avrà potere sul mio popolo ». |
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18 Saul si accostò a Samuele in mezzo alla porta e gli chiese: « Vuoi indicarmi la casa del veggente? ». | ||||
19 Samuele rispose a Saul: « Sono io il veggente. Precedimi su all'altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti manifesterò quanto pensi; |
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20 riguardo poi alle tue asine smarrite tre giorni fa, non stare in pensiero, perché sono state ritrovate. A chi del resto appartiene il meglio d'Israele, se non a te e a tutta la casa di tuo padre? ». |
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21 Rispose Saul: « Non sono io forse un Beniaminita, della più piccola tribù d'Israele? E la mia famiglia non è forse la più piccola fra tutte le famiglie della tribù di Beniamino? Perché hai voluto farmi questo discorso? ». |
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22 Ma Samuele prese Saul e il suo servo e li fece entrare nella sala e assegnò loro il posto a capo degli invitati che erano una trentina. | ||||
23 Quindi Samuele disse al cuoco: « Portami la porzione che ti avevo dato dicendoti: Conservala presso di te ». | ||||
24 Il cuoco portò la coscia e la coda e le pose davanti a Saul, mentre Samuele diceva: « Ecco, ciò che è avanzato ti è posto davanti, mangia, perché proprio per te è stato serbato, perché lo mangiassi con gli invitati ». Così quel giorno Saul mangiò con Samuele. | ||||
25 Scesero poi dall'altura in città; fu allestito un giaciglio per Saul sulla terrazza | ||||
26 ed egli vi si coricò. | ||||
La consacrazione di Saul |
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Al sorgere dell'aurora Samuele chiamò Saul che era sulla terrazza, dicendo: « Alzati, perché devo congedarti ». Saul si alzò e i due, cioè lui e Samuele, uscirono. |
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27 Quando furono scesi alla periferia della città, Samuele disse a Saul: « Ordina al servo che ci oltrepassi e vada avanti » e il servo passò oltre. « Tu fermati un momento, perché io ti faccia intendere la parola di Dio ». |
Indice |
9,1-10,16 | Incontro di Saul con Samuele 9,1-10 Il racconto 1 Sam 9,1-10,16 è senza legame con ciò che precede. La sua origine è in Rama e suppone che Saul sia stato unto ancora in giovane età e che questa unzione sia rimasta segreta, come per Davide ( c 16 ). Ma l'unzione è associata alla presa di potere. È certo che Saul è stato unto ( 1 Sam 24,7.11; 1 Sam 26,9.11.16.23; 2 Sam 1,14-15 ); è verosimile che lo sia stato da Samuele; ma non sappiamo in quali circostanze. La storia è centrata su Saul; Samuele è presentato non come un Giudice, ma come un profeta che Saul incontra per caso. La monarchia è voluta da Jahve, il primo re è eletto da lui. |
9,2 | Saul, cioè « domandato » ( a Dio ). |
9,6 | città: Rama, la città di Samuele ( 1 Sam 7,17 ). |
9,7 | Non si consultava un profeta senza fargli un dono ( Nm 22,7; 1 Re 14,3; 2 Re 4,42; 2 Re 5,15; 2 Re 8,8; cf. Am 7,12; Mi 3,11; Ez 13,19 ). |
9,8 | uomo di Dio: termine raro per designare un profeta ( negli antichi racconti in prosa ). Da ciò segue che la glossa del v 9 dovrebbe essere letta dopo il v 11, come in BJ. |
9,9 | Samuele si rivela profeta e veggente a pieno titolo, perché il Signore gli ha già rivelato l'arrivo di Saul e il suo destino di liberatore ( vedi
1 Sam 9,16; 1 Sam 10,9 ). |
9,12 | un sacrificio sull'altura: le alture o « alti luoghi » erano edicole o tempietti eretti sui poggi attorno alle città. Appartenevano alla tradizione cananea. In seguito Baal venne sostituito da Jahve ( Gdc 6,25s ), e il culto legittimo le tollerò per lungo tempo, finché non furono proibite dalla legge sull'unità del tempio di Gerusalemme ( Dt 12,2+ ). |
9,13 | Il pasto sacro era essenziale al sacrificio di comunione ( cf. Lv 3,1+ ). |
9,14 | porta: conget., cf. v 18; il TM ha « città ». |
9,16 | il mio popolo: con il TM; BJ con i LXX traduce: « la miseria del mio popolo ». |
9,17 | Come fu scelto Saul come re? |
9,20 | Primo annunzio dell'elevazione di Saul. |
9,21 | della più piccola: con le versioni; il TM legge « una delle più piccole ». - della tribù di Beniamino: con le versioni; il TM ha: « delle tribù ». |
9,24 | Testo corrotto. Il TM ha: « perché per il tempo fissato ( = per la festa ), per te dicendo, ho invitato il popolo ». |
9,25 | fu allestito un giaciglio per Saul sulla terrazza: con i LXX e vet. lat.; il TM ha: « egli parlò con Saul sulla terrazza ». |
9,26-10,8 | I re d'Israele venivano unti da un uomo di Dio, sacerdote o profeta ( cf. 1 Sam 16,13; 1 Re 1,39; 2 Re 9,6; 2 Re 11,12 ). Questo rito dava al re un carattere sacro e faceva di lui il vassallo di Jahve: egli era « l'unto di Jahve » ( cf. 1 Sam 2,35; 1 Sam 24,7.11; 1 Sam 26,9.16; e vedere Es 30,22+ ). |