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Cristo |
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B 51 |
Cristo, Nuovo agnello |
Rif. |
L'immolazione di un agnello in primavera sembra sia stata un'antica festa paesana celebrata in tutto il Medio Oriente. |
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D'altronde, l'uso di cospargere col sangue di un animale offerto in sacrificio l'entrata di un locale abitato è attestato presso molti popoli antichi. |
Questo rito, di valore più o meno magico, aveva per scopo di allontanare gli spiriti cattivi. |
Gli Ebrei hanno adottato questo uso, ma l'hanno messo in relazione all'uscita dall'Egitto e gli hanno dato anche un significato nuovo. |
È diventato la "Pasqua", "passaggio di Jahvè" che è "passato oltre" le case degli Ebrei, segnate dal sangue dell'agnello. |
Ora questo agnello liberatore ha preso forma umana fin dall'A.T.: Geremia e il Servo sofferente |
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ne riprendono l'immagine, perché la loro immolazione personale serve come garanzia di espiazione e di liberazione. |
Non è sicuro che il Battista pensi al Servo sofferente chiamato Cristo "Agnello". |
Egli pensa solamente all'inaugurazione dell'era messianica senza peccato. |
La Chiesa primitiva, rileggendo questo testo, ne cambierà la prospettiva in un senso di espiazione. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Il titolo "Agnello di Dio" doveva avere un significato messianico abbastanza chiaro, se provocò subito delle adesioni. |
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Per chiamare Cristo "Agnello di Dio", Giovanni Battista dovette ricordarsi che l'immolazione di un agnello al 14 Nisan era il ricordo della Liberazione dei Padri dalla schiavitù d'Egitto. |
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Geremia attorniato dai suoi nemici si è paragonato a un agnello condotto al macello. |
Il Deutero-Isaia ha ripreso questa immagine per descrivere l'espiazione del Servo. |
Giovanni Battista dovette pensarvi nello scorgere Cristo. |
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Giovanni Battista sapeva infine che si immolano ogni giorno due agnelli al tempio per l'espiazione dei peccati del popolo e che un lebbroso guarito deve immolarne uno per la sua purificazione. |
Ha fatto un accostamento tra i due? |
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Non è però nella prospettiva di Giovanni Battista presentare il Messia, che egli vede vendicatore e potente, come un Messia espiatore. |
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Sembra più verosimile credere che il Battista abbia detto: "Ecco il Servo" ( allusione a Is 42 che fornisce al nostro testo anche le parole "eletto" e "spirito" ). |
Poiché servo e agnello hanno la stessa espressione in aramaico ( talia ), la Chiesa primitiva ne avrebbe cambiato il senso in funzione della sua teologia dell'Agnello. |
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Giovanni vede in Gesù il vero Agnello. |
Gesù muore nell'ora in cui si immolano gli agnelli della Pasqua mosaica. |
Come a questi, a Gesù non si spezza neppure un osso. |
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Anche la Chiesa primitiva ha applicato a Gesù l'immagine dell'agnello. |
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L'Agnello risorto è in cielo, ritto in piedi, accompagnato dai segni della sua potenza, attorniato dal popolo che egli ha riscattato. |
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I cristiani sono segnati col suo nome, come i peccatori con quello della Bestia. |
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L'Agnello di Dio "toglie" il peccato (
1 Gv 3,5 ), ossia dona agli uomini la forza di non peccare più; questa è una caratteristica dell'era escatologica. |
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Si noti d'altronde che in Gv 1 e Ez, lo Spirito assicura questa sparizione del peccato. |
Non c'è dunque necessariamente valore espiatorio in questa espressione, ma solamente l'indizio di una potenza messianica. |