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Lo Spirito Santo nella Liturgia |
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D 32 |
Pane sacrificale |
Rif. |
Per noi il pane è un elemento del pasto; con fatica riusciamo ad associarvi spontaneamente l'idea del sacrificio. |
Non così presso gli Ebrei, dove il pane evoca spontaneamente un'idea sacrificale. |
La catechesi degli apostoli ha dato un insegnamento molto preciso su questo pane. |
Questo insegnamento è episodico: i vangeli approfittano di un avvenimento della vita di Cristo, come per esempio la moltiplicazione dei pani, per dare l'insegnamento eucaristico adeguato. |
Due poli richiamano particolarmente l'attenzione dei vangeli: il pane « disceso dal cielo » o la manna, che significa il sacrificio interiore dell'obbedienza, |
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e i pani di proposizione, che prolungano il sacrificio rituale. |
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Vi si può anche aggiungere il tema del pane sacrificale di Melchisedech. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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A |
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1a tappa ( elohista ): Mosè |
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riceve le parole di Dio sul Sinai, durante 40 giorni. |
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2a tappa ( jahvista ): Mosè riceve queste parole digiunando dal pane. |
A questo punto: il pane naturale, dal quale ci si astiene, e la Parola di Dio si oppongono. |
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3a tappa: Am. utilizza un'immagine di stile: aver fame non di pane, ma della Parola di Dio ( VIII secolo ). |
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4a tappa: Dt. ( VII secolo ) elargisce a tutto il popolo l'esperienza di Mosè. |
La manna diventa il segno della Parola |
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in opposizione al pane naturale. |
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5a tappa: la tradizione sacerdotale designa la manna con il nome di « pane ». |
Pertanto il pane « disceso dal cielo » diventa portatore della volontà di Dio. |
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I profeti presentano la loro vocazione come la manducazione della Parola di Dio. |
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Antico racconto che presenta il miracolo della manna nella storia di Elia. |
Questo « pane » del cielo significa anche la volontà operante di Dio. |
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6a tappa: il pane degli « angeli » diventa portatore della Parola e della Sapienza di Dio e della sua vita. |
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Si vede la stessa opposizione tra Pane e Parola nell'opposizione tra Marta e Maria. |
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7a tappa: Cristo annuncia, fin dalla sua entrata in scena come Messia, il desiderio di un pane che egli deve mangiare, e che è la volontà di Dio. |
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Opposizione tra il pane di Cristo ( la sua dottrina ) e il pane dei farisei ( la loro dottrina ). |
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8a tappa: Cristo, poiché compie la volontà del Padre ( vv. 38-39 ) col suo sacrificio, può chiamarsi Pane del cielo, completamento della manna: come tale è pane eucaristico per quelli che obbediscono |
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invece di « mormorare » ( v. 41 ) e si lasciano « ammaestrare » ( v. 45 ). |
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B |
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Il secondo tema è quello dei pani del memoriale o di proposizione. |
Questi pani sono posti nel tempio nelle ore in cui non c'è sacrificio, per prolungare il sacrificio come suo memoriale. |
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Il pane è memoriale del sacrificio. |
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Questo pane sacrificale non è accessibile ai fedeli; è riservato ai soli sacerdoti. |
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Cristo istituisce un nuovo pane, memoria del suo sacrificio, a cui tutti possono accedere. |
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Melchisedech, portando pane e vino, offre per la prima volta del pane in sacrificio. |
Il testo del Gen., preso alla lettera, parla solo di un rito di ospitalità |
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e non di un sacrificio. |
Le due nozioni però si uniscono nel contesto del sacrificio spirituale. |
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