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Lo Spirito Santo nella Liturgia |
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D 57 |
Giubileo |
Rif. |
Per le religioni semitiche, il tempo si divide in 7; il settimo giorno, il settimo anno ( e forse l'anno che chiudeva sette gruppi di anni ) erano nefasti e bisognava preservarsi dalla collera divina non lavorando perché ogni azione intrapresa sarebbe stata destinata all'insuccesso. |
Questo « tabù » del settimo giorno e del settimo anno è un modo religioso per regolare il riposo delle bestie e degli uomini e il maggese della terra. |
Quando questa organizzazione viene assunta da Israele, l'incentivo cambia: non è più il tabù sacro che detta questo ritmo, non è neppure più essenzialmente il riposo, è prima di tutto l'idea della mutua carità in cui ogni fratello è « liberatore » |
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del suo fratello con la « remissione » dei debiti. |
La legislazione spinge così lontano le prescrizioni di questa « remissione » da farla diventare praticamente utopistica. |
I profeti descrivono allora l'avvenire escatologico sotto i tratti di un anno sabbatico o giubilare, profezia che Cristo riprende a sua volta per definire la sua opera e quella dei suoi apostoli. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Il vecchio « Codice dell'Alleanza », parlando del riposo del sabato |
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e di quello dell'anno sabbatico, dà loro già un carattere sociale e caritatevole. |
Questa visione si rifà d'altronde a delle ragioni pratiche: la terra di Palestina non si rigenera tanto presto come quella d'Egitto, occorre lasciare un po' di riposo. |
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Stesso principio caritatevole a proposito della schiavitù, ridotta, per quanto possibile, al ritmo dell'anno sabbatico. |
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Questa parte della Legge di santità potrebbe essere di Mosè. |
Si tratta qui, non più dell'anno sabbatico, ma dell'anno giubilare ( 49° o 50° ? ). |
Vi si vede una nuova prescrizione: il ritorno delle terre alienata alle famiglie che le possedevano ( legislazione simile al diritto del fratello di un defunto di prendere in sposa la vedova del defunto ). |
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Questa sezione può essere dell'epoca dei Giudici. |
Vuol mostrare che ogni contratto di vendita non è, in fondo, che un contratto di locazione fino al prossimo giubileo. |
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I pericoli della civiltà urbana sono tuttavia reali e violano le leggi precedenti. |
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La situazione dei poveri, proletari nella nuova civiltà, obbliga il Dt. a considerare l'anno sabbatico come un anno in cui si attiva fino alla remissione dei debiti. |
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Dt. fissa la lettura della Legge nella festa che apre l'anno sabbatico: questo diventa da allora come un nuovo soggiorno nel deserto dove tutto si purifica nel rinnovo dell'Alleanza. |
Si noti che Dt. non parla più di maggese! |
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Ma la Legge non è osservata e un intervento tardivo di Sedecia non basta a prevenire la punizione. |
Questa punizione sarà come un lungo anno di riposo che Dio dà alla sua terra, poiché Israele non le ha dato questo riposo. |
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Questa nuova legislazione corregge l'antica. |
Si è in una civiltà sempre più urbana: la nozione di eredità familiare tende a perdersi. |
Si veda a questo proposito la distinzione tra i vv. 29-30 e 31. |
Notare soprattutto l'introduzione del principio del riscatto ( gŏ'ĕl ) |
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che, dottrinalmente, finirà col raggiungere l'idea della remissione e della redenzione. |
Si noti infine le prime riflessioni teologiche: non si può alienare la terra perché appartiene a Dio ( v. 23 ); si deve liberare lo schiavo perché è stato liberato dall'Egitto ( v. 42 ). |
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Ne. s'immagina, e i Mac. dopo di lui, che bisogna tendere di nuovo all'osservanza letterale di questa Legge. |
Il Lv. stesso sembra rinforzare l'antica Legge aggiungendovi un versetto che stabilisce, contrariamente al Dt., che l'anno sabbatico cominci con la festa dell'Espiazione; ciò orienta ancor più verso l'idea del giubileo come remissione dei peccati. |
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Il Trito-Isaia annuncia per gli ultimi tempi il vero « anno di riscatto ». |
Effettivamente, Cristo applica a sé la profezia. |
L'era della remissione dei debiti è aperta. |
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Non c'è più né schiavo né libero; tutti sono fratelli nell'eredità familiare ( Gal ). |