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Lo Spirito Santo nella Morale |
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E 39 |
Giustizia ( N. T. ) |
Rif. |
Nella linea dell'A. T., |
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la giustizia resta una conformità alla Legge; ma « completando » la Legge, è soprattutto una conformità a Dio |
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di cui il cristiano si sforzerà di imitare la perfezione. |
Una simile giustizia è superiore alle forze dell'uomo peccatore; per questo essa è un dono messianico ( già annunciato nella terza parte di Is. ) che riceviamo da Cristo, il « giusto », diventato con la sua morte e la sua risurrezione « nostra giustizia ». |
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Essa è uno stato nuovo di santità, legato alla fede, in cui lo Spirito, nuovo principio di rettitudine nella « libertà », assimila a poco a poco il credente a Cristo, ispirandogli le « opere della luce » che fioriscono nella carità.
Pegno di risurrezione, questa giustizia con cui l'uomo si mostra fedele al dono di Dio, si consumerà nella gloria della venuta finale. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Sono chiamati « giusti » quelli che sotto l'antica economia attendevano il Regno osservando la Legge, preparandosi così alla giustizia messianica. |
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In particolare, sono così Giovanni Battista, Giuseppe, Giuseppe d'Arimatea e il centurione Cornelio. |
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In questo senso, « giusti » assume a volte una sfumatura peggiorativa e formalistica in opposizione a « peccatori », per i quali Cristo è venuto. |
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La giustizia cristiana è ancora una conformità alla Legge. |
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Essa compie la Legge, come fedeltà alla chiamata divina che si manifesta attraverso la Legge. |
Stato interiore di vera perfezione opposto alle opere spettacolari del fariseismo. |
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In particolare, essa consiste nella pratica della carità che riconosce Cristo nei fratelli. |
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A causa del peccato, la Legge non è più sufficiente a procurare la giustizia. |
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Confrontare Lc. con Mt. |
Per il primo vale solo il Regno messianico che arriva con la sua giustizia; per il secondo, il Regno arriva solo attraverso la pratica della giustizia di perfezione. |
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Cristo è il solo modello di questa giustizia. |
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Praticandola perfettamente nella sua morte e nella sua risurrezione, in cui è il « giusto » per eccellenza, Cristo ci ha acquisito questa giustizia. |
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La giustizia cristiana è così un dono di Dio attraverso Cristo, radice di tutta la vita cristiana. |
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Essa è uno stato nuovo e stabile. |
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È una partecipazione alla filiazione divina di Cristo. |
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Lo Spirito prende il posto della Legge come principio interiore di rettitudine, nella « legge di libertà ». |
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Questa nuova giustizia è dunque uno stato di santità. |
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Il rapporto « fede-giustizia » |
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continua a progredire nello stato cristiano di giustizia. |
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Questa giustizia ha come frutti le « opere della luce » e fiorisce nella perfezione della carità. |
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Arriva fino alla pazienza nella persecuzione. |
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È infine una garanzia della risurrezione e della gloria futura che la completerà come dono divino e la coronerà come risposta dell'uomo a questo dono. |