Lo Spirito Santo nella Morale

E 60

Magia

Rif.

Le pratiche magiche sono l'espressione del desiderio dell'uomo, schiacciato dagli elementi, di superarli o di evitare tale pressione.
Una simile pratica è chiaramente contraria alla tradizione rivelata, nella quale l'uomo impara che solo l'intervento di Dio può renderlo superiore alla sofferenza e al mondo materiale.
Di fatto la Bibbia si opporrà formalmente alla pratica magica, salvo svuotare, a volte, certe pratiche popolari del loro contenuto magico per arricchirle di un contenuto più puro, direttamente innestato sulla attività redentrice di Dio.

Testi

Rilievi

Rif.

Is 19,1-3.11-13
Is 44,25
Is 45,12-13
Ap 18,23
La pratica della magia è caratterizzata dalle religioni pagane, in cui si va a « consultare » Dio per mezzo di certe pratiche.
E 41

Os 4,12
2 Re 16,3
2 Re 21,6
2 Re 23,24
1 Sam 28,3-25
Ez 13,18-20
Il popolo stesso, contaminato dalla magia, rinnega così il suo attaccamento al Dio vivente.

 

I mezzi impiegati per lottare contro la magia:

Dt 18,9-22
Dt 22,5.11
Lv 19,26.31
Es 23,19
Dt 14,21

a) la proibizione da parte della Legge;

Ml 3,5
Is 57,3
Gal 5,20
Ap 9,21
Ap 21,8
Ap 22,15

b) la maledizione contro i maghi;

Gen 41
Es 7,10-23
Es 8,1-15
Es 9,8-26
Nm 22-24
Dn 2-5
Dn 14

c) i confronti fra maghi e profeti del Dio vivente, in cui la sapienza dei secondi trionfa sempre.

A 34
È il caso delle piaghe d'Egitto.
E 15
Mt 2,1-12
At 8,9-24
At 13,6-11
At 16,16-18
In questo quadro, l'adorazione dei Magi significa il trionfo della sapienza di Dio sulle sapienze umane;
A 34
Dt 18,9-22
Nm 23,23

d) l'opposizione dei veri miracoli agli artifici di stregoneria;

F 7
 

e) in certi casi: l'adattamento di certi riti magici all'opera del Dio vivente:

Ger 17,1
Lv 4
- il sangue
Nm 6,27
- il nome di Dio
A 10
Nm 5,11-31
- le acque amare
Es 28,15-30
- la divinazione
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