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Le realtà umane |
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F 7 |
Miracolo |
Rif. |
Dio creatore del mondo |
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è anche creatore delle leggi che lo reggono, in modo che l'azione creatrice si esercita ad ogni istante. |
Il miracolo ci ricorda questa verità. |
Dio può, quando gli piace, porre un atto che sospenda momentaneamente il gioco delle leggi alle quali ha sottomesso l'universo. |
Gli Ebrei avevano un concetto molto diverso del miracolo. |
La loro fede purissima nella onnipotenza divina non permetteva loro di concepire un limite a questa onnipotenza. |
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Per essi, l'unico miracolo è Dio stesso e tutte le sue opere sono delle meraviglie che rivelano la sua presenza. |
Di conseguenza ciò che importa nel miracolo non è tanto la sua natura quanto piuttosto la sua funzione. |
Ha valore di segno che vale soltanto per la fede. |
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Gli indovini e i maghi operano anch'essi delle cose straordinarie; |
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ne segue che il segno non è accettabile se non si riconosce in qualche modo l'intervento di Jahvè. |
Quando la fede nell'onnipotenza di Dio si annebbia, si cessa di riconoscere in ogni avvenimento l'azione di questa onnipotenza, e ciò prova che il popolo non è più in contatto col suo Dio. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Dio manifesta il suo intervento in mezzo al popolo con prodigi straordinari. |
Gs. cita due versi di una raccolta di canti epici nei quali spiega l'ampiezza della vittoria di Giosuè, che non è avvenuta in giorno normale. |
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La stessa creazione è un prodigio di cui Dio ha fissato le leggi. |
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Bisogna attribuire a Jahvè anche semplici avvenimenti come la disfatta di un nemico, l'incontro di una fanciulla, un vento violento, un rumore di passi. |
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Es 34,10-11 |
Es 7,10-13 |
Dt 2,7 |
Ne 9,20-21 |
Sal 78,4.11-12.32 |
1 Re 18,18-40 |
2 Re 2,11-12 |
2 Re 4,18-37.43 |
Is 7,10-14 |
Is 9 |
Is 37,6-7.22-29 |
Is 40,1-8.10-11 |
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Miracolo di Dio per eccellenza è la storia del popolo eletto nel suo complesso. |
Questo miracolo perpetuo ha i suoi principali momenti quando l'avvenire di Israele, identificato con il piano di salvezza, è incerto. |
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Il miracolo è un segno sacro che manifesta la benevolenza divina. |
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Esso ha valore solo per la fede. |
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Coloro che non vi credono saranno puniti. |
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I profeti danno segni per autenticare la loro missione. |
Anche i maghi però fanno prodigi. |
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Da ciò si ricava che il segno dato da un profeta è accettabile soltanto se messo in rapporto con la santità di Dio. |
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Nel periodo di decadenza della fede, il miracolo invece di imporsi alla fede diventa uno scopo. |
È cercato per se stesso e appare come prova decisiva per un popolo la cui fede è superficiale e si attacca allo straordinario. |
Tutto questo è chiaro nella letteratura apocrifa. |
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Questa mentalità si ritrova nei farisei e negli scribi contemporanei di Gesù. |
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Certi miracoli del N. T., dimostrano l'intervento creatore di Dio. |
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I miracoli di Cristo |
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provano soprattutto, con la loro ampiezza, che è arrivato il momento decisivo della salvezza. |
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Si dica altrettanto per i miracoli degli apostoli. |