Le realtà umane

F 23

Tromba

Rif.

La parola ebraica che, a volte, viene tradotta con « tromba » ha in generale un significato più ampio e più vago.
Terû'a significa piuttosto un'acclamazione sonora e collettiva prima di un avvenimento o di una festa, acclamazione che può anche essere accompagnata da trombe.
Sono i LXX, e poi la Volgata, che, traducendo abbastanza sovente la parola ebraica con l'equivalente di « tromba », hanno forzato il significato della parola e hanno creato il tema biblico vero e proprio della tromba come si trova nel N. T.

Testi

Rilievi

Rif.

Es 32,17
1 Sam 17,20
2 Sam 6,15
Os 5,8
Sal 60,10
Sal 65,14
Sal 98,6
Mi 4,9
Passi in cui la terû'a è chiaramente un clamore popolare che si propaga come il tuono.

Lv 23,24
Nm 10,5-6
Nm 29,1
Nm 31.6
Nel codice sacerdotale pare si possa scoprire un cambiamento: i sacerdoti hanno sostituito al clamore del popolo il suono delle trombe, probabilmente per dare maggiore dignità al culto.

Gs 6,5-21
Gdc 7,16-22
1 Sam 17,20.52
1 Sam 4,5-8
2 Sam 6,15
I documenti più antichi segnalano il clamore gutturale che precede il combattimento, per spaventare il nemico.
A 45
A volte è preceduto da un suono di tromba.
Si noti che la terû'a accompagna sovente l'arca ( 1 e 2 Sam. ), facendo del rito guerriero un rito religioso.

Nm 23,21
1 Re 1,34-40
Rito religioso di acclamazione alla regalità di Dio o del suo rappresentante.

Sal 47,2-6
Sal 81,2-6
Sal 95,1-2
Sal 150
Rito che si concentrerà nella processione di Jahvè per la festa del nuovo anno.

Nm 29,1-6
Lv 23,23-25
Effettivamente, il primo giorno del settimo mese diventa la festa delle acclamazioni ( o delle trombe ) in onore della regalità di Dio.
Si noterà che questi passi sono sacerdotali e post-esilici.
Vi è dunque tra questi testi e i precedenti ( tutti jahvisti o elohisti o più antichi ) un grande iato: i grandi profeti e Dt. non parlano della terû'a, diventata probabilmente troppo volgare.
Sarebbero i sacerdoti ad averla restaurata, in un ambito ristretto.

Sal 95,1-3
Sal 98,4-6
L'acclamazione o la tromba serve dunque al culto di Jahvè-re.

Lc 19,37
Non si può vedere forse questa acclamazione regale nelle « forti voci » dell'entrata in Sion del nuovo Re.
B 88

1 Ts 4,16-17
Mt 24,31
1 Cor 15,52
Nella parusia si ritrova l'acclamazione della tromba che annuncia, e questa volta alla lettera, l'arrivo di Jahvè-Dio.

Ap 8-9
Quelle trombe che hanno vinto Gerico, ora trionfano definitivamente dell'oppositore.
Per cui le trombe conservano il senso guerriero delle loro origini.
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