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Le realtà umane |
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F 28 |
Pegno e cauzione |
Rif. |
Per proteggere il creditore contro l'inadempienza del suo debitore, la legislazione dell'A. T. conosceva due mezzi: il pegno e la cauzione. |
Il pegno era « mobile » ( raramente immobile, sembra ) o « personale » ( un figlio, una figlia ): ciò conduceva alla schiavitù |
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in caso di non pagamento. |
Nella cauzione, un terzo prendeva la responsabilità del debito, impegnandosi a farlo pagare dal debitore o a pagarlo lui stesso. |
La sapienza popolare consigliava di non offrirsi a cauzione imprudentemente, ma la generosità del N. T. spinge a farlo. |
Il N. T. usa questa nozione giuridica per esplicitare l'economia della nuova Alleanza: noi siamo i debitori di Dio, ma Cristo è la cauzione, e lo Spirito Santo nei nostri cuori ne costituisce il pegno. |
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Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Il pegno è un diritto del creditore, ma - come la proprietà - non è un diritto assoluto; sulla terra data da Dio, ognuno ha il diritto di avere il necessario per vivere. |
La legislazione ebraica ha abbastanza vivamente reagito contro gli abusi del pegno per salvare la classe rurale minacciata di sparire sotto il gravame finanziario della classe borghese. |
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Il pegno personale, che portava alla schiavitù, si praticava anche nell'antico Oriente. |
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La legislazione ne limita le conseguenze, perché i figli di Israele sono schiavi che Dio ha liberato per il suo unico servizio. |
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La saggezza antica raccomanda di non offrirsi come cauzione. |
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L'uomo buono sa essere generoso e disinteressato. |
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Il superamento nella carità cristiana. |
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Dio stesso è la nostra cauzione nella nostra Alleanza con lui; la fiducia in lui è un pegno. |
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Lo Spirito Santo è in noi il pegno ( caparra ) della nuova Alleanza di Dio. |
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Egli è « primizia » del mondo migliore che deve venire e di cui portiamo il pegno in noi. |
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Gesù è il « garante » di questa nuova Alleanza. |