Confessione
… o PenitenzaÈ il sacramento istituito da Gesù per rimettere i peccati commessi dopo il battesimo e restituire la grazia ( l'amicizia con Dio ) perduta. La Chiesa, per diretta investitura di Cristo ( Gv 20,23 ), ne ha ricevuto la missione che essa esplica in nome della Sua morte e risurrezione con l'intervento dello Spirito Santo. Chi vi si accosta deve procurarsi una chiara visione del proprio stato spirituale attraverso ad un diligente ( non scrupoloso ne inquieto ) esame di coscienza, che richiami tutti i peccati mortali commessi dopo l'ultima confessione ben fatta e li deve esporre in lealtà al sacerdote, che in quel momento riveste la persona di Gesù redentore, in totale apertura alla comprensione ed al perdono. È un atto di sincerità, che già umanamente esercita un'efficace azione purificatrice; inoltre testimonia rispetto per sé e per Dio e garantisce sulla determinazione ad emendarsi. Il tacere coscientemente una colpa grave assume l'indegnità di un inganno verso di sé, verso il sacerdote e verso Dio, per cui si aggrava a sacrilegio. La schiettezza dell'esposizione si allea bene con il dispiacere del male compiuto e con il proposito di evitarlo in futuro e si apre la via alla misericordia di Dio, che paternamente tutto perdona, nella continua attesa che ritorni a lui il figlio smarrito. Il rimpianto sincero del peccato implica la riparazione di eventuali danni recati al prossimo e l'accettazione di partecipare all'espiazione con qualche atto di penitenza suggerito dal confessore. Il senso di vergogna che comprensibilmente sorge nel dichiarare le proprie mancanze, va serenamente superato nella certezza della larga e volonterosa comprensione del sacerdote e dell'infinito amore di Dio: la Confessione è l'unica autentica strada per dissipare angosce latenti ma pungenti e per riacquistare una pace serena che immetta in una nuova alacre tappa nel cammino della vita. |
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Dal latino « confiteor », nel senso di « dichiarare, proclamare ». In linguaggio profano, « confessione » è sinonimo di « dichiarazione, ammissione » ( spesso: di colpa, fatta in un tribunale ). In senso religioso, il termine ha assunto due significati. Quello più antico e più ampio è « confessio fidei », ossia dichiarazione-proclamazione pubblica della propria fede. Il Simbolo ( il Credo ) è cosi una confessione, una proclamazione pubblica di fede. Nel medesimo senso si parla anche dei diversi « rami » del Cristianesimo come delle diverse « confessioni » cristiane, ossia delle proclamazioni ( pubbliche ) di fede cristiana diversificatesi nel corso della storia e con diverse elaborazioni teologiche di verità cristiane spesso contrapposte. Il secondo significato del termine è più specifico. A partire dal secolo XI-XII, quando nel Sacramento della Penitenza si sottolineò in modo particolare l'accusa dei peccati ( cioè la « confessio vitae », il riconoscimento di una vita sbagliata ), « confessione » venne a diventare sinonimo di « Sacramento della Penitenza », privilegiando così uno solo dei molti aspetti di questo Rito. Oggi si tende ad usare il termine « confessione » in senso più ampio, per dire « proclamazione » di molte cose: di lode ( confessio laudis ), di fede ( confessio fidei ), di gioia ( confessio gaudii ), ed anche di peccato ( confessio vitae ). |
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Una delle parti che costituiscono la celebrazione del sacramento della riconciliazione ( v. ) e che consiste nel dichiarare al confessore i propri peccati. |
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… di fedeE la proclamazione pubblica della propria fede fatta dall'assemblea durante la celebrazione dei sacramenti del battesimo, della cresima, dell'eucaristia ( v. Credo ). |
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… dei peccatiI vv. 1-5 e 48 offrono un quadro liturgico a un salmo storico, ispirato a Dt e Nm, che costituisce una confessione nazionale, in cui il popolo pentito ritorna sui peccati collettivi commessi nel passato per accusarsene davanti a Dio ( 1 Re 8,33-34; Is 63,7-64,11; Ne 9,5-37; Dn 9; Bar 1,15-3,8 ) |
Sal 106,1 |
Allusione alla confessione dei peccati ( Lv 5,5; Nm 5,7; Sal 32,5; Os 14,2-4; Is 1,16-18 ). | Pr 28,13 |
Sarebbe più facile arrestare il fiume che nascondere a
Dio i peccati commessi.
La confessione dei peccati non era sconosciuta nel giudaismo ( Lv 5,5; Nm 5,7; 2 Sam 12,13; 1 Re 21,27; Sal 38,2.5-6; Sal 51,6 ). |
Sir 4,26 |
Essere guariti: la confessione delle colpe, unita alla
preghiera, è raccomandata qui al malato ( v 15 ), ma è richiesta a
ogni cristiano, specialmente nel contesto della liturgia.
Qui non è fornita alcuna precisazione sulla confessione sacramentale. |
Gc 5,16 |
Schedario biblico |
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Confessione dei peccati | D 70 |
Magistero |
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Per il nostro tempo, tanto bisognoso di ridarsi una chiara e solida sensibilità morale, tanto avido di liberazione da ciò che più intimamente e più gravemente tiene prigioniero l'uomo, è certamente provvidenziale il fatto di questo richiamo all'attualità della grazia sacramentale della penitenza: se il peccato è schiavitù, è morte, il recupero della coscienza del peccato e il ricorso al rimedio divino della remissione del peccato, è tal cosa da essere riconsiderata e celebrata con l'interesse e l'entusiasmo che riserviamo agli avvenimenti maggiori della vita e della storia. |
Catechesi Paolo VI 19-7-1972 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Di fede ( professione ) | |
I simboli della fede | 185ss |
« Io credo in un solo Dio » | 200 |
Figlio Unigenito di Dio | 444 |
Signore | 449 |
I matrimoni misti e la disparità di culto | 1634 |
Sacramento | |
Come viene chiamato questo sacramento? | 1424 |
La contrizione | 1452ss |
La celebrazione del sacramento della Penitenza | 1480ss |
Rimetti a noi i nostri debiti | 2840 |
Accusa delle colpe | |
Come viene chiamato questo sacramento? | 1424 |
Le molteplici forme della penitenza nella vita cristiana | 1435 |
Il sacramento del perdono | 1448 |
La confessione dei peccati | 1455ss |
Comp. 246; 296; 303; 304; 305; 306; 311; 316; 432 | |
v. Penitenza; Riconciliazione | |
Codice Diritto Canonico |
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annuale | 989 |
materia della … | 988 |
sigillo della … | 983 |
scienza acquisita in … | 984 |
maestro dei novizi e rettore del seminario quanto alla … degli alunni | 985 |
per interprete | 990 |
deve precedere la comunione dei bambini | 914 |
la comunione e la celebrazione della Messa di chi è in peccato grave | 916 |
obbligo di ascoltare le … | 986 |
luogo della … | 964 |
in giudizio | 1535 |
effetti | 1536 |
quando non ha valore | 1538 |
extragiudiziale | 1537 |
del delitto, non vi è tenuto l'accusato | 1728 § 2 |
Summa Teologica |
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Necessità | Spl q. 6 |
Essenza | Spl q. 7 |
Ministro | Spl q. 8 |
Qualità | Spl q. 9 |
Effetti | Spl q. 10 |
Sigillo | Spl q. 11 |