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Lo Spirito Santo nella Liturgia |
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D 70 |
Confessione dei peccati |
Rif. |
Nel linguaggio corrente dei cristiani di oggi la confessione è l'accusa rituale dei peccati per riceverne l'assoluzione, o, prendendo la parte per il tutto, il sacramento stesso della penitenza. |
Riconoscersi peccatori è un atteggiamento religioso fondamentale. |
Già nell'A. T. vediamo che l'adorazione di Dio e la lode per i suoi benefici erano inseparabili dalla confessione dei peccati. |
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Quanto a Cristo, egli è colui che è venuto a chiamare i peccatori alla penitenza: credere a Cristo liberatore è confessare i propri peccati. |
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Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Confessare il Dio santo, |
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misericordioso, |
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giusto |
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è confessarsi peccatori. |
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La confessione dei peccati era espressa nei sacrifici di riparazione, si estendeva anche alle colpe esterne. |
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Quelli che ricevevano il battesimo di Giovanni confessavano i loro peccati. |
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Cristo infatti è venuto per quelli che si confessano peccatori. |
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Gli evangelisti ci hanno riferito alcune di queste confessioni di peccatori: Pietro, la peccatrice, Zaccheo, la samaritana. |
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Le parabole insegnano la necessità di questa confessione per essere salvati. |
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Gli apostoli hanno continuato questo insegnamento, perché avevano ricevuto un ministero di remissione dei peccati. |
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Intervento degli apostoli e della Chiesa in questa confessione dei peccati. |
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Non basta riconoscere le proprie colpe, bisogna pentirsene: esempio di Giuda. |
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In quale categoria di peccatori bisogna classificare la donna adultera del vangelo? |
Essa viene condotta di forza da Gesù. |
Se non può negare il flagrante delitto, non manifesta esplicitamente alcun pentimento. |
Inoltre, anche se non la condanna alla lapidazione, Cristo non pronuncia alcuna parola di perdono propriamente detto. |
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La confessione dei peccati che salva è fondata sulla fede. |