Sogni
I sogni che occupano un grande posto nella storia di Giuseppe ( Gen 40-41 ), sono avvertimenti, non più apparizioni divine come in Gen 20,3; Gen 28,12s; Gen 31,11.24; 1 Re 3,5; Nm 12,6; Sir 34+ |
Gen 37,5 |
Nell'A. T. Dio ricorre talvolta ai sogni per manifestarsi agli uomini ( Gen 28,10-17; Gen 31,10-13.24; Gen 37,5-11; Gen 41,1-36; Nm 12,6; Mt 1,20-23; Mt 2,13.22 ). Ma il ricorso ai sogni come mezzi ordinari di divinazione e biasimato dai profeti e dai legislatori ( Ger 29,8; Qo 5,6; Lv 19,26; Dt 13,2-6; Dt 18,9-14 ). Ben Sira adotta quest'ultimo atteggiamento riconoscendo però la possibilità di sogni divini autentici ( v 6 ). |
Sir 34,1 |
I sogni soprannaturali servono alle comunicazioni di Dio all'uomo. Confrontare i sogni di Abramo ( Gen 15,12 ), Abimèlech ( Gen 20,3 ), Giacobbe ( Gen 28,10-22 ). |
Dn 2,1 |
L' « angelo del Signore » nei testi antichi ( Gen 16,7+ ) rappresentava inizialmente Jahvè stesso. Distinto sempre più da Dio, a motivo del progresso registrato dall'angelologia ( Tb 5,4+ ), egli rimane il tipo del messaggero celeste e appare spesso con questo titolo nei vangeli dell'infanzia ( Mt 1,20.24; Mt 2,13.19; Lc 1,11; Lc 2,9; Mt 28,2; Gv 5,4; At 5,19; At 8,26; At 12,7.23 ). |
Mt 1,20 |
Schedario biblico |
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Teofanie | A 27 |
Giuseppe | C 72 |
Notte | F 40 |
Summa Teologica |
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… e conoscenza del futuro | II-II, q. 95, a. 6 |