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Le realtà umane |
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F 40 |
Notte |
Rif. |
I Semiti, nomadi, hanno paura della notte, che troppo sovente li espone all'assalto delle bande di ladri, o di bestie. |
Quindi, ben presto, la notte diventa il simbolo della disgrazia. |
Ora, nel corso di una notte di particolare sventura - quella in cui i primogeniti egiziani morirono -, gli Ebrei si trovarono liberi e gradatamente presero coscienza della possibilità di una vittoria di Dio sulla morte, che si sarebbe concretata nella risurrezione. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Il ritmo regolare del giorno e della notte è segno della fedeltà di Dio. |
Se la sua collera si scatena, questa regolarità è sconvolta dall'irrompere della notte in pieno giorno. |
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La notte è il momento preferito per assalire una città; |
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il momento in cui agisce l'angelo del Male; |
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il momento tipico della disgrazia |
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o anche il tempo consacrato al pianto. |
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Nella notte, Cristo fu tradito. |
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Per Gv., quindi, la notte è simbolo del male e del peccato. |
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La sera e il « coricarsi » significano sovente la prova e la disgrazia. |
La morte è rappresentata come un lungo sonno. |
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Is 8,20 |
Is 9,1 |
Is 58,10 |
Sof 3,5 |
Sal 5,4 |
Sal 30,6 |
Sal 46,6 |
Sal 130,6 |
Sal 143,8 |
Gv 8,12 |
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L'aurora e il « risveglio » sono invece segno di salvezza. |
È il tempo delle generosità di Dio. |
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Il risveglio sarà anche un'allusione un po' velata alla risurrezione. |
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Infatti, la notte è stata vinta dalla notte di Pasqua. |
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La colonna di luce prova al popolo la vittoria di Dio sulla notte. |
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Perciò la notte è anche il momento della presenza di Dio: sogni e apparizioni. |
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Nella notte viene concepita la vita. |
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L'ultimo giudizio, sia calamità sia vittoria, avverrà di notte. |