Riferimenti storici
1. "L'Unione ebbe origine da una parola detta da N.S. Gesù Cristo al francescano Fra Leopoldo Maria Musso dei Minori Osservanti: "Dirai al fratello Teodoreto che faccia ciò che ha nella mente"
"Questa parola fu detta il 23 aprile 1913, ma Dio preparò molto prima, e uomini e cose, in modo da rendere efficace la sua parola".
"Dal 1887, anno del primo Noviziato, al 1906, anno del secondo Noviziato, e negli anni seguenti, Dio ebbe cura di mettere, con pazienza, nella mente di Fratel Teodoreto ciò che nel 1913 gli ordinava di eseguire."
2. "Con il primo Noviziato a La Villette Fratel Teodoreto riceve con grande fervore la sua prima formazione di Fratello, secondo lo spirito e la Regola di S. Giov. Batt. de La Salle.
Con l'impegno per la personale santificazione e l'apostolato educativo, emerge in lui, fin da quel tempo, un vivo interesse per il culto alle Piaghe del Signore Crocifisso, in ciò favorito dagli insegnamenti del suo Fondatore ( M 28 ) e dagli scritti della Visit. Suor Maria Chambon.
"Sappi, caro figlio, che ho dei fratelli laici che mi vogliono molto bene, se tu sapessi quanto io li amo".
Così Gesù Crocifisso a Fra Leopoldo ( 10 settembre 1906 ), quando ancora Fra Leopoldo e Fr. Teodoreto non si conoscevano.1
3. Nel 1906. Fr. Teodoreto frequenta il suo secondo Noviziato a Lembeck-les-Halls ( Belgio ), dove era stata trasferita la Casa Generalizia dell'Istituto a seguito delle leggi laiciste del Governo Combes.
I Superiori dell'Istituto di fronte alla gravità della situazione politica rilevano ai secondi Novizi la necessità di una maggior ripresa di fervore e d'impegno per la loro missione.2
4. Nell'intento di corrispondere alla sua vocazione e alle esortazioni dei Superiori, preoccupati di aiutare la perseveranza nella vita cristiana degli allievi ed ex allievi,3 Fratel Teodoreto concepisce il primo germe dell'Unione durante il suo secondo Noviziato a Lembeck-les-Halls ( Belgio ), nel 1906.
L'idea concepita è semplicissima: formare un'associazione di giovani veramente buoni per aiutarli a condurre una vita intensamente cristiana e animarli all'apostolato catechistico.4
Sarà l'idea che, arricchita in modo qualificante dalle luci derivanti dagli incontri con Fra Leopoldo, sarà resa operante dal comando del Signore.
5. A partire dal 1887, parallelamente a quella di Fratel Teodoreto, si sviluppa la formazione di Luigi Musso, il futuro Fra Leopoldo.
La Madonna gli appare in sogno e gli dice: ' Ricordati di ciò che ha sofferto mio Figlio '.
Nel 1893 Luigi Musso ha una visione di Gesù Crocifisso, con un'anima luminosa abbracciata ai suoi piedi.
Nel 1894, dopo la S. Comunione, Gesù Crocifisso gli dice: ' Fra me e te in avvenire ci sarà una grande intimità '.
Tale intimità si comincia specialmente nel 1906 e diventa, per mezzo della contemplazione del SS. Crocifisso, una conversione rinnovata quasi ogni giorno.
Gesù guida Fra Leopoldo nel comporre l'Adorazione alle sue Sacratissime Piaghe e gli preannuncia l'Unione Catechisti sotto l'immagine di una pianta da coltivare chiamandola "Ordine".
Così la Vergine il 22 marzo 1909: ' Prostrati, Figlio mio; in questo momento ti benedico e benedico pure l'Ordine che verrà '.5
6. Nel 1913, in seguito ad accadimenti e circostanze provvidenziali concernenti la scuola cristiana, propiziati mediante l'Adorazione a Gesù Crocifisso, avviene, a Torino nel Convento di San Tommaso, l'incontro di Fratel Teodoreto con Fra Leopoldo, autore della Adorazione.
Con la recita della Divozione cadono tutti gli indugi che si frapponevano all'incontro: "È davanti a quel Crocifisso [ quello della chiesa di S. Francesco ] che sentii una voce interna ingiungermi dolcemente di recarmi nel convento dei Padri francescani della chiesa di S. Tommaso, dove avrei trovato un certo Fra Leopoldo a me ignoto, col quale mi sarei inteso per una missione da compiere.
Suonato infatti il campanello, venne ad aprire Fra Leopoldo stesso, il quale disse: "Oh, è da tempo che l'attendevo!".
E invitatomi a sedere in una saletta, mi fece conoscere la sua Divozione a Gesù Crocifisso".
Da quell'incontro nasce un'amicizia profonda e straordinaria, feconda di benefici effetti spirituali e di luci copiose per la realizzazione e gli sviluppi dell'idea di Lembeck-les-Halls.
Fratel Teodoreto sottopone ogni cosa ai suoi Superiori per l'autorizzazione circa gli adempimenti conseguenti, dichiarandosi sempre sottomesso al giudizio della Chiesa sulle comunicazioni straordinarie di Fra Leopoldo.6
7. Fu così che si procedette alla organizzazione della nuova associazione.
Il 27 aprile 1913 si tenne la prima adunanza dei giovani invitati per formare la nuova associazione di perseveranza.
" In quella adunanza dopo le funzioni religiose, si parlò ai giovani della Divozione a Gesù Crocifisso, che divenne poi, sia per la pratica che per la propaganda, una delle principali attività dell'erigenda associazione ".7
"Il giorno 14 marzo, in un'adunanza di tutti i giovani scelti nelle scuole diurne e serali, presieduta dal compianto Fr. Assistente Candido Chiorra, fu proclamato all'unanimità il titolo di Unione del SS. Crocifisso e, dopo aver discusso e approvato alcune norme essenziali di vita per gli associati, fu affidato a me l'incarico di compilarne il Regolamento."8
Il 28 marzo 1914 Fr. Teodoreto incontra nel Belgio il Superiore Generale dei Fratelli cui parla della Divozione e dell'Unione del SS. Crocifisso.
"In tale circostanza notai nel mio Superiore una premura straordinaria per quello che gli narravo e una fede viva nella protezione del SS. Crocifisso.
Mi disse parole di grande incoraggiamento per proseguire nella propaganda della Divozione a Gesù Crocifisso e nella formazione di giovani Catechisti."9
8. L'Unione nasce ai piedi di Gesù Crocifisso, ' Amabilissimo ' e ' Signore ' nella adorazione alle sue Piaghe sanguinanti e gloriose.
Fin dagli inizi i fanciulli e i giovani riuniti sono impegnati a coltivare la pietà giovanile e popolare mediante la pratica e la diffusione della Adorazione a Gesù Crocifisso, ricevuta dalle mani dei Fratelli, cui sarà affidata da Fra Leopoldo.10
Con la devozione a Gesù Crocifisso, l'Unione si caratterizza pure per un'ardente devozione mariana.11
La nuova associazione è canonicamente eretta dall'Arcivescovo Card. Agostino Richelmy, il 9 maggio 1914 con il titolo di Pia Unione del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.
9. Nella Pentecoste del 1914, con la conferma di Gesù Crocifisso tramite Fra Leopoldo, avviene la prima giornata di ritiro spirituale dei giovani dell'Unione.
" Fu il Cenacolo e la vera nascita dell'Unione, perché le grazie e le interne attrattive soprannaturali portarono i giovani a stabilire di fare ogni mese un Ritiro spirituale.
Con tale deliberazione, fedelmente mantenuta, fu aperta la sorgente di vita cristiana per tutti i membri dell'Unione. "12
10. " È mio desiderio che passi ai Fratelli delle Scuole Cristiane ciò che Io ho cooperato per mezzo tuo ". Gesù Crocifisso a Fra Leopoldo il 18 gennaio 1915.13
Fr. Teodoreto procederà sempre con questi orientamenti, sempre ossequiente al consenso dei Superiori.
Prima per la diffusione dell'Adorazione a Gesù Crocifisso, poi per l'Unione e in seguito per la Casa di Carità Arti e Mestieri.
" La pia Unione l'ho posta nelle mani dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e fanno le cose per bene. " ( 23 gennaio 1918 )
" Le pie Unioni del SS. Crocifisso siano tutte affidate ai Fratelli delle Scuole Cristiane. " ( 31 maggio 1919 )14
11. Il nuovo Regolamento del 1917 stabilisce che i membri siano ' catechisti ', pertanto " Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata " è il nuovo titolo della associazione.
L'impegno di apostolato dei membri dell'Unione, congiuntamente alla diffusione della Adorazione a Gesù Crocifisso, abbraccia le attività catechistiche presso parrocchie e presso le scuole dei Fratelli, integrate con altri interventi di educazione cristiana come oratori, doposcuola, insegnamento presso i Corsi professionali tenuti dai Fratelli.
Ai Catechisti si aggiungono come Aggregati dell'Unione gli Ascritti e gli Zelatori della Adorazione a Gesù Crocifisso.
Nel 1933 ha pure inizio la partecipazione dei Catechisti alla ' Messa del Povero ', opera rivolta ai più poveri della città con il preciso orientamento catechistico e assistenziale.
I membri dell'Unione, avvalendosi in particolare dell'esempio e dell'opera educativa dei Fratelli delle Scuole Cristiane, operano imprimendo un marcato indirizzo catechistico educativo alle loro attività.15
12. Nel 1917 esce il primo numero del Bollettino: " L'Amore a Gesù Crocifisso ", con lo scopo di diffondere l'Adorazione e il culto a Gesù Crocifisso, e di far conoscere ed amare il SS. Crocifisso e di informare sull'attività svolta dai Catechisti per l'educazione della fede nel mondo, specialmente tra i giovani.
13. Il 27 gennaio 1922 Fra Leopoldo muore in concetto di santità, all'età di 72 anni.
La salma è successivamente traslata il 26 aprile 1948 dal Cimitero Generale nella cappella di N.S. del Sacro Cuore di Gesù nella Chiesa di S. Tommaso.
14. Nel 1925 i Catechisti con la partecipazione e il sostegno di Fratel Teodoreto, danno inizio ad una scuola professionale, festiva e poi anche serale.
L'Opera sarà prima denominata ' Casa di Carità ' e poi ' Casa di Carità Arti e Mestieri ', in conformità al messaggio trasmesso ai Fratelli delle Scuole Cristiane tramite Fra Leopoldo.
Apprendisti e operai ne frequentano i corsi.
L'insegnamento è gratuito tanto per gli allievi che per gli insegnanti.
15. Nel 1926, per proposta dell'Arcivescovo di Torino, Mons. Giuseppe Gamba, i Catechisti, scelti da Fratel Teodoreto, si impegnano con voto, alla pratica dei consigli evangelici nel mondo.
L'Unione, viene così ad articolarsi in Catechisti Congregati che professano i voti di povertà, castità e obbedienza, e Catechisti Associati che realizzano la loro vocazione nel matrimonio.
Viene di conseguenza organizzato con una prima Assemblea il Consiglio Generale dell'Unione e ne è eletto primo Presidente il Cat. Giovanni Cesone; Fratel Teodoreto fa parte del Consiglio come Assessore.
16. Il 21 novembre 1935 con Lettere di affiliazione del Superiore Generale, Junien Victor, i Catechisti Congregati sono tutti affiliati all'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane per il loro ardente desiderio di appartenere spiritualmente alla Famiglia di San Giov. Batt. de La Salle di cui osservano, secondo la loro condizione, i regolamenti, sia per la loro santificazione personale che per il loro apostolato catechistico.
In date diverse è concessa ai membri dell'Unione la partecipazione ai loro benefici spirituali da parte dei Francescani e di altre Famiglie religiose.
17. Il 24 gennaio 1941 il Card. Arcivescovo Maurilio Fossati dà inizio al processo informativo diocesano per la causa di beatificazione di Fra Leopoldo.
Il processo si conclude il 4 giugno 1943.
18. In seguito alla costituzione " Provida Mater Ecclesia " del 2 febbraio 1947, l'Unione è approvata come Istituto Secolare con Decreto del 24 giugno 1948 dal Card. Arcivescovo Maurilio Fossati, che l'8 marzo 1949 ne approva le Regole e Costituzioni le quali stabiliscono che: l'Unione ha "per scopo la santificazione nel mondo dei propri membri con l'apostolato catechistico e sociale" ( art. 1 ).
I Catechisti prendono il nome del SS. Crocifisso perché ciascuno di loro deve, con la parola e con l'esempio, ' predicare Gesù Cristo e Gesù Cristo Crocifisso ' sforzandosi di permeare di spirito cristiano la società in cui vive; e vi associano il nome di Maria SS. Immacolata in segno della loro filiale devozione alla SS. Vergine" ( art. 2 ).
Sono propri dell'Unione lo spirito di fede, lo spirito di umiltà, lo spirito di santo zelo ( art.10 ) e lo spirito di riparazione ( art. 75 ).
I membri dell'Unione " professano con la parola e l'esempio la dottrina del catechismo cattolico mostrandola viva, operante, adeguata ad ogni stato, condizione o ambiente sociale " ( art. 3 ).
I Catechisti curano la diffusione nel mondo della " Divozione a Gesù Crocifisso ( art. 5 ).
" Lo zelo dei Catechisti ha per oggetto la gloria di Dio, il bene e la salvezza del prossimo e più specialmente quelle opere che maggiormente consentano la ordinata diffusione della verità e la cristiana educazione della gioventù " ( art. 81 ).
Fratel Teodoreto, dopo aver curato personalmente la stesura delle Regole e Costituzioni con la partecipazione dei Catechisti, ne redige un commento per offrire loro un aiuto per l'osservanza.
19. Nel 1948, con il sostegno di Fratel Teodoreto, hanno inizio presso la Casa di Carità Arti e Mestieri i corsi professionali diurni, sempre gratuiti per gli allievi.
I corsi sono frequentati da giovani nella attesa di una qualificazione per inserirsi nel mondo del lavoro e nella società.
Con questa attività i Catechisti, animati dalla fedeltà alla loro vocazione, assumono più complesse responsabilità gestionali con finalità catechistiche, educative e sociali e si impegnano alla elaborazione di un progetto di educazione globale centrato sul lavoro, in armonia con la loro missione secolare.
In tal modo da parte dei membri dell'Unione vanno crescendo l'interesse e l'impegno per una visione ispirata cristianamente delle strutture della convivenza civile e per i rapporti politici e sociali con particolare riferimento a ciò che concerne la scuola, la formazione professionale, i servizi sociali, il lavoro e la famiglia.
20. Il 19 marzo 1949 il Superiore Generale Frère Athanase Émile, con una sua Circolare ( n°328 ) interamente dedicata all'Unione Catechisti, ne sottolinea il carattere lasalliano, diffondendone la conoscenza in tutto l'Istituto e raccomandandone la diffusione presso ogni Comunità dei Fratelli.16
21. Negli ultimi anni di vita Fratel Teodoreto, richiesto di occuparsi della fondazione del ramo femminile e di quello sacerdotale dell'Unione, ne accetterebbe l'invito, ma è trattenuto dal parere della Sacra Congregazione competente, parere sollecitato dai suoi Superiori, dietro richiesta dello stesso Fratel Teodoreto.
Tuttavia egli non mancherà di pregare per il buon esito dei due progetti.17
22. In uno dei suoi ultimi scritti Fr. Teodoreto, oramai duramente provato nel fisico, preoccupato del difficile sviluppo dell'Unione così si esprime come con un'estrema raccomandazione: " … esorto caldamente tutti i Catechisti Congregati e Associati a considerare S. Giovanni Battista De La Salle come loro Fondatore, a continuare ad invocarlo ferventemente e a fare un diligente studio dei suoi scritti specialmente della Raccolta di trattatelli e delle Meditazioni, ove indica il modo di acquistare e conservare lo spirito di Fede e di Zelo, che è anche lo spirito dei Catechisti, e i mezzi per diventare e vivere di vita interiore e raggiungere una grande santità adatta al loro genere di vita. "18
23. Il 13 maggio 1954 Fratel Teodoreto muore all'età di 83 anni.
Viene sepolto il 15 maggio, festa di San Giov. Batt. de La Salle.
Il 27 febbraio 1959 la salma è traslata presso la Sede dell'Unione nella Casa di Carità Arti e Mestieri di Torino, con grande concorso di autorità e di popolo.19
24. L'11 gennaio 1961 il Card. Arcivescovo Maurilio Fossati dà inizio al processo diocesano per la causa di beatificazione.
Il 3 marzo 1990 S.S. Giovanni Paolo II emana il Decreto sull'eroicità delle virtù che dichiara Fratel Teodoreto Venerabile.
1 | Fr. Teodoreto, Nella intimità del Crocifisso, p. 117 |
2 | Fratel Teodoreto, Quaderno 2°, p. 166: "Nel 1906 il 5 agosto nella Casa Madre, mentre si era sotto l'incubo dell'espulsione dei Fratelli dalla Francia in una conferenza ai secondi Novizi ci dicevano in modo solenne e con la massima autorità queste precise parole: "Le piaghe dell'Istituto non sono i Combes e suoi compagni, ma bensì i Fratelli che hanno perduto lo spirito di Gesù Cristo. Il nostro apostolato richiede, per essere fecondo, purità d'anima e di corpo, unzione di grazia, carità ardente, zelo illuminato, santità di vita ecc. e dove prenderemo noi tutte queste sante virtù se non nella solitudine dove Gesù Cristo e il nostro S. Fondatore ci insegnano con le parole e con l'esempio che si debbono prendere?"" |
3 | Fratel Anacletus |
4 | Fr. Teodoreto, Nella intimità del Crocifisso, p 120 |
5 | Dalla conferenza di Fr. Teodoreto ai Fratelli 11-7-1938 |
6 | Fr. Leone di Maria, Fr. Teodoreto, p. 214: Testimonianza di Fr. Isidoro |
7 | Il Segretario del Crocifisso |
8 | Dalla conferenza di Fr. Teodoreto ai Fratelli - 11-7-1938 |
9 | Fr. Teodoreto, Nella intimità del Crocifisso, p. 121 |
10 | Fr. Teodoreto, Nella intimità del Crocifisso, p. 121 |
11 | Rivista Lasalliana 1934 |
12 | Lettera del Cardinale Richelmy |
13 | Fr. Teodoreto, Nella intimità del Crocifisso, p. 125 |
14 | Fr. Teodoreto, Nella intimità del Crocifisso, p. 131 |
15 | Fr. Teodoreto, Nella intimità del Crocifisso, p. 142 |
16 | Circolare del Superiore Generale dei Fratelli N. 328 |
17 | Biografia di Fr. Teodoreto |
18 | Lettera di Fr. Teodoreto del 17 luglio 1951 |
19 | Biografia di Fr. Teodoreto |