Abacuc |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
III. Invito all'intervento del Signore |
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1 Preghiera del profeta Abacuc, in tono di lamentazione. | ||||||
Preludio. Supplica |
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2 Signore, ho ascoltato il tuo annunzio, Signore, ho avuto timore della tua opera. Nel corso degli anni manifestala falla conoscere nel corso degli anni. Nello sdegno ricordati di avere clemenza. |
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Teofania. L'arrivo del Signore |
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3 Dio viene da Teman. Il santo dal monte Paràn. La sua maestà ricopre i cieli, delle sue lodi è piena la terra. |
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4 Il suo splendore è come la luce, bagliori di folgore escono dalle sue mani: là si cela la sua potenza. | ||||||
5 Davanti a lui avanza la peste, la febbre ardente segue i suoi passi. |
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6 Si arresta e scuote la terra, guarda e fa tremare le genti; le montagne eterne s'infrangono, e i colli antichi si abbassano: i suoi sentieri nei secoli. |
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7 Ho visto i padiglioni di Cusàn in preda a spavento, sono agitate le tende di Madian. | ||||||
Il combattimento del Signore |
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8 Forse contro i fiumi, Signore, contro i fiumi si accende la tua ira o contro il mare è il tuo furore, quando tu monti sopra i tuoi cavalli, sopra i carri della tua vittoria? |
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9 Tu estrai il tuo arco e ne sazi di saette la corda. Fai erompere la terra in torrenti; |
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10 i monti ti vedono e tremano, un uragano di acque si riversa, l'abisso fa sentire la sua voce. In alto il sole tralascia di mostrarsi, |
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11 e la luna resta nella sua dimora, fuggono al bagliore delle tue saette, allo splendore folgorante della tua lancia. | ||||||
12 sdegnato attraversi la terra, adirato calpesti le genti. | ||||||
13 Sei uscito per salvare il tuo popolo, per salvare il tuo consacrato. Hai demolito la cima della casa dell'empio, l'hai scalzata fino alle fondamenta. |
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14 Con i tuoi dardi hai trafitto il capo dei suoi guerrieri che irrompevano per disperdermi con la gioia di chi divora il povero di nascosto. |
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15 Hai affogato nel mare i suoi cavalli nella melma di grandi acque. |
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Conclusione: timore e fede in Dio |
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16 Ho udito e fremette il mio cuore, a tal voce tremò il mio labbro, la carie entra nelle mie ossa e sotto di me tremano i miei passi. Sospiro al giorno dell'angoscia che verrà contro il popolo che ci opprime. |
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17 Il fico infatti non germoglierà, nessun prodotto daranno le viti, cesserà il raccolto dell'olivo, i campi non daranno più cibo, i greggi spariranno dagli ovili e le stalle rimarranno senza buoi. |
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18 Ma io gioirò nel Signore, esulterò in Dio mio Salvatore. |
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19 Il Signore Dio è la mia forza, egli rende i miei piedi come quelli delle cerve e sulle alture mi fa camminare. Per il maestro del coro. Su strumenti a corda. |
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Indice |
3,1-19 | Preghiera di Abacuc 3,1 Preghiera: questa preghiera, come numerosi salmi, aggiunge alla supplica un inno alla potenza divina. Il titolo, la presenza di « pause » e l'indicazione del v 19d segnalano un uso liturgico. - Tutto questo capitolo manca nel commento di Abacuc ritrovato a Qumran ( cf. l'introduzione ). - del profeta: come nei salmi, questa menzione può indicare non l'origine letteraria, ma semplicemente l'appartenenza a una raccolta, qui al libro di Abacuc. |
3,2 | della tua opera: l'insieme degli interventi del Signore per il suo popolo nei tempi mosaici ( cf.
Ab 1,12; vedi
Sal 44,2-9;
Sal 77,12-13;
Sal 95,9;
Gdc 2,7;
Dt 11,7 ). - nel corso degli anni: per questi ultimi due stichi, i LXX hanno: « In mezzo ai due animali tu ti manifesterai; quando gli anni saranno vicini, tu sarai conosciuto; quando sarà venuto il tempo, tu apparìrai », testo che, con Is 1,3, è all'origine della tradizione sui due animali della mangiatoia di Betlemme. |
3,3 | Teman: parte del territorio di Edom; in senso generico può indicare il sud. Paran si situa fra la parte meridionale del territorio di Canaan e il Sinai. Dio: alla lettera « Eloah », nome arcaico di Dio. - Paràn: monte da situare in Edom. Qui ha inizio la teofania ( cf. Es 19,16+ ) che comprende l'arrivo ( vv 3-7 ) e la lotta del Signore ( vv 8-15 ). Questa visione epica evoca per molti tratti la marcia trionfale del Signore alla testa del suo popolo ai tempi dell'esodo, tipo ( cf. Is 40,3+ ) della liberazione futura. Il Signore ( « il Santo », cf. Dt 33,3; Is 6,3+ ) avanza dal Sinai (cf. Es 24,9-11), verso Canaan ( cf. Nm 20,14s ), dal sud-est della Palestina, regione dalla quale provengono anche i temporali. Il suo avvicinarsi è descritto ( vv 3s ) sotto l'aspetto d'una nube tempestosa ( cf. Sal 18,8s; Sal 29 ). Le espressioni designano ora la nube ora il Signore che vi si manifesta. |
3,4 | Il suo splendore: con le versioni; il TM legge: « lo splendore ». - bagliori di folgore: alla lettera, « corna »; ma cf. Es 34,29-30.35. |
3,5 | La febbre ardente: la stessa parola reshef, derivata dal nome del dio fenicio del lampo, designa la folgore, la grandine, la calamità e, qui ( per il parallelismo con « la peste » e cf. Dt 32,24 ), la febbre ardente. |
3,6 | Le espressioni montagne eterne, colli antichi, prendono qui un senso cosmico (cf. Sal 90,2; Pr 8,25; Gb 15,7 ); esse designano i luoghi di soggiorno dei patriarchi in Gen 49,26; Dt 33,15. |
3,7 | Cusan: zona nord-occidentale dell'Arabia; forse qui il termine è sinonimo di Madian, popolazione nomade che abitava quel territorio. Madian: cf. Es 2,15+. |
3,8 | contro i fiumi … contro i fiumi: con il TM; BJ omette la ripetizione. - o contro il mare: come in Gdc 5,4-5; Sal 77,17-20; Sal 114,3-7, l'intervento del Signore è accompagnato da fenomeni cosmici ( cf. Am 8,9+ ). Qui si ha forse l'utilizzazione poetica di antiche tradizioni sulla creazione, concepita come una lotta di Dio contro gli elementi ribelli: l'abisso, il mare, il fiume ecc. (cf. Gb 7,12+ ). Qui il combattimento termina con la sconfitta dell'« empio », cioè del caldeo ( vv 13-15). |
3,9 | e ne sazi di saette la corda: testo corretto secondo un ms greco; il TM è incomprensibile ( alla lettera « i giuramenti sono le saette della parola » ). Le saette sono i lampi (cf. v 4 e Sal 29,7; Sal 77,18 ); il Signore è paragonato all'arciere ( cf. Dt 32,23; Ez 5,16 ecc. ); l'arco è simbolo di forza (cf. Gen 49,24; Gb 29,20 ecc. ). - in torrenti: pioggia torrenziale della tempesta ( cf. Sal 77,17-19; Gdc 5,4 ). |
3,10 | In alto il sole: conget.; BJ traduce: « ( l'abisso ) tende verso l'alto le mani ». L'abisso sotterraneo, l'oceano primordiale, che congiunge le sue acque alle piogge del cielo. Le sue « mani » sono le onde. |
3,13 | il tuo consacrato: alla lettera, « il tuo messia »: qui il popolo, anziché il re (cf. Sal 28,8; Es 19,6). - per salvare: con i LXX; il TM ha: « il soccorso ». - Il seguito del v è assai difficile e la traduzione incerta; ci si può aiutare con la volg. e leggere `ad-çûr, « fino alla roccia », con BJ, oppure « fino alle fondamenta » con BC, ai posto di 'ad çawa'r, « fino al collo ». |
3,14 | Testo incerto. - i tuoi dardi: conget.; il TM ha: « i suoi dardi ». - suoi guerrieri: con volg.; i LXX traducono: « i suoi sovrani »; il TM ha una parola sconosciuta. - per disperdermi: con il TM; BJ congettura: « disperderci ». |
3,16 | Ho udito: cf.
Ab 3,2;
Is 21,3s;
Ger 23,9;
Dn 8,18.27;
Dn 10,8. Il terrore religioso e l'angoscia del profeta davanti al combattimento del Signore e ai mali che l'accompagnano ( vv 16-17 ), lasciano il posto alla gioia, per la salvezza e la sicurezza nel Signore ( vv 18-19; cf. v. 16e ). - tremano i miei passi: conget. secondo i LXX; il TM ha: « io tremo che ». - La fine del v è incerta; altri traducono: « per salire contro un popolo che l'assalga », oppure « quando si sale contro un popolo per assalirlo ». |
3,17 | Questo quadro di miseria agricola, nella cornice d'un combattimento cosmico, può essere una glossa ( quasi per rafforzare l'insegnamento di speranza nel Signore ), a meno che non intenda descrivere i disastri causati in Giuda dalla guerra. 3,17-18 È possibile, o giusto, rallegrarci nelle difficoltà? |
3,19 | Al maestro del coro. Per strumenti a corda: indicazioni per l'esecuzione del salmo nelle celebrazioni liturgiche. e sulle alture: con i LXX, il TM ha « le mie alture ». - strumenti: conget.; il TM ha: « i miei strumenti »: queste indicazioni figurano attualmente all'inizio dei salmi. |