Giudici |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Suscettibilità degli Efraimiti |
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1 Ma gli uomini di Efraim gli dissero: « Che azione ci hai fatto, non chiamandoci quando sei andato a combattere contro Madiam? ». Litigarono con lui violentemente. |
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2 Egli rispose loro: « Che ho fatto io in confronto a voi? La racimolatura di Efraim non vale più della vendemmia di Abiezer? |
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3 Dio vi ha messo nelle mani i capi di Madian, Ereb e Zeeb; che dunque ho potuto fare io in confronto a voi? ». A tali parole, la loro ira contro di lui si calmò. |
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C. La campagna di Gedeone in Transgiordania e la fine di Gedeone |
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Gedeone insegue il nemico oltre il Giordano |
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4 Gedeone arrivò al Giordano e lo attraversò. Ma egli e i suoi trecento uomini erano stanchi e affamati. |
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5 Disse a quelli di Succot: « Date focacce di pane alla gente che mi segue, perché è stanca e io sto inseguendo Zebach e Zalmunna, re di Madian ». | ||||
6 Ma i capi di Succot risposero: « Tieni forse già nelle tue mani i polsi di Zebach e di Zalmunna, perché dobbiamo dare il pane al tuo esercito? ». | ||||
7 Gedeone disse: « Ebbene, quando il Signore mi avrà messo nelle mani Zebach e Zalmunna, vi strazierò le carni con spine del deserto e con i cardi ». | ||||
8 Di là salì a Penuel e parlò agli uomini di Penuel nello stesso modo; essi gli risposero come avevano fatto quelli di Succot. | ||||
9 Egli disse anche agli uomini di Penuel: « Quando tornerò in pace, abbatterò questa torre ». | ||||
Disfatta di Zebach e di Zalmunna |
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10 Zebach e Zalmunna erano a Karkot con il loro accampamento di circa quindicimila uomini, quanti erano rimasti dell'intero esercito dei figli dell'oriente; centoventimila uomini armati di spada erano caduti. | ||||
11 Gedeone salì per la via dei nomadi a oriente di Nobach e di Iogbea e mise in rotta l'esercito che si credeva sicuro. | ||||
12 Zebach e Zalmunna si diedero alla fuga, ma egli li inseguì, prese i due re di Madian, Zebach e Zalmunna, e sbaragliò tutto l'esercito. | ||||
Le vendette di Gedeone |
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13 Poi Gedeone, figlio di Ioas, tornò dalla battaglia per la salita di Cheres. | ||||
14 Catturò un giovane della gente di Succot e lo interrogò; quegli gli mise per iscritto i nomi dei capi e degli anziani di Succot; settantasette uomini. | ||||
15 Poi venne alla gente di Succot e disse: « Ecco Zebach e Zalmunna, a proposito dei quali mi avete insultato dicendo: Hai tu forse già nelle mani i polsi di Zebach e Zalmunna perché dobbiamo dare il pane alla tua gente stanca? ». | ||||
16 Prese gli anziani della città e con le spine del deserto e con i cardi castigò gli uomini di Succot. | ||||
17 Demolì la torre di Penuel e uccise gli uomini della città. | ||||
18 Poi disse a Zebach e a Zalmunna: « Come erano gli uomini che avete uccisi al Tabor? ». Quelli risposero: « Erano come te; ognuno di loro aveva l'aspetto di un figlio di re ». |
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19 Egli riprese: « Erano miei fratelli, figli di mia madre; per la vita del Signore, se aveste risparmiato loro la vita, io non vi ucciderei! ». | ||||
20 Poi disse a Ieter, suo primogenito: « Su, uccidili! ». Ma il giovane non estrasse la spada, perché aveva paura, poiché era ancora giovane. |
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21 Zebach e Zalmunna dissero: « Suvvia, colpisci tu stesso, poiché qual'è l'uomo, tale è la sua forza ». Gedeone si alzò e uccise Zebach e Zalmunna e prese le lunette che i loro cammelli portavano al collo. |
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Gedeone. La fine della sua vita |
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22 Allora gli Israeliti dissero a Gedeone: « Regna su di noi tu e i tuoi discendenti, poiché ci hai liberati dalla mano di Madian ». | ||||
23 Ma Gedeone rispose loro: « Io non regnerò su di voi né mio figlio regnerà; il Signore regnerà su di voi ». | ||||
24 Poi Gedeone disse loro: « Una cosa voglio chiedervi: ognuno di voi mi dia un pendente del suo bottino ». I nemici avevano pendenti d'oro, perché erano Ismaeliti. |
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25 Risposero: « Li daremo volentieri ». Egli stese allora il mantello e ognuno vi gettò un pendente del suo bottino. |
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26 Il peso dei pendenti d'oro, che egli aveva chiesti, fu di millesettecento sicli d'oro, oltre le lunette, le catenelle e le vesti di porpora, che i re di Madian avevano addosso, e oltre le collane che i loro cammelli avevano al collo. | ||||
27 Gedeone ne fece un efod che pose in Ofra sua città; tutto Israele vi si prostrò davanti in quel luogo e ciò divenne causa di rovina per Gedeone e per la sua casa. |
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28 Così Madian fu umiliato davanti agli Israeliti e non alzò più il capo; il paese rimase in pace per quarant'anni, durante la vita di Gedeone. |
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29 Ierub-Baal, figlio di Ioas, tornò a dimorare a casa sua. | ||||
30 Gedeone ebbe settanta figli che gli erano nati dalle molte mogli. | ||||
31 Anche la sua concubina che stava a Sichem gli partorì un figlio, che chiamò Abimèlech. | ||||
32 Poi Gedeone, figlio di Ioas, morì in buona vecchiaia e fu sepolto nella tomba di Ioas suo padre e Ofra degli Abiezeriti. |
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Ricaduta di Israele |
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33 Dopo la morte di Gedeone gli Israeliti tornarono a prostituirsi ai Baal e presero Baal-Berit come loro dio. | ||||
34 Gli Israeliti non si ricordarono del Signore loro dio che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemici all'intorno | ||||
35 e non dimostrarono gratitudine alla casa di Ierub-Baal, cioè di Gedeone, per tutto il bene che egli aveva fatto a Israele. |
Indice |
8,1-3 | Èfraim appare qui come subordinato a Manàsse ( cf.
Gdc 7,24.25b ), ma gli efraimiti tollerano a stento di essere così in secondo piano. Èfraim finirà per avere il sopravvento su Manàsse, cosa che spiega la preferenza che gli è data da Giacobbe in Gen 48,17. |
8,4 | arrivò al Giordano e lo attraversò: la campagna in Transgiordania non è la continuazione della precedente, ma una diversa spedizione militare. I re in questione non sono più Oreb e Zeeb, i cui nomi significano "corvo" e "lupo" ( vedi Gdc 8,3 ) ma Zebach e Salmunnà, i cui nomi significano "vittime" e, forse, "ombra vagante" ( vedi Gdc 8,5 ). 8,4-9 Questa campagna è presentata come la continuazione di quella raccontata in Gdc 7,1-22 ( cf. Gdc 8,4 ); ma originariamente era una tradizione indipendente, concernente forse un'altra escursione dei madianiti. In ogni caso è differente dall'episodio di Gdc 7,25 in cui i « capi » di Madian hanno un nome diverso da quello dei « re » di Madian ( v 5 ). Le precisazioni geografiche riguardanti Succot, Penuel e la Transgiordania, indicano una tradizione locale. |
8,5 | Succot: città a nord della foce dello Iabbok. Zebach, « vittima », e Zalmunna, « ombra errante », sembrano due nomi inventati. |
8,8 | Penuèl: lungo il corso dello Iabbok, circa a otto chilometri al di là di Succot. |
8,13 | la salita di Cheres: secondo il testo greco; « al di sopra di » (?) secondo il TM. |
8,16 | castigò: secondo le versioni e v 7; il TM ha: « fece conoscere ». |
8,18 | come erano: con volg.; il TM legge: « dove erano ». Non si conosce da altra fonte questa battaglia del Tabor. Gedeone, rimprovera ai re di aver ucciso i suoi fratelli e giustifica così il suo ruolo di vendicatore del sangue ( cf. Nm 35,19+ ). |
8,22-23 | Questi versetti interrompono il racconto, ma è verisimile che, dopo la vittoria, gli abitanti della regione di Sichem abbiano offerto la regalità a Gedeone; certamente, non si tratta però di tutto Israele. Il rifiuto di Gedeone esprime forse l'opinione del deuteronomista, nella scia antimonarchica di Gdc 9,7-15 e 1 Sam 8,12, perché secondo Gdc 9,2 i figli di Gedeone-Ierub-Baal dominano su Sichem. |
8,25 | egli stese: con i LXX; il TM ha il plurale. |
8,27 | fece un efod: cioè un oggetto cultuale (
Es 28,6-14;
Gdc 17,5;
Gdc 18,14-20; 1 Sam 14,18.41 ), che il testo considera come idolatrico. Nnon si tratta dell'efod-perizoma ( 1 Sam 2,18 ), ma di un oggetto cultuale utilizzato per la divinazione ( cf. 1 Sam 2,28+ ). Gedeone lo utilizzò sicuramente per il culto di Jahve, ma il redattore deuteronomista lo condanna, così come giudicherà sospetto l'efod di Mica ( Gdc 17,3s ). |
8,30-32 | Questi versetti somigliano alle notizie sui Giudici « minori » ( cf.
Gdc 10,1-5; Gdc 12,8-15 ). Il v 29, che usa nome Ierub-Baal, andrebbe meglio dopo Gdc 6,25-32. |
8,33 | Baal-Berit: è il dio dell'alleanza venerato dai Cananei di Sichem; in Gdc 9,46 viene chiamato El-Berit. Sichem risulta così il luogo in cui fu conclusa l'alleanza con Jahve ( Gs 24 ): il sincretismo era quasi inevitabile. |