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Lo Spirito Santo nella Morale |
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E 54 |
Gioia |
Rif. |
La gioia si trova al punto di congiungimento del sensibile con lo spirituale, del piacere con la felicità. |
Essa è sensibile perché accompagna un'azione onesta; è spirituale perché è il segno della presenza di un valore umano o sopraumano. |
L'A. T. conosce le gioie della famiglia, ma soprattutto la gioia di carattere religioso, spinta a volte fino all'esaltazione. |
Is. ha trasportato il significato di questa parola dal piano rituale al piano messianico ed escatologico. |
Con il Trito-Isaia, la gioia diventa allegria cosmica. |
Lc. celebra la gioia della salvezza recata al mondo da Cristo, sia alle anime di buona volontà sia ai peccatori pentiti. |
Gv. ha messo in luce soprattutto il fatto che Gesù Cristo stesso comunica alle anime la pienezza della gioia. |
La Chiesa primitiva sperimenta in vari modi la fede integrale accompagnata dalla gioia. |
Per Paolo, la gioia è un dono dello Spirito Santo al corpo mistico. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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La « propria cisterna » è un'immagine che indica la moglie legittima. |
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I pasti cultuali a carattere familiare erano occasione di allegrie. |
Altrettanto per le feste che avvenivano nel tempio, soprattutto la festa delle tende. |
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A volte anche negli atti di ringraziamento e nel raccoglimento personale. |
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L'annuncio del Messia è causa di gioia, prefigurata dal ritorno da Babilonia. |
I cieli, la terra e tutta la creazione condividono questa gioia, esaltata dagli ultimi profeti. |
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La gioia fa allora parte integrante dei temi apocalittici. |
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Lc. è il vangelo della gioia. |
Zaccaria, la vergine Maria e l'angelo esaltano la grande gioia ( άγαλλίασις, un termine messianico ) recata al mondo dalla nascita del Messia. |
La parola greca « χαϊρε » pronunciata dall'angelo Gabriele può essere tradotta con « rallegrati » invece di « salve ». |
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La gioia suprema è quella della conversione dei peccatori. |
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Se i miracoli compiuti da Gesù sono stati una causa di gioia, quella di vederlo risuscitato lo è al massimo grado. |
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Per Gv., Gesù in persona comunica la pienezza della gioia. |
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La vera causa della gioia di Abramo è Gesù, l'Isacco spirituale. |
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La gioia delle prime assemblee cristiane ricorda la gioia cultuale di Israele. |
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Essa è soprattutto « gioia » escatologica. |
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La fede è sempre accompagnata dalla gioia. |
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La gioia risulta dall'abitazione dello Spirito santo che i cristiani devono coltivare e fare progredire in sé. |
Si noti in Fil. la nota escatologica persistente. |
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Colui che sa di essere l'oggetto di una grazia insigne da parte di Dio deve coltivare la gioia. |
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La gioia caratterizza la comunione del corpo mistico. |
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Questa gioia persiste in mezzo alle sofferenze sopportate per la salvezza dei fratelli. |