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Lo Spirito Santo nella Morale |
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E 26 |
Conversione |
Rif. |
Nella Bibbia, vi sono alcuni brani in cui la « conversione » ha lo stesso significato che ha in italiano: si tratta di passare dall'incredulità, o dall'idolatria, alla fede. |
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Nel N. T. si tratta di passare dal giudaismo alla fede in Gesù Cristo. |
Molto spesso, però, la conversione ha un altro significato, che si potrebbe tradurre con « pentirsi », o « penitenza ». |
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Si tratta di « cambiare il proprio cuore », di « ritornare a Dio », di « ritornare a lui ». |
Si noterà che la conversione è un dono di Dio: si produce in seguito a un suo intervento ( che rivela il peccato del popolo ). |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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« Ritornate a me », dice la Parola di Dio per bocca di tutti i suoi profeti. |
In Os 6, il tema dei tre giorni indica la prontezza del ritorno di Dio. |
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« Ritornate, altrimenti morirete ». |
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Dopo la morte è troppo tardi per convertirsi. |
Dio castiga per condurre al pentimento. |
È l'esperienza essenziale dell'epoca dei Gdc. |
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Oppure, Dio manda un profeta per rivelare il peccato. |
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Malgrado questa pedagogia, il popolo rifiuta sempre di « ritornare ». |
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Al massimo, si nota qualche conversione episodica, senza seguito. |
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Durante l'esilio, « ritornare » a Dio è la condizione perché egli « riconduca » Israele alla terra dei suoi padri per la strada del ritorno. |
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Dio si « pente » appena il popolo « si pente ». |
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Affinché si possa fare questo « ritorno », occorre un altro dono di Dio: l'infusione di un cuore nuovo. |
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Da allora, la conversione prende un aspetto più personale, indipendentemente da ogni eredità. |
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Questo movimento di conversione costituisce il « Resto ». |
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Anche i pagani sono chiamati a questa conversione. |
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I prigionieri sono liberati. |
Si noti il doppio movimento di ritorno: Dio riconduce, il popolo ritorna. |
E questo per la via di Dio. |
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Ciò costituirà il sacramento della penitenza. |
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La conversione assume segni esterni: digiuno, |
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ceneri, ecc. |
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Giovanni Battista predica la penitenza, la conversione, |
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ossia: Dio ritorna e questo « ritorno » comporta il nostro. |
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Giovanni ritualizza questa conversione in un rito battesimale, che non è ancora segno di perdono, ma già segno di conversione. |
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Si noti in Mc. il legame tra conversione e fede. |
La conversione non è solo sforzo morale, ma accettazione di una parola di Dio. |
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Mt. va oltre: la conversione non è un atto isolato: è un atteggiamento permanente. |
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Soprattutto Lc. parla di conversione; ne fa un elemento della gioia escatologica. |
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Ne è origine la misericordia di Dio. |
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In At., vi è uno stretto legame tra la chiamata alla conversione e l'invito alla fede. |
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Quando gli At., invece della parola « pentimento » ( μετάνοια ) usano il termine « ritorno » ( έπιστρέφειν ), lo usano in senso pasquale: « tornare » verso Cristo risorto, luce, vita, giudice. |
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Esempio di conversione: Saulo a Damasco. |
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Si noti il legame tra conversione e novità in san Paolo. |
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Aspetto intellettuale della conversione ( legame con la fede ). |
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La conversione come abbandono del servizio degli idoli e scelta del servizio di Dio, nella carità e nel dominio della carne. |
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La « conversione » di Israele segna la fine dei tempi. |
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