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Dio |
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A 11 |
Dio onnipotente |
Rif. |
L'onnipotenza di Dio si rende manifesta al popolo eletto attraverso la creazione, |
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quindi con le vittorie che il popolo riporta nel nome di Jahvè, |
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e infine attraverso la rivelazione del "giorno di Jahvè". |
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Dio è onnipotente perché domina su tutte le nazioni, impone loro la sua volontà, le castiga. |
Quando il popolo della Scrittura contempla questa onnipotenza divina non si ferma a una riflessione metafisica, ma riporta nozioni e immagini d'ordine religioso: il dito e il braccio di Jahvè, |
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la roccia, lo scudo, ecc. |
Questa potenza di Dio, prima di culminare in Cristo, |
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si è manifestata nella creazione, nell'elezione e nella salvezza. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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La nozione di Dio potente risale a tradizioni mitiche, secondo le quali il Creatore ha dovuto fare un gigantesco combattimento con gli dei o il caos prima di creare il mondo. |
Di ciò resta traccia nella Scrittura solo sotto forme poetiche; si noti d'altronde che alcuni di questi testi trasferiscono nell'esodo i fatti mitici della creazione. |
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Questa concezione della potenza creatrice di Dio determinerà un legame tra la Potenza e la Sapienza (perché è mediante la Sapienza che egli crea). |
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Ma l'idea di Dio onnipotente viene riferita alle lotte condotte dal popolo per realizzare il disegno di Jahvè. |
Il passaggio del mar Rosso sarà l'espressione dell'onnipotenza di Dio ( immagini significative in Esodo: destra, guerriero, braccio, soffio … ). |
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Più sovente è l'immagine del braccio e della mano a esprimere la potenza salvifica di Dio. |
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Infine, l'immagine di Dio onnipotente è riferita al combattimento del "giorno di Jahvè" escatologico. |
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D'ora in poi la potenza è salvifica. |
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Le versioni greche hanno contribuito a estendere la rivelazione di Dio onnipotente, perché adoprando sovente questo termine per rendere quello ebraico di El Shaddaj: Dio delle montagne. |
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La Legge è sovente presentata in relazione con la potenza di Dio, perché essa è la sua presenza attiva nel mondo. |
L'obbedienza è dunque la condizione della manifestazione della potenza. |
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I profeti traggono la lezione spirituale: fiducia totale in un tale Dio: se tanta è la sua potenza, la sua volontà è infallibile e le sue promesse garantite. |
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Associazione frequente tra il "nome" di Jahvè e la sua "potenza". |
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Conoscere "Jahvè" vuol dire avere sperimentato la sua potenza. |
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Poiché la potenza di Dio salva, sarà associata al tema del perdono e della conversione. |
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In questa concezione l'onnipotenza di Dio è "rifugio" o "fortezza" o "scudo" agli occhi dei salmisti. |
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Fede nell'onnipotenza, che si esprime con la preghiera. |
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Effettivamente la salvezza di Dio appare come un prodigio dell'onnipotenza. |
Così la grazia è piena dell'onnipotenza divina, dopo che questa ha risuscitato Cristo dai morti. |
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I miracoli di Cristo e della Chiesa sono i segni dell'onnipotenza |
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conferita al Signore sulla natura. |
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Cristo è in realtà, il depositario della potenza di Dio, che opera sovente nella debolezza. |
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La virtù della fortezza è il nostro modo di testimoniare la potenza di Dio. |
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