Indurimento
… d'IsraeleRendi insensibile: la predicazione del profeta urterà nell'incomprensione dei suoi uditori. Gli imperativi usati qui non devono illudere, equivalgono a indicativi ( Is 29,9 ): Dio non vuole questa incomprensione, egli la prevede ed essa serve ai suoi disegni. Svela infatti il peccato del cuore e accelera il giudizio; confrontare l'indurimento del faraone ( Es 4,21; Es 7,3 ). Questo testo di Isaia sarà citato più volte nel N. T. ( Mt 13,14-15p; Gv 12,40; At 28,26-27 ), con una applicazione speciale alle parabole ( Mt 13,13 ). |
Is 6,10 |
Ostinato: il tema dell'indurimento di Israele è frequente presso i profeti e nei libri storici. Israele ha « irrigidito la sua nuca o cervice o collo » ( Es 32,9; Dt 9,13; 2 Re 17,14; Ger 7,26 ), si è reso cieco e sordo ( Is 6,9-10; Is 42,19-20; Is 43,8 ) rifiutando di servire Dio, spezzando il giogo della legge ( Ger 2,20; Ger 5,5 ). È castigato e deve curvare la sua nuca sotto il giogo di un popolo straniero ( Dt 28,48; Ger 27,8.11.28; Ger 30,8; Is 9,3; Is 10,27 ). Ma Jahvè non ha rigettato il suo popolo ( vv 9-11 ) e la rivelazione della sua salvezza trionferà dell'accecamento dei ribelli ( Is 42,7.16.18; Is 43,8-12 ). |
Is 48,4 |
Il brano che segue ( vv 6-12 ) è un piccolo poema con ritornello e mette in rilievo la pedagogia divina. Come un padre castiga suo figlio ( Dt 8,5+ ). Dio ha tentato per mezzo d'una serie di sette flagelli crescente ( Am 4,6-11; Lv 26,14-39; Dt 28,15-68 ), di ricondurre a sé il suo popolo, ma invano ( Is 9,12; Is 42,25; Ger 2,30; Ger 5,3; Os 7,10; Sof 3,2.7; Ag 2,17; Ap 9,20.21; Ap 16,9.11; Es 7-11 ). Israele si è indurito nel suo peccato e Dio sta per colpirlo. |
Am 4,6 |
Pertanto: frase difficile, da interpretarsi in funzione del contesto. Paolo spiega come l'indurimento del faraone in passato e l'infedeltà di Israele oggi, visti nel piano divino, non si oppongano per nulla alla giustizia. Dio avrebbe potuto annientare il faraone, come potrebbe annientare il popolo giudaico; ma ne sopporta l'esistenza con longanimità: così ( pur lasciando loro il tempo di pentirsi: Rm 2,4 ), egli « manifesta la sua ira » ( mediante la stessa moltiplicazione dei peccati, Rm 1-3, che d'altronde prepara la conversione ); « fa conoscere la sua potenza » trionfando degli ostacoli ( v 17 ), oggi dell'ostilità dei giudei al vangelo. In questo modo Dio esegue un disegno di misericordia nei confronti dei pagani ( Rm 11,11.12.15.30 ), alla cui conversione l'ingresso in massa dei giudei nella chiesa avrebbe potuto costituire un grave ostacolo. In ogni caso Paolo si rivolge ai pagani perché i giudei rifiutano di intendere il messaggio ( At 13,5+ ). D'altronde si tratta di un'infedeltà temporanea e ordinata, come di rimbalzo, alla loro futura conversione ( Rm 11,13-15.23.31 ). |
Rm 9,22 |
… del cuorePur vedendo non vedono: indurimento volontario e colpevole che comporta e spiega il ritiro della grazia. tutti i racconti che precedono hanno preparato il discorso in parabole illustrando questo indurimento ( Mt 11,16-19.20-24; Mt 12,7.14.24-32.34.39.45 ). A questi spiriti miopi, che la piena luce sul carattere umile e nascosto del vero messianismo non farà che accecare ulteriormente ( Mc 1,34+ ), Gesù potrà dare solo una luce velata dai simboli: penombra che sarà ancora una grazia, un invito a chiedere meglio e a ricevere di più. |
Mt 13,13 |
Schedario biblico |
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Indurimento del cuore | E 10 |
Incredulità dei Giudei ( A ) | C 66 |
Conversione | E 26 |
Piaghe d'Egitto | E 15 |
Magistero |
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Un forte invito a non lasciarsi chiudere nella « rigidità » che ci porta persino a « turarci le orecchie e digrignare i denti » per non far passare lo Spirito Santo Gli Atti degli apostoli, ha proseguito il Pontefice, raccontano inoltre che « quando Stefano dice di vedere Gesù nella gloria », i suoi persecutori « si turarono gli orecchi: non volevano - non volevano! - ascoltare ». E « questo è il dramma della chiusura: la chiusura del cuore; il cuore duro, la durezza del cuore ». |
Meditazione Francesco 2-5-2017 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Gesù e la fede d'Israele nel Dio unico e Salvatore | 591 |
La gravità del peccato: peccato mortale e veniale | 1859 |
1864 | |
Summa Teologica |
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… nel peccato | I-II, q. 79, a. 3 s. |