1 Pietro |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Indirizzo e saluto |
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1 Pietro, apostolo di Gesù Cristo, ai fedeli dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadòcia, nell'Asia e nella Bitinia, eletti |
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2 secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per obbedire a Gesù Cristo e per essere aspersi del suo sangue: grazia e pace a voi in abbondanza. |
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Introduzione. L'eredità donata dal Padre |
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3 Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo; nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, |
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4 per una eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, |
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5 che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la vostra salvezza, prossima a rivelarsi negli ultimi tempi. |
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Amore e fedeltà nei confronti del Cristo |
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6 Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere un po' afflitti da varie prove, |
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7 perché il valore della vostra fede, molto più preziosa dell'oro, che pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco, torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di Gesù Cristo: |
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8 voi lo amate, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, |
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9 mentre conseguite la mèta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime. | |||||||
La rivelazione profetica dello Spirito |
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10 Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti che profetizzarono sulla grazia a voi destinata |
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11 cercando di indagare a quale momento o a quali circostanze accennasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando predicava le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che dovevano seguirle. |
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12 E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi, erano ministri di quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo nello Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo. |
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Esigenze della nuova vita. Santità del neofita |
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13 Perciò, dopo aver preparato la vostra mente all'azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si rivelerà. |
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14 Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri d'un tempo, quando eravate nell'ignoranza, |
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15 ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; |
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16 poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo. |
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17 E se pregando chiamate Padre colui che senza riguardi personali giudica ciascuno secondo le sue opere, comportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio. |
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18 Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, |
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19 ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia. |
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20 Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma si è manifestato negli ultimi tempi per voi. | |||||||
21 E voi per opera sua credete in Dio, che l'ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria e così la vostra fede e la vostra speranza sono fisse in Dio. |
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La rigenerazione mediante la Parola |
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22 Dopo aver santificato le vostre anime con l'obbedienza alla verità, per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, |
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23 essendo stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma immortale, cioè dalla parola di Dio viva ed eterna. |
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24 Poiché tutti i mortali sono come l'erba e ogni loro splendore è come fiore d'erba. L'erba inaridisce, i fiori cadono, |
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25 ma la parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola del vangelo che vi è stato annunziato. |
Indice |
1,1-2 | Saluto Pietro si rivolge ai cristiani che vivono nella regione dell'Asia Minore con il duplice appellativo di scelti e stranieri. Il primo titolo di qualifica è in rapporto a Dio, che ne ha fatto oggetto di elezione ( 1 Pt 1,15; 1 Pt 2,9); il secondo in rapporto al mondo, nel quale risiedono come di passaggio ( 1 Pt 2,11; Gen 23,4 ) e in situazione di diaspora. 1,1 fedeli: alla lettera « eletti stranieri ». La terra appartiene a Dio ( Sal 24,1 ); l'uomo ci vive come straniero ( Lv 25,23 ), di « passaggio », poiché deve lasciarla alla morte ( Sal 39,13s; Sal 119,19; 1 Cr 29,10-15 ). Dopo la rivelazione sulla resurrezione dei morti ( 2 Mac 7,9+ ), il tema è completato: la vera patria dell'uomo è nel cielo ( Fil 3,20; Col 3,1-4; Eb 11,8-16; Eb 13,14 ); vive sulla terra in « esilio » ( paroikia, da dove deriva « parrocchia »: 1 Pt 1,17; 2 Cor 5,1-8 ), in mezzo a un mondo pagano i cui vizi bisogna evitare ( 1 Pt 2,11; 1 Pt 4,2-4 ), come vivevano i giudei della diaspora. - dispersi: alla lettera: « della diaspora » o « dispersione »: i giudei convertiti ( Gc 1,1+ ) o semplicemente i cristiani, in quanto vivono tra i pagani ( 1 Pt 5,9 ). |
1,2 | La vocazione cristiana è opera trinitaria: scaturisce dalla gratuita iniziativa del Padre e si attua nello Spirito mediante l'obbedienza e il sangue di Gesù Cristo, mediatore della nuova alleanza (
Es 24,3-8;
Lc 22,20;
Eb 12,24 ). Il pensiero è trinitario ( cf. 2 Cor 13,13+ ). Il passo seguente ritornerà sul Padre ( vv 3-5 ), sul Figlio ( vv 6-9 ), sullo Spirito ( vv 10-12 ). - Il v 2 allude alla scena della conclusione dell'alleanza, raccontata in Es 24,18. Il popolo promette di obbedire ai comandamenti di Dio ( v 7 ) e, per sigillare l'alleanza, Mosè asperge il popolo con il sangue delle vittime ( v 8 ). Sull'utilizzazione cristiana di tale testo, riferito al sangue del Cristo, cf. Eb 9,18ss e Mt 26,28. |
1,3-2,10 | La parola del Vangelo Speranza gioiosa Preghiera di lode per il dono della rigenerazione. La struttura della benedizione è trinitaria ( Ef 1,3-14 ). La speranza è detta viva per il suo legame con il Risorto. I rigenerati partecipano della vita definitiva inaugurata dalla risurrezione di Gesù. La salvezza di cui già fanno esperienza si manifesterà in tutta la sua realtà nel tempo escatologico ( Rm 5,5; Rm 8,24 ). 1,3 Sia benedetto: la formula di benedizione ereditata dall'AT ( Gen 14,20+; Lc 1,68; Rm 1,25; 2 Cor 11,31 ) è diventata cristiana ( Rm 9,5; 2 Cor 1,3; Ef 1,3 ): i benefici per cui si loda Dio sono legati alla persona del Cristo e soprattutto alla sua resurrezione ( Rm 1,4-5+; ecc. ). |
1,5 | ultimi tempi: l'ultimo periodo della storia, inaugurato da Gesù (
1 Pt 1,20 ) e che si concluderà con la rivelazione ultima ( v 7 e v 13; 1 Pt 4,13; 1 Pt 5,1; 1 Cor 1,7-8+ ) o la parusia ( Gc 5,8+; cf. Mc 1,15+ ). La salvezza è passata, presente o futura? |
1,9 | la salvezza delle anime: fra i travagli (
v 6;
1 Pt 2,12.19;
1 Pt 3,13-17; 1 Pt 4,12-19 ), i cristiani attingono dalla loro fede nel Cristo e dal loro amore per lui la certezza gioiosa che Dio riserva loro la salvezza: « delle anime », cioè delle persone ( 1 Pt 1,22; 1 Pt 2,11; cf. 1 Cor 15,44+ ). |
1,10-12 | I profeti hanno parlato sotto l'influsso dello Spirito di Cristo, testimoniando in anticipo le sofferenze riguardanti il messia e le conseguenze positive che ne sarebbero seguite (
Is 52,13-53,12;
Sal 22;
Lc 24,25-27 ). Coloro che predicano il Vangelo lo fanno sotto l'azione dello stesso Spirito, attestando così il compimento di un'unica mirabile economia. |
1,11 | lo Spirito di Cristo: il ruolo dei profeti consisteva nell'annunziare il mistero del Cristo (
v 10 ). La loro ispirazione è attribuita allo Spirito di Cristo ( cf. 1 Cor 10,1-11+; Lc 24,27.44 ), come la predicazione degli apostoli ( v 12 ). Così è messa in rilievo l'unità delle due alleanze. |
1,13-21 | Vivere santamente |
1,14 | nell'ignoranza: sono passati dall'ignoranza alla conoscenza di Dio (
Sal 78,6; Ger 10,25; 1 Ts 4,5; ecc. ) e la loro condotta ( 1 Pt 1,18; Ef 4,17-19 ) ne è stata completamente trasformata. |
1,15 | santi anche voi: l'uomo deve imitare la santità di Dio (
Lv 19,2 ). Amando gli altri ( cf. Lv 19,15 ), precisa Gesù, il cristiano imita Dio, si distingue dai pagani e diventa figlio di Dio ( Mt 5,43-48p ). Ma dove attingere la forza necessaria? Invertendo i termini del problema, la tradizione apostolica dice che poiché siamo figli di Dio ( 1 Pt 1,23+ ) possiamo imitare Dio ( 1 Pt 1,14-16; 1 Gv 3,2-10; Ef 5,1s ), poiché il Dio-amore ( 1 Gv 4,8 ) diventa principio del nostro agire. Paolo vede in questa imitazione divina la restaurazione dell'opera creatrice ( Col 3,10-13; Ef 4,24 ). |
1,16 | Citazione di
Lv 11,44;
Lv 19,2;
Lv 20,7; vedi anche 1 Ts 4,3-8; Ef 1,4. |
1,17 | Pietro collega due aspetti a prima vista contrastanti: il rapporto filiale e il timore religioso. In sintonia con l'esperienza di Gesù, i cristiani si rivolgono a Dio chiamandolo Padre ( Mt 6,9; Lc 11,2 ). Ma questa confidenza esige un impegno corrispondente: Dio è il Padre santo ( Gv 17,11 ). |
1,18-21 | Il prezzo della nostra liberazione è il sangue prezioso di Cristo (
1 Pt 1,2 ), agnello pasquale ( 1 Cor 5,7 ), che Dio ha prescelto fin dall'eternità. |
1,19 | BJ propone: « con un sangue prezioso, come di un agnello senza biasimo e senza macchia, il Cristo ». |
1,20 | Il riscatto (
Rm 3,25+ ) con il sangue di Cristo (
Mt 26,28+;
Ap 1,5;
Ap 5,9 ), come pure la sua resurrezione, provengono dal disegno eterno del Padre ( v 20 ), che così consacra il suo nuovo popolo di « credenti » ( cf. 1 Ts 1,7; 1 Ts 2,10.13; ecc. ). Si avvertono in questa sezione ( vv 13-21 ) gli echi di una catechesi o anche di una liturgia battesimale. |
1,22-25 | La parola di vita 1,22 di vero cuore: alla lettera « con cuore puro » secondo il 1272, cod. sinaitico e molti altri della koinè; vaticano e alessandrino hanno solo « di cuore ». |
1,23 | viva ed eterna: oppure « la parola di Dio vivo ed eterno ». Germe di vita, la parola di Dio è all'origine della nostra rinascita divina e ci dà la possibilità di agire secondo la volontà di Dio ( 1 Pt 1,22-25; Gc 1,18+; Gv 1,12s; 1 Gv 3,9; cf. 1 Pt 2,13s ), perché essa è piena di potenza, ( 1 Cor 1,18; 1 Ts 2,13; Eb 4,12 ). Per Gc, la Parola è ancora la legge mosaica ( Gc 1,25 ); per 1 Pt è la predicazione evangelica ( 1 Pt 1,25; cf. Mt 13,18:23p ); per Gv, è il Figlio di Dio in persona ( Gv 1,1+ ). Paolo vede nello Spirito il principio che ci costituisce figli di Dio ( Rm 6,4+ ), ma lo Spirito è il dinamismo della Parola. |
1,24-25 | Citazione di Is 40,6-8. |