Giacomo

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Capitolo 5

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che vi sovrastano!
Lc 6,24s
2 Le vostre ricchezze sono imputridite,
3 le vostre vesti sono state divorate dalle tarme; il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si leverà a testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco.
Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Mt 6,19-21
Sir 29,10-12
Pr 16,27
Pr 11,4.28
Rm 12,20
4 Ecco, il salario da voi defraudato ai lavoratori che hanno mietuto le vostre terre grida; e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti.
Lv 19,13
Dt 24,14-15
Es 22,22
5 Avete gozzovigliato sulla terra e vi siete saziati di piaceri, vi siete ingrassati per il giorno della strage.
6 Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non può opporre resistenza.
Sap 2,10-20

La venuta del Signore

7 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore.
Guardate l'agricoltore: egli aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le piogge d'autunno e le piogge di primavera.
1 Cor 15,23+
Dt 11,14
8 Siate pazienti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
9 Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte.
Ap 1,3
2 Cor 6,2+
Mt 24,33p
Rm 2,6+
10 Prendete, o fratelli, a modello di sopportazione e di pazienza i profeti che parlano nel nome del Signore.
Mt 5,11-12p
11 Ecco, noi chiamiamo beati quelli che hanno sopportato con pazienza.
Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.
Gc 1,2-3.12
Gb 42,10-17
Sal 103,8

Esortazioni finali

12 Soprattutto, fratelli miei, no giurate, né per il cielo, né per la terra, né per qualsiasi altra cosa; ma il vostro « si » sia si, e il vostro « no » no, per non incorrere nella condanna.
Mt 5,34-37
13 Chi tra voi è nel dolore, pregò; chi è nella gioia salmeggi.
14 Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore.
Tt 1,5+
15 E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
Mc 6,13
At 3,16+
16 Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti.
Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza.
Pr 28,13+
Sir 4,26
1 Gv 1,8-10
Es 32,11+
17 Elia era un uomo della nostra stessa natura: pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.
1 Re 17,1
1 Re 18,1.41s
Ap 11,6
18 Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto.
19 Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce,
Gal 6,1+
1 Gv 5,16
20 costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore, salverà la sua anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.
Tb 12,9
Pr 10,12
1 Pt 4,8
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Abbreviazioni
5,1-6 Contro i ricchi
Questa requisitoria contro i ricchi fa eco alle parole di Gesù ( Lc 6,24-26 ).
È superfluo domandarsi di quali ricchi si tratti, se cristiani o meno, perché nel cuore di un uomo, che colloca al primo posto il denaro e i piaceri del mondo, la vera religione non trova più spazio.
5,3 La prospettiva è escatologica: le calamità che incombono sui ricchi si pongono nella prospettiva del giudizio ( Gc 5,7-9; cf. Mt 6,1-9; Is 5,8-10; Am 2,6-7;
Am 8,4-8; ecc. ).
Ma noi siamo già negli « ultimi tempi » ( cf. 2 Cor 6,2+ ).
5,4 Citazione di Is 5,9.
5,5 Il giorno della strage è il giorno del giudizio, a cui non potranno sfuggire i ricchi egoisti ( Ger 12,3 ).
Probabile allusione alle violenze con cui i ricchi hanno oppresso i giusti ( v 6,
cf. Sal 44,23; Sap 2,10-20; Ger 12,1-3 ).
5,7-20 Il Signore è vicino
5,7-12 La venuta del Signore è vicina
5,7 le piogge: con il cod. alessandrino e altri; il cod. sinaitico legge: « i frutti ».
5,8 L'attesa della parusia ( 1 Cor 15,23+ )
è l'ultimo motivo della pazienza cristiana ( Gc 1,2-4.12; 1 Ts 3,13; 1 Pt 4,7;
1 Pt 5,10 ).
Il paragone con l'agricoltore ( v 7 ) fa allusione a Mc 4,26-29.
5,11 il Signore è ricco di misericordia e di compassione: espressione frequente nell'AT ( Es 34,6; Sal 103,8; Sal 111,4 ).
5,12 non giurate: probabile eco dell'insegnamento di Gesù, trasmesso in Mt 5,33-37
( 2 Cor 1,17-18 ).
Non è mai giusto giurare?
5,13-18 Preghiera e unzione dei malati
5,13 preghi: la caratteristica comune dei vv 13-18 è la preghiera, con particolare insistenza sui casi del malato e del peccatore, poi, nei vv 16b-18, sulla potenza di colui che prega bene.
5,14 del Signore: il codice vaticano omette.
Gc suppone che la pratica di cui parla sia nota.
In questa unzione, fatta nel nome del Signore,
accompagnata dalle preghiere degli « anziani » ( At 11,30+ ) per ottenere il sollievo dalla malattia e la remissione dei peccati, la chiesa ha visto una forma iniziale del sacramento dell'« unzione dei malati ».
Questa identificazione, tradizionale, è stata sancita dal concilio di Trento.
5,16 La previa confessione dei peccati, che qui ha lo scopo di rendere efficace la preghiera per l'infermo, era di uso comune presso gli Ebrei e raccomandata dai rabbini.
Le folle dei penitenti che si recavano da Giovanni il Battista si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati ( Mt 3,6 ).
La Didachè ci informa che i cristiani usavano confessare i peccati per prepararsi alla preghiera.
essere guariti: la confessione delle colpe, unita alla preghiera, è raccomandata qui al malato ( v 15 ), ma è richiesta a ogni cristiano, specialmente nel contesto della liturgia.
Qui non è fornita alcuna precisazione sulla confessione sacramentale. con insistenza: BJ ha « fervente ».
5,17 Elia: la figura di Elia, molto popolare nella tradizione giudaica, lo era anche tra i cristiani.
Gc sottolinea che quest'uomo dalla preghiera così potente, era simile a noi.
Quanto durò la siccità al tempo di Elia?
5,19-20 Correzione fraterna
5,20 Citazione di Pr 10,12.
costui sappia: una variante legge: « sappiate ».
- La carità fraterna può ricondurre gli smarriti a conversione ( cf. Mt 18,15.21-22+; 1 Ts 5,14 );
nel giorno del giudizio, ciò sarà di gran profitto anche a colui che l'esercita ( 1 Pt 4,8; cf. Dn 12,3; Ez 3,19; Ez 33,9 ).
La lettera termina così, senza alcun salino usuale.