2 Corinzi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
1 Bisogna vantarsi? Ma ciò non conviene! Pur tuttavia verrò alle visioni e alle rivelazioni del Signore. |
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2 Conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa - se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio - fu rapito fino al terzo cielo. |
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3 E so che quest'uomo - se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio - | ||||||
4 fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunziare. | ||||||
5 Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò fuorché delle mie debolezze. | ||||||
6 Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato, perché direi solo la verità; ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente da me. | ||||||
7 Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia. |
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8 A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l'allontanasse da me. |
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9 Ed egli mi ha detto: « Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza ». Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. |
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10 Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte. |
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11 Sono diventato pazzo; ma siete voi che mi ci avete costretto. Infatti avrei dovuto essere raccomandato io da voi, perché non sono per nulla inferiore a quei « superapostoli », anche se sono un nulla. |
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12 Certo, in mezzo a voi si sono compiuti i segni del vero apostolo, in una pazienza a tutta prova, con segni, prodigi e miracoli. | ||||||
13 In che cosa infatti siete stati inferiori alle altre Chiese, se non in questo, che io non vi sono stato d'aggravio? Perdonatemi questa ingiustizia! |
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14 Ecco, è la terza volta che sto per venire da voi, e non vi sarò di peso, perché non cerco i vostri beni, ma voi. Infatti non spetta ai figli mettere da parte per i genitori, ma ai genitori per i figli. |
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15 Per conto mio mi prodigherò volentieri, anzi consumerò me stesso per le vostre anime. Se io vi amo più intensamente, dovrei essere riamato di meno? |
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16 Ma sia pure che io non vi sono stato di peso; però, scaltro come sono, vi ho preso con inganno. | ||||||
17 Vi ho forse sfruttato per mezzo di qualcuno di quelli che ho inviato tra voi? | ||||||
18 Ho vivamente pregato Tito di venire da voi e ho mandato insieme con lui quell'altro fratello. Forse Tito vi ha sfruttato in qualche cosa? Non abbiamo forse noi due camminato con lo stesso spirito, sulle medesime tracce? |
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Apprensioni e inquietudini di Paolo |
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19 Certo, da tempo vi immaginate che stiamo facendo la nostra difesa davanti a voi. Ma noi parliamo davanti a Dio, in Cristo, e tutto, carissimi, è per la vostra edificazione. |
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20 Temo infatti che, venendo, non vi trovi come desidero e che a mia volta venga trovato da voi quale non mi desiderate; che per caso non vi siano contese, invidie, animosità, dissensi, maldicenze, insinuazioni, superbie, disordini, |
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21 e che, alla mia venuta, il mio Dio mi umili davanti a voi e io abbia a piangere su molti che hanno peccato in passato e non si sono convertiti dalle impurità, dalla fornicazione e dalle dissolutezze che hanno commesso. |
Indice |
12,1-10 | Visioni e rivelazioni |
12,2 | L'esperienza straordinaria, di cui Paolo parla in terza persona, risale a quattordici anni prima e non coincide con la visione di Damasco, che era avvenuta a metà degli anni trenta. Il terzo cielo è quello di Dio, dopo l'atmosfera terrestre e il cielo degli astri; cioè nel più alto dei cieli Che cosa è il terzo cielo? |
12,6 | sente da me o « ciò che si sente dire di me ». |
12,7 | La spina nella carne è una sofferenza attribuita da Paolo all'azione di Satana. Non esattamente identificata, può essere una malattia cronica, ma anche l'ostilità degli avversari o la persecuzione dei suoi consanguinei secondo la carne, gli Ebrei ( 2 Cor 11,26; Rm 9,3 ). Perché non montassi in superbia: omesso dal codice di Beza e altri. - Si può anche collegare l'inizio del v 7 al v 6: « … perché nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente di me, per la grandezza delle rivelazioni. Ecco perché, affinché non montassi in superbia … ». La frase è impacciata e il testo non è criticamente sicuro. Che cosa è la "spina nella carne"? |
12,11-21 | Non cerco i vostri beni, ma voi |
12,13 | Bell'esempio di ironia paolina. |
12,15 | amo più intensamente: Paolo insiste spesso sull'amore profondo che prova per i cristiani delle comunità alle quali scrive (
2 Cor 2,4;
2 Cor 6,12;
2 Cor 11,11; 2 Cor 12,15; 1 Cor 16,24; 1 Ts 2,8; Gal 4,19; Fil 1,8 ), amore spesso paragonato a quello di una madre ( Gal 4,19; 1 Ts 2,8 ), di un padre ( 1 Cor 4,14s; 2 Cor 6,13 ). È pronto a dare la vita per essi ( Fil 2,17 ). Domanda ai fedeli di ricambiarlo ( 2 Cor 6,13 ). Ma, in nome del suo amore, non esita a correggerli e a riprenderli, anche se questo atteggiamento raffredda il loro amore ( 2 Cor 7,8; 2 Cor 12,15; Gal 4,16 ). - Se io vi amo … dovrei essere riamato di meno?: volg. e altri mss hanno: « ( consumerò me stesso ) anche se, amandovi più intensamente, dovessi essere riamato di meno ». |
12,19 | da tempo vi immaginate: il codice di Beza e altri hanno: « vi immaginate ancora ». |