Filippesi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Indirizzo |
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1 Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi. |
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2 Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. |
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Ringraziamento e preghiera |
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3 Ringrazio il mio Dio ogni volta ch'io mi ricordo di voi, | |||||
4 pregando sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera, | |||||
5 a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo dal primo giorno fino al presente, | |||||
6 e sono persuaso che colui che ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. |
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7 È giusto, del resto, che io pensi questo di tutti voi, perché vi porto nel cuore, voi che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa, sia nelle catene, sia nella difesa e nel consolidamento del vangelo. |
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8 Infatti Dio mi è testimonio del profondo affetto che ho per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù. |
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9 E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, |
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10 perché possiate distinguere sempre il meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, |
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11 ricolmi di quei frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio. |
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Situazione personale di Paolo |
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12 Desidero che sappiate, fratelli, che le mie vicende si sono volte piuttosto a vantaggio del vangelo, | |||||
13 al punto che in tutto il pretorio e dovunque si sa che sono in catene per Cristo; |
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14 in tal modo la maggior parte dei fratelli, incoraggiati nel Signore dalle mie catene, ardiscono annunziare la parola di Dio con maggior zelo e senza timore alcuno. | |||||
15 Alcuni, è vero, predicano Cristo anche per invidia e spirito di contesa, ma altri con buoni sentimenti. | |||||
16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono stato posto per la difesa del vangelo; | |||||
17 quelli invece predicano Cristo con spirito di rivalità, con intenzioni non pure, pensando di aggiungere dolore alle mie catene. | |||||
18 Ma questo che importa? Purché in ogni maniera, per ipocrisia o per sincerità, Cristo venga annunziato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene. |
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19 So infatti che tutto questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all'aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, |
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20 secondo la mia ardente attesa e speranza che in nulla rimarrò confuso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. |
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21 Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. |
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22 Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa debba scegliere. | |||||
23 Sono messo alle strette infatti tra queste due cose: da una parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; |
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24 d'altra parte, è più necessario per voi che io rimanga nella carne. | |||||
25 Per conto mio, sono convinto che resterò e continuerò a essere d'aiuto a voi tutti, per il progresso e la gloria della vostra fede, |
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26 perché il vostro vanto nei miei riguardi cresca sempre più in Cristo, con la mia nuova venuta tra voi. |
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Lottare per la fede |
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27 Soltanto però comportatevi da cittadini degni del vangelo, perché nel caso che io venga e vi veda o che di lontano senta parlare di voi, sappia che state saldi in un solo spirito e che combattete unanimi per la fede del vangelo, |
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28 senza lasciarvi intimidire in nulla dagli avversari. Questo è per loro un presagio di perdizione, per voi invece di salvezza, e ciò da parte di Dio; |
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29 perché a voi è stata concessa la grazia non solo di credere in Cristo, ma anche di soffrire per lui, |
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30 sostenendo la stessa lotta che mi avete veduto sostenere e che ora sentite dire che io sostengo. |
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Indice |
1,1-11 | Saluto, ringraziamento e preghiera 1,1-2 Saluto Il breve saluto iniziale menziona, accanto a Paolo, Timòteo, il suo fedele e inseparabile discepolo e collaboratore ( Fil 2,19; 1 Cor 4,17; 1 Cor 16,10-11 ). L'appellativo servi indica la radicale appartenenza a Cristo Gesù e il ruolo nell'annuncio del Vangelo ( Rm 1,1 ). A Filippi i responsabili della Chiesa sono chiamati vescovi e diaconi ( At 20,28; 1 Tm 3,2.8 ). 1,1 i vescovi: gr. episkopoi è tradotto da BJ con « episcopi »; non sono ancora i nostri « vescovi », ma presbiteri o « anziani », incaricati di dirigere o di assistere la comunità ( cf. Tt 1,5+ ). - I diaconi sono i loro assistenti ( 1 Tm 3,8-13; cf. At 6,1-6 ). |
1,3-11 | Ringraziamento e preghiera |
1,4 | La gioia è una delle note caratteristiche di questa lettera (
Fil 1,18.25; Fil 2,2.17.18.28.29; Fil 3,1; Fil 4,1.4.10 ). |
1,5 | cooperazione alla diffusione del vangelo: non solo con soccorsi pecuniari ( Fil 4,15-16 ), ma anche con il loro contributo alla sua testimonianza apostolica ( Fil 1,7; cf. Fil 2,15-16 ), quando hanno sofferto con lui per il vangelo ( Fil 1,29-30 ). - dal primo giorno: il giorno della loro conversione ( cf. At 16,12-40 ). |
1,10 | il meglio: il frutto ( cf.
Gal 5,22;
Ef 5,9 e
Os 14,9 ) dell'amore che cresce è una conoscenza e un discernimento di « ciò che è importante » (
Rm 2,18 ); la sua intuizione e il suo ardore crescono fino a maturità ( v 11 ), al di là di ogni determinazione legislativa ( Gal 5,23+ ). |
1,12-2,30 | Notizie personali e invito alla concordia 1,12-20 Paolo in prigione 1,12 le mie vicende: l'arresto di Paolo e il processo che ne è seguito. |
1,13 | il pretorio: se Paolo scrive da Roma, si tratta della guardia pretoriana che si accampava presso le mura dell'urbe. Se invece scrive da Efeso o da Cesarea, bisogna allora pensare al personale del pretorio o alla residenza del governatore, che si trovavano in queste città |
1,14 | la parola di Dio: con codici sinaitico, alessandrino, vaticano; qualche codice ha: « la parola del Signore ». |
1,19 | Lo Spirito di Gesù Cristo è quello promesso e dato da Dio per mezzo del Signore risorto ai cristiani ( Rm 8,9; Gal 4,6 ). |
1,20 | Il cristiano, unito realmente al Cristo dal battesimo e dall'eucarestia, gli appartiene nel suo stesso corpo ( cf.
1 Cor 6,15;
1 Cor 10,17;
1 Cor 12,12s.27;
Gal 2,20; Ef 5,30 ). Perciò la vita di questo corpo, le sue sofferenze, fino alla sua morte, diventano misticamente quelle del Cristo che abita in lui e che ne trae la sua gloria ( cf. 1 Cor 6,20; Rm 14,8 ). Questa unione è particolarmente stretta nel caso di un apostolo come Paolo ( cf. Col 1,24; 2 Cor 4,10s ). |
1,21-26 | Desiderio e speranza |
1,23 | Vedi 2 Cor 5,8. per essere con Cristo: la morte è, come la vita, una maniera di essere « con » il Cristo ( cf. 1 Ts 5,10; Rm 14,8; Col 3,3; ecc. ). Paolo non spiega come concepisce questo « guadagno » ( v 21 ), questo stato, che egli considera molto migliore ( v 23 ), in un'esistenza con Cristo che succede direttamente alla morte senza attendere la resurrezione di tutti ( cf. 2 Cor 5,8+ ). Dove sono i salvati fra la loro morte e il ritorno di Gesù? |
1,25 | sono convinto che resterò: questo presentimento, che d'altronde non è ancora una certezza ( cf.
Fil 2,17 ), si è realizzato ( At 20,1-6 e le lettere pastorali ), a differenza di quello che Paolo espresse a Mileto ( At 20,25 ). |
1,27-30 | Forti nella fede comportatevi da cittadini: il termine greco politeuomai significa nel suo primo senso « condurre una vita da cittadino », secondo le leggi di una città. La città nuova del regno di Dio ha il Cristo per re, il vangelo per legge e il cristiano per cittadino ( cf. Fil 3,20; Ef 2,19 ). |
1,30 | lotta che mi avete veduto sostenere: allusione alle persecuzioni subite da Paolo a Filippi ( At 16,19s; 1 Ts 2,2 ). Il combattimento che sostiene ancora è quello della sua cattività e del processo. |