Galati |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Filiazione divina |
||||
1 Ecco, io faccio un altro esempio: per tutto il tempo che l'erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, pure essendo padrone di tutto; | ||||
2 ma dipende da tutori e amministratori, fino al termine stabilito dal padre. | ||||
3 Così anche noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. | ||||
4 Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, |
|
|||
5 per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. |
|
|||
6 E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! |
|
|||
7 Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio. |
|
|||
8 Ma un tempo, per la vostra ignoranza di Dio, eravate sottomessi a divinità, che in realtà non lo sono; |
|
|||
9 ora invece che avete conosciuto Dio, anzi da lui siete stati conosciuti, come potete rivolgervi di nuovo a quei deboli e miserabili elementi, ai quali di nuovo come un tempo volete servire? |
|
|||
10 Voi infatti osservate giorni, mesi, stagioni e anni! |
|
|||
11 Temo per voi che io mi sia affaticato invano a vostro riguardo. |
|
|||
Ricordi personali |
||||
12 Siate come me, ve ne prego, poiché anch'io sono stato come voi, fratelli. Non mi avete offeso in nulla. |
|
|||
13 Sapete che fu a causa di una malattia del corpo che vi annunziai la prima volta il vangelo; |
|
|||
14 e quella che nella mia carne era per voi una prova non l'avete disprezzata né respinta, ma al contrario mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù. |
|
|||
15 Dove sono dunque le vostre felicitazioni? Vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati anche gli occhi per darmeli. |
||||
16 Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità? |
|
|||
17 Costoro si danno premura per voi, ma non onestamente; vogliono mettervi fuori, perché mostriate zelo per loro. | ||||
18 È bello invece essere circondati di premure nel bene sempre e non solo quando io mi trovo presso di voi, | ||||
19 figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi! | ||||
20 Vorrei essere vicino a voi in questo momento e poter cambiare il tono della mia voce, perché non so cosa fare a vostro riguardo. |
|
|||
Le due Alleanze: Agar e Sara |
||||
21 Ditemi, voi che volete essere sotto la legge: non sentite forse cosa dice la legge? | ||||
22 Sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. |
|
|||
23 Ma quello dalla schiava è nato secondo la carne; quello dalla donna libera, in virtù della promessa. |
|
|||
24 Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata da Agar | ||||
25 - il Sinai è un monte dell'Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli. |
|
|||
26 Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre. |
|
|||
27 Sta scritto infatti: Rallegrati, sterile, che non partorisci, grida nell'allegria tu che non conosci i dolori del parto, perché molti sono i figli dell'abbandonata, più di quelli della donna che ha marito. |
|
|||
28 Ora voi, fratelli, siete figli della promessa, alla maniera di Isacco. | ||||
29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora. |
|
|||
30 Però, che cosa dice la Scrittura? Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio della donna libera. |
|
|||
31 Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma di una donna libera. |
Indice |
4,1-7 | Figli di Dio ed eredi 4,1 esempio: nuovo paragone, desunto ancora dagli usi giuridici. Nonostante la sua elezione, l'ebreo, presunto erede, non era che uno schiavo sotto il regime della legge ( v 3 ); per un cristiano, volerne assumere il giogo è ritornare allo stato di infanzia ( v 9 ). |
4,3 | eravamo schiavi degli elementi del mondo: obbedivamo alle prescrizioni della Legge, associate ai fenomeni cosmici e al ritmo degli astri. Paolo parla della propria vita di un tempo e della vita dei Gàlati prima di conoscere Cristo avvicinando il paganesimo, che divinizzava le forze della natura, alla tradizione giudaica, che attribuiva agli angeli il governo del creato ( Gal 4,8-10 ). elementi del mondo: designando gli elementi costitutivi del mondo materiale ( cf. v 9; Col 2,8.20 ), questa espressione nel pensiero di Paolo vuole intendere il regime della legge, che ne regolava minutamente l'uso ( v 10; Col 2,16 ), e come di rimbalzo gli esseri celesti ( principati e potestà ) che pretendevano, per mezzo della legge ( Gal 3,19+; Col 2,15+ ), di mantenere il mondo sotto la loro tutela ( Col 2,18+ ). |
4,4 | la pienezza del tempo: il compimento della storia della salvezza di Dio, per mezzo di Gesù Cristo suo Figlio. Ma quando venne la pienezza del tempo: questa espressione designa la venuta dei tempi messianici o escatologici, che colmano la lunga attesa dei secoli come una misura finalmente piena ( cf. Mc 1,15; At 1,7+; Rm 13,11+; 1 Cor 10,11; 2 Cor 6,2+; Ef 1,10; Eb 1,2; Eb 9,26; 1 Pt 1,20 ). |
4,5 | I due aspetti, negativo e positivo della redenzione: divenendo figlio, lo schiavo acquista la libertà. Lo schiavo liberato è adottato come figlio, non solamente per l'accesso legale all'eredità ( v 7; cf. Gal 3,29 ), ma con il dono reale della vita divina, nella quale le tre Persone sono associate ( v 6; cf. 2 Cor 13,13+ ). |
4,6 | La preghiera dei battezzati, divenuti figli di Dio per adozione, è l'invocazione caratteristica di Gesù, il Figlio unico di Dio: Abbà ( Rm 8,15; Mc 14,36 ). |
4,8-11 | La precedente schiavitù |
4,9 | da lui siete stati conosciuti: nel senso biblico di "amati" e "eletti" da Dio. conosciuti: la conversione dei galati fu opera di Dio, che li ha « conosciuti » per primo ( cf. 1 Cor 8,2-3; 1 Cor 13,12 ). |
4,10 | Allusione al calendario delle celebrazioni religiose ebraiche determinato dalla Legge. |
4,12-20 | L'affetto di Paolo verso i Gàlati Paolo rievoca il primo annuncio del Vangelo e i rapporti di affetto che si sono stabiliti tra lui e i Gàlati. Fu in occasione di una malattia, durante il secondo viaggio missionario, che egli ha fatto nascere i Gàlati alla fede ( At 16,6 ). Paolo fa leva su questo per far riflettere i cristiani della Galazia che egli li deve di nuovo partorire nel dolore, finché arrivino alla maturità di Cristo. 4,12 come voi: forse rinunziando alle osservanze legali ( cf. 1 Cor 9,21 ). |
4,13 | malattia: che obbligò probabilmente l'apostolo a prolungare il suo soggiorno in Galazia; egli ne approfittò per annunziarvi il vangelo. |
4,17s | vogliono mettervi fuori: BJ traduce: «vogliono separarvi da me, per legarvi a sè». - essere circondati di premure nel bene: BJ traduce: « legarsi agli altri per il bene »; B e S portano: « applicatevi al bene ». |
4,21-31 | Le due alleanze: Agar e Sara Da alcuni racconti della storia di Abramo, narrata nel libro della Genesi ( Gen 16,1-16; Gen 21,1-21 ), Paolo prende lo spunto per fare un confronto tra le due alleanze, rappresentate da Agar e Sara. I cristiani sono raffigurati da Isacco, figlio della sposa di Abramo, Sara; essi sono figli secondo la promessa. Gli Ebrei, che sono soggetti alla Legge, sono rappresentati da Ismaele, il figlio della schiava Agar. 4,21 Testimonianza della Scrittura ( cf. Rm 3,19+ ); per ereditare dalla promessa non basta essere figli di Abramo ( cf. Mt 3,9 ): bisogna ancora esserlo non come Ismaele, ma come Isacco, cioè in virtù della promessa ( v 23 ), o di una discendenza che è più dallo spirito che dalla carne ( v 29 ), e con ciò prefigura quella dei cristiani ( v 28; cf. Rm 9,6s ). Questo argomento, che è fondamentale, viene illustrato con altre corrispondenze bibliche, ma più artificiali. |
4,23 | secondo la carne: secondo le leggi ordinarie della natura ( cf.
Rm 7,5+ ), senza un intervento speciale di Dio per realizzare la sua promessa. |
4,25 | La città di Gerusalemme, che rappresenta gli Ebrei, è assimilata al monte Sinai, dove è stata data la Legge tramite Mosè. il Sinai è un monte dell'Arabia: B, A e C hanno: « Agar rappresenta il Sinai in Arabia » ( o: « in lingua araba » ). - Gerusalemme attuale: quella del tempo presente, asservita alla legge, in opposizione alla Gerusalemme messianica ( cf. Is 2,2 ), feconda dopo una lunga sterilità ( v 27; cf. Is 54,1-6; Ap 21,1+ ). |
4,27 | La parola profetica di Is 54,1, che esalta la fecondità spirituale della Gerusalemme messianica, è riferita alla Chiesa. |
4,29 | Una volta stabilito il pàrallelismo tra Ismaele e gli ebrei da una parte, Isacco e i cristiani dall'altra, Paolo ne trae due nuove applicazioni. Secondo certe tradizioni giudaiche, Ismaele « perseguitava » Isacco. In ogni caso, secondo la bibbia, Sara, vedendo in Ismaele un rivale per il figlio, esige l'allontanamento di Agar ( Gen 21,9 ). |
4,30 | Citazione di Gen 21,10. |