Romani |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Parenesi |
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Il culto spirituale |
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1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. |
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2 Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. |
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Umiltà e carità nella comunità |
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3 Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. |
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4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, |
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5 così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri. |
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6 Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; |
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7 chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento; |
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8 chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi possiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. |
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9 La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; |
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10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. |
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11 Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. |
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12 Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, |
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13 solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità. | |||||||
14 Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. |
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15 Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. |
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16 Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi. |
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17 Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. |
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18 Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. |
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19 Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice il Signore. |
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20 Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo. |
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21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male. |
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Indice |
12,1-15,33 | La vita al servizio di Dio Paolo trae le conseguenze dell'esposizione dottrinale precedente e presenta un progetto di vita al servizio di Dio, che si articola nei diversi ambiti dell'esistenza cristiana: da quello comunitario a quello delle relazioni personali, dai rapporti pacifici con tutti ai doveri verso le istituzioni civili. c 12 La comunità cristiana succede al tempio di Gerusalemme (Sal 2,6+; Sal 40,9+) e lo Spirito che l'abita conferisce un'intensità nuova alla presenza di Dio in mezzo al popolo santo ( 1 Cor 3,16-17; 2 Cor 6,16; Ef 2,20-22 ). Egli ispira perciò un nuovo culto spirituale ( Rm 1,9+; Rm 12,1 ) perché i credenti sono membra del Cristo ( 1 Cor 6,15-20 ) che, nel corpo crocifisso e risorto, è divenuto il luogo di una presenza nuova di Dio e di un culto nuovo ( Mt 12,6-7; Mt 26,21p+; Mt 27,40p; Gv 2,19-22+; Gv 4,20-21; At 6,13-14; At 7,48; Eb 10,4-10+; Ap 21,22+ ). 12,1-8 Carisma e ministeri 12,1 il vostro culto spirituale: in opposizione ai sacrifici del culto giudaico o pagano ( cf. Os 6,6; Rm 1,9+ ). |
12,2 | Il cristiano vive la sua vita come servizio spirituale di Dio, nella ricerca della sua volontà, che ha il centro e la pienezza nell'amore. L'esercizio dei diversi carismi o doni spirituali nella comunità ecclesiale, che è il corpo di Cristo, è l'attuazione della fede per mezzo dell'amore. |
12,3 | la misura di fede: la fede è qui considerata nell'efflorescenza dei doni spirituali, distribuiti da Dio ai membri della comunità cristiana per assicurare la sua vita e il suo sviluppo. |
12,5 | membra gli uni degli altri: la formula adoperata sottolinea meno l'identificazione di tutti i cristiani al Cristo ( 1 Cor 12,27 ) che la loro reciproca dipendenza. |
12,6 | secondo la misura della fede: oppure: « secondo la regola della fede »; cf. 1 Cor 12,3, dove la « confessione della fede » costituisce il segno dei carismi autentici. |
12,9-21 | Regole di vita cristiana |
12,10 | gareggiate nello stimarvi a vicenda: oppure: « ciascuno ritenendo gli altri più meritevoli » ( BJ ). |
12,11 | servite il Signore: una variante legge: « attenti all'occasione opportuna ». |
12,14 | L'orizzonte si allarga e si estende a tutta l'umanità, soprattutto a partire dal v 17. |
12,19-20 | Citazioni di
Dt 32,35;
Pr 25,21-22. 12,19 lasciate fare all'ira divina: « divina » manca nel testo greco. Forse l'ira divina, che si riserva di punire il peccato. |
12,20 | sopra il suo capo: il cristiano « si vendica » dei suoi nemici facendo loro del bene. L'immagine dei carboni ardenti, simbolo di un dolore cocente, designa il rimorso che porterà il peccatore a pentirsi. Dobbiamo fare del bene al nemico, per fargli del male? |