Efesini |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Gratuità della salvezza nel Cristo |
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1 Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, |
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2 nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle potenze dell'aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. |
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3 Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri. |
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4 Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, |
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5 da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati. |
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6 Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, |
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7 per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. |
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8 Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; |
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9 né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. |
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10 Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo. |
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Riconciliazione dei Giudei e dei pagani fra di loro e con Dio |
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11 Perciò ricordatevi che un tempo voi, pagani per nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi perché tali sono nella carne per mano di uomo, |
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12 ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo. |
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13 Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. |
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14 Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, |
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15 annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, |
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16 e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia. |
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17 Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini. |
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18 Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. |
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19 Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, |
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20 edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. |
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21 In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; |
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22 in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito. |
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Indice |
2,1-10 | Dalla morte alla vita |
2,2 | L'espressione principe delle Potenze dell'aria richiama quella di
Gv 12,31;
Gv 14,30: principe di questo mondo. Si fa riferimento all'aria, cioè alle regioni inferiori del cielo. il principe delle potenze dell'aria: l'aria per gli antichi era l'abitazione degli spiriti demoniaci. Il principe di questo impero è Satana. |
2,3 | tutti noi: i giudei. |
2,5 | eravamo: cioè nello stesso tempo i pagani (
vv 1-2 ) e i giudei (
v 3 ). La frase interrotta dalla digressione del v 3 riprende qui. - con Cristo o « con il Cristo »: alcuni testimoni hanno: « nel Cristo ». - per grazia: con volg. ( gratia ); gr. chariti. |
2,6 | Uniti a Gesù Cristo per mezzo del battesimo i credenti sono morti, risorti e, fin d'ora, hanno la garanzia di essere partecipi dei beni celesti (
Col 3,3-4;
Fil 3,20 ). Qui e in Col 2,12; Col 3,1-4, Paolo considera come realtà già acquisita ( verbi al passato ) la resurrezione e il trionfo celeste dei cristiani che Rm 6,3-11; Rm 8,11.17s considerava piuttosto nell'avvenire ( verbi al futuro ). Questa escatologia già realizzata è ún tratto caratteristico delle epistole della cattività. |
2,11-22 | Giudei e pagani uniti a Cristo 2,11 ricordatevi che un tempo: questo passato che Paolo sta per descrivere non è tanto quello dei suoi lettori quanto quello di tutto il mon do pagano. |
2,12 | senza Cristo: senza Messia. patti della promessa: le alleanze successive che Dio ha concluse con Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè, Davide, ecc. ( cf. Gen 12,1+; Gen 15,1+; Es 19,1+; Lv 26,42.45; Sir 44-45; Sap 18,22; 2 Mac 8,15; Rm 9,4 ) e che contenevano la promessa della salvezza messianica. - senza speranza: la speranza messianica, già riservata a Israele ( Ef 1,12 ). - senza Dio in questo mondo: i pagani avevano molti dèi, ma non il Dio vero e unico ( 1 Cor 8,5s ). |
2,13 | È la croce di Gesù che ha operato questo avvicinamento: dapprima dei giudei e dei pagani ( vv 14-15 ), poi di tutti con il Padre ( vv 16-18 ). |
2,14-18 | La composizione di stile poetico inizia con l'attribuzione a Gesù di una caratteristica messianica, la pace (
Is 9,5;
Mi 5,4;
Lc 2,14 ). 2,14 il muro di separazione: allusione alla chiusura che separava il cortile dei giudei da quello dei gentili, nel tempio di Gerusalemme ( cf. At 21,28s ). |
2,15 | L'osservanza delle prescrizioni legali, che contraddistingue gli Ebrei, crea un muro di separazione con i pagani. Nella morte di Gesù viene superata questa divisione, perché nel suo atto di amore egli disinnesca la reciproca ostilità dei due gruppi. la legge: la legge mosaica, che faceva dei giudei un popolo privilegiato, li separava dai pagani. Gesù ha soppresso questa legge, avendola portata a compimento con la sua croce ( Col 2,14+ ). - Questo uomo nuovo è il prototipo della nuova umanità che Dio ha ricreato ( cf. 2 Cor 5,17+ ) nella persona del Cristo resuscitato, come in un « secondo Adamo » ( 1 Cor 15,45 ), dopo aver ucciso in lui, sulla croce, la stirpe del primo Adamo corrotta dal peccato ( cf. Rm 5,12s; Rm 8,3; 1 Cor 15,21 ). Creato « nella giustizia e santità vera » ( Ef 4,24 ), è « uno » e « unico », poiché in lui scompaiono tutte le divisioni degli uomini ( Col 3,10s; Gal 3,27s ). |
2,16 | in un solo corpo: questo corpo unico è dapprima il corpo individuale e fisico del Cristo, sacrificato sulla croce (
Col 1,22+ ); ma è anche il suo corpo « mistico » in cui si raggruppano tutte le membra ormai riconciliate ( 1 Cor 12,12+ ). |
2,17 | L'evento salvifico cristiano e l'annuncio del Vangelo sono riletti con riferimento ai testi profetici di
Is 57,19 e
Zc 9,10. Egli è venuto: con i suoi apostoli, che hanno predicato nel suo nome il vangelo della salvezza e della pace. |
2,18 | in un solo Spirito: questo Spirito unico, che anima il corpo unico del Cristo unito alla sua chiesa, è il santo Spirito, che ha trasformato il suo corpo resuscitato e di là si riversa sulle sue membra. L'intenzione trinitaria di questo v è manifesta ( cf. anche v 22 ). |
2,19 | Coloro che provengono dal mondo pagano, un tempo esclusi dalla cittadinanza d'Israele, ora mediante il battesimo sono diventati concittadini dei santi, cioè membri del popolo di Dio, e appartengono alla Chiesa, che è la famiglia di Dio. Dopo aver descritto l'opera di avvicinamento svolta dal Cristo ( vv 14-18 ), Paolo contrappone, al quadro dei vv 11-13, un quadro antitetico ( vv 19-22 ) sullo stato nuovo dei pagani. |
2,20 | L'espressione apostoli e profeti si riferisce ai missionari e ai profeti cristiani, incaricati di annunziare il Vangelo e di animare la comunità mediante un carisma particolare dello Spirito (
Ef 3,5;
Ef 4,11;
1 Cor 12,28-29 ). Gesù Cristo è la pietra di fondazione sicura sulla quale è costruita la Chiesa, tempio ( v. 21 ) di Dio ( Is 28,16; Mt 21,42; 1 Cor 3,10-11.16; 2 Cor 6,16 ). degli apostoli e dei profeti: piuttosto che dei profeti dell'AT, si tratta qui di quelli del Nuovo ( Ef 3,5; Ef 4,11; At 11,27+ ). Costituiscono, con gli apostoli, la generazione dei primi testimoni che hanno ricevuto la rivelazione del piano divino ( Ef 3,5 ) e che hanno predicato il vangelo ( cf. Lc 11,49; Mt 23,34; Mt 10,41 ). Sono dunque come il fondamento sul quale si edifica la chiesa. Questa funzione di fondamento è attribuita anche allo stesso Cristo ( 1 Cor 3,10s ). Chi è il fondamento della chiesa? |
2,21 | ogni: con i codici vaticano, Beza, ecc.; il codice alessandrino e il palinsesto di sant'Efrem hanno: « tutta la ». |