Vigilanza
Primo supremo modello di vigilanza è Dio stesso, il custode d'Israele. "Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri, da ora e per sempre" ( Sal 121,4-8 ). "Io vigilo sulla mia parola per realizzarla" ( Ger 1,12 ): perché si compia la salvezza, Dio è attento a castigare e purificare il suo popolo, se infedele, ma anche a ridargli la prosperità promessa. "Come ho vegliato su di essi per sradicare e demolire, così veglierò su di essi per edificare e per piantare" ( Ger 31,28; anche Ger 44,27; Dn 9,14 ). In nome di Dio vigilano i profeti. "Ti ho costituito come sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte mia" ( Ez 33,7; Ez 3,23 ). La sentinella di Dio grida senza posa; convertitevi ( Is 21,12 ). Si profilano man mano due filoni del vigilare, che finiscono col fondersi nella tradizione cristiana: quello sapienziale e quello escatologico. Nell'Antico Testamento la Sapienza esorta: "Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte. Infatti chi trova me trova la vita!" ( Pr 8,34; Sap 6,15 ). Alla veglia sapienziale si unisce quella orante: "O Dio, tu sei il mio Dio, veglio per tè dall'aurora!" ( Sal 63,2 ). E si giunge alla tensione mistica: "Io dormo, ma il mio cuore vigila!" ( Ct 5,2 ). Cresce man mano, nella storia biblica, l'attesa della venuta messianica, come risoluzione della storia. Abacuc ( Ab 2,3 ), vigile sentinella, annuncia: "Se indugia, attendila, certo verrà e non tarderà!". Nel Nuovo Testamento l'insegnamento di Gesù e degli apostoli supera l'attesa della catastrofe apocalittica, diffusa nella psicologia religiosa del tempo. L'etica e la spiritualità evangelica della vigilanza riguardano tutto l'uomo, e coniugano insieme la tensione caratteristica verso il futuro di Dio, con la speranza della vita eterna, con l'attenzione e la cura per il momento presente, importante particolarmente in tempi di crisi o di smarrimento. "Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà" ( Mt 24,42 ). Verrà come un ladro ( Mt 24,43; Ap 3,3 ), come un padrone che torna senza preavviso, anche se sembra tardare ( Mt 25,1-13 ). La vigilanza consiste nel vivere sobriamente, staccati dai piaceri terrestri: "Vegliate e pregate in ogni momento, per aver la forza di comparire davanti al Figlio dell'uomo" ( Lc 21,34 ). Guai a chi dorme! "E ormai ora di svegliarvi dal sonno!" ( Rm 13,11 ). "Non dormiamo come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri" ( 1 Ts 5,5s ). Gesù, nell'agonia del Getsemani, chiede ai suoi "Vigilate e pregate, per non entrare in tentazione!" ( Mc 14,38 ). I capi delle comunità dovranno vigilare ( 2 Tm 4,5; At 20,28ss ) per schivare inganni diabolici. Veglie, preghiera, sobrietà, ascesi, si fondono nella tipica spiritualità cristiana ( Ef 6,18; Col 4,2 ), evidenziata al massimo nel monachesimo classico. Le veglie liturgiche ( prima fra tutte quella pasquale ) richiamano la necessità di vigilare, per accogliere prontamente il Signore in ogni momento, specialmente riconoscendolo quando viene nella persona dei poveri, nella cui accoglienza o ripulsa è anticipato il giudizio finale ( Mt 25,31-46). |
|
Le vergini rappresentano le anime cristiane nell'attesa dello sposo, il Cristo. Anche se egli ritarda, la lampada della vigilanza deve restare pronta. |
Mt 25,1 |
Vigilante ( angelo )Un vigilante: cioè un angelo sempre in veglia a servizio di Dio. Confrontare con le ruote « piene di occhi ( o di riflessi ) tutto intorno » ( Ez 1,18 ) e con gli angeli « occhi del Signore » ( Zc 4,10b ). Il termine « vigilante », proprio a Dn nella bibbia è molto frequente negli apocrifi, specialmente nel libro di Enoch, nei Giubilei, nei Testamenti dei dodici patriarchi e nel « documento di Damasco »: designa gli arcangeli, spesso gli arcangeli decaduti. Nella tradizione posteriore, i vigilanti sono gli angeli custodi. |
Dn 4,10 |
VegliareIn quale giorno: volg. legge: « in quale ora ». Vegliate: propriamente è l'astenersi dal sonno; qui è l'atteggiamento che Gesù raccomanda a coloro che aspettano la sua venuta ( Mt 25,13; Mc 13,33-37; Lc 12,35-40; Lc 21,34-36 ). La vigilanza, in questo stato di allarme, suppone una solida speranza ed esige una costante presenza di spirito che prende il nome di « sobrietà » ( 1 Ts 5,6-8; 1 Pt 5,8; 1 Pt 1,13; 1 Pt 4,7 ). |
Mt 24,42 |
Schedario biblico |
|
Vigilanza | E 81 |
Monaci | C 47 |
Preghiera ( N. T. ) | D 68 |
Speranza | E 49 |
Lampada | F 36 |
Caduta di Gerusalemme | C 64 |
Magistero |
|
Noi vediamo ora con soddisfazione che una nuova difesa della fede è in via di affermarsi con nuovi studi, nuovi libri, nuovi metodi; e incoraggiamo e benediciamo quanti offrono a questa nuova pastorale della fede il contributo del loro pensiero e della loro opera. |
Catechesi Paolo VI 14-6-1967 |
Una vigilanza non sospettosa, ma umile e buona, che sa trarre motivo d'esame di coscienza e stimolo a sempre migliori propositi da ogni fatto osservato, anche se questo presentasse aspetti sgraditi e punto giustificati. |
Catechesi Paolo VI 9-8-1967 |
Vigiliamo, Fratelli e Figli carissimi, affinché il mondo, che non è da Dio, non ci seduca, non ci infonda un'illusoria concezione della vita, e non ci faccia perdere il senso dei suoi veri valori. |
Catechesi Paolo VI 23-2-1977 |
Tuttavia l'attesa di una terra nuova non deve indebolire, bensì piuttosto stimolare la sollecitudine nel lavoro relativo alla terra presente". I buoni frutti della nostra operosità li ritroveremo, infatti, quando il Cristo consegnerà al Padre il suo regno eterno e universale. |
Angelus Benedetto XVI 27-11-2005 |
Accogliamo l'invito alla vigilanza, a cui più volte ci richiamano le Scritture! Essa è l'atteggiamento di chi sa che il Signore ritornerà e vorrà vedere in noi i frutti del suo amore. |
Angelus Benedetto XVI 13-11-2011 |
Dobbiamo sempre vigilare, vigilare contro l'inganno, contro la seduzione del maligno |
Meditazione Francesco 11-10-2013 |
Occorre infatti « custodire questo tesoro dove abita lo Spirito Santo, perché non entrino gli altri spiriti ». Bisogna « vigilare », si è raccomandato Francesco, perché il demonio, anche se « è stato cacciato via col battesimo, va, cerca altri sette peggiori di lui e torna ». |
Meditazione Francesco 10-10-2014 |
Tante volte il Signore chiede di essere vigilanti », perché « il cristiano sempre è in veglia, vigila, sta attento; ha qualcosa della sentinella, deve stare attento |
Meditazione Francesco 13-10-2017 |
Si tratta, perciò, di « vigilare: stare attenti a cosa succede nel tempio nostro, dentro di noi ». « Custodire il tempio - ha affermato, dunque, Francesco - significa questo: vigilanza, servizio e gratuità ». |
Meditazione Francesco 24-11-2017 |
La persona vigilante è quella che accoglie l'invito a vegliare, cioè a non lasciarsi sopraffare dal sonno dello scoraggiamento, della mancanza di speranza, della delusione; e nello stesso tempo respinge la sollecitazione delle tante vanità di cui trabocca il mondo e dietro alle quali, a volte, si sacrificano tempo e serenità personale e familiare. |
Angelus Francesco 3-12-2017 |
Davanti a questi demoni educati che vogliono entrare per la porta di casa come invitati a nozze, diciamo: "vigilanza e calma" |
Meditazione Francesco 12-10-2018 |
L'Avvento ci invita a un impegno di vigilanza guardando fuori da noi stessi, allargando la mente e il cuore per aprirci alle necessità della gente, dei fratelli, al desiderio di un mondo nuovo. |
Angelus Francesco 2-12-2018 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
|
Un solo Battesimo per la remissione dei peccati | 979 |
L'inferno | 1036 |
Vita morale e Magistero della Chiesa | 2033 |
La fede | 2088 |
L'uso dei mezzi di comunicazione sociale | 2496 |
Gesù insegna a pregare | 2612 |
In sintesi | 2621 |
La preghiera di ringraziamento | 2638 |
La vita di preghiera | 2699 |
Le obiezioni alla preghiera | 2727ss |
Perseverare nell'amore | 2742 |
Non ci indurre in tentazione | 2849 |
In sintesi | 2863 |
Codice Diritto Canonico |
|
sulle associazioni di fedeli | 305 |
della Sede Apostolica, sulla osservanza degli ordinamenti liturgici | 838 § 2 |
dell'Ordinario sull'adempimento delle pie volontà | 1301 |
v. Vescovo diocesano |