Amos |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Quarta visione: il canestro di frutta matura |
|||||||
1 Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: era un canestro di frutta matura. |
|
||||||
2 Egli domandò: « Che vedi Amos? ». Io risposi: « Un canestro di frutta matura ». Il Signore mi disse: È maturata la fine per il mio popolo, Israele; non gli perdonerò più. |
|
||||||
3 In quel giorno urleranno le cantanti del tempio, oracolo del Signore Dio. Numerosi i cadaveri, gettati dovunque. Silenzio! |
|
||||||
Contro i fraudolenti e gli sfruttatori |
|||||||
4 Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate gli umili del paese, |
|
||||||
5 voi che dite: « Quando sarà passato i novilunio e si potrà vendere il grano? E il sabato, perché si possa smerciare il frumento, diminuendo le misure e aumentando il siclo e usando bilance false, |
|
||||||
6 per comprare con denaro gli indigenti e il povero per un paio di sandali? Venderemo anche lo scarto del grano ». |
|
||||||
7 Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: certo non dimenticherò mai le loro opere. | |||||||
8 Non forse per questo trema la terra, sono in lutto tutti i suoi abitanti, si solleva tutta come il Nilo, si agita e si riabbassa come il fiume d'Egitto? |
|
||||||
Annunzio di un misterioso castigo: oscurità e lutto |
|||||||
9 In quel giorno - oracolo del Signore Dio - farò tramontare il sole a mezzodì e oscurerò la terra in pieno giorno! | |||||||
10 Cambierò le vostre feste in lutto e tutti i vostri canti in lamento: farò vestire ad ogni fianco il sacco, renderò calva ogni testa: ne farò come un lutto per un figlio unico e la sua fine sarà come un giorno d'amarezza. |
|
||||||
Fame e sete della parola di Dio |
|||||||
11 Ecco, verranno giorni, - dice il Signore Dio - in cui manderò la fame nel paese, non fame di pane, né sete di acqua, ma d'ascoltare la parola del Signore. |
|
||||||
12 Allora andranno errando da un mare all'altro e vagheranno da settentrione a oriente, per cercare la parola del Signore, ma non la troveranno. |
|
||||||
Nuovo annunzio del castigo |
|||||||
13 In quel giorno appassiranno le belle fanciulle e i giovani per la sete. |
|
||||||
14 Quelli che giurano per il peccato di Samaria e dicono: « Per la vita del tuo dio, Dan! » oppure: « Per la vita del tuo diletto, Bersabea! », cadranno senza più rialzarsi! |
Indice |
8,1-3 | Quarta visione Il brano si riallaccia a Am 7,1-9 e va compreso come completamento della serie di visioni. Al di là dell'episodio di Betel ( Am 7,10-17 ), questa quarta visione si riallaccia alla terza ( Am 7,7-9 ) per affinità di struttura e di pensiero. |
8,2 | É maturata la fine: alla lettera: « è venuta la fine ». Anche la traduzione cerca di rendere il gioco di parole tra « maturata la fine » ( qeç ) e « frutta matura » ( qajiç ). |
8,3 | Silenzio: per l'invito al silenzio vedi
nota a Am 6,10. Il testo, alla fine del v 3, è incerto. |
8,4-8 | Contro i mercanti disonesti 8,4-14 Gli oracoli che seguono si intercalano tra la quarta e la quinta visione. Sono stati collocati qui perché precisano, giustificano e sviluppano l'annunzio della fine, contenuto nella quarta visione. |
8,5 | il novilunio: la luna nuova (
Lv 23,24+ ), come il sabato (
Es 20,8+ ), interrompeva le transazioni commerciali. |
8,7 | il vanto di Giacobbe: può designare un attributo del Signore (
1 Sam 15,29 ) o ( come in Am 6,8 ) l'arroganza d'Israele, così salda da poter fondare un giuramento, oppure la terra del Signore, la Palestina ( Sal 47,5 ). |
8,8 | il Nilo: si alza e si abbassa di livello periodicamente, provocando inondazioni; questo fenomeno è paragonato al terremoto (
Am 9,5 ). come il Nilo: con le versioni; il TM legge: « come la luce ». - si riabbassa: qeré; ketib: « sarà bevuta » ( cf. Am 9,5 ). - Con più immaginazione poetica che osservazione, il profeta paragona il terremoto ( cf. Am 1,1+ ) al sollevarsi e all'abbassarsi del livello del Nilo. |
8,9-14 | Annuncio del castigo 8,9 in pieno giorno: il giorno del Signore ( Am 5,18+ ) è accompagnato da segni cosmici: terremoti ( Am 8,8; Is 2,10; Ger 4,24 ), eclissi di sole ( Am 8,9; Ger 4,23 ); i profeti posteriori amplificano la descrizione per mezzo d'immagini stereotipe da non prendere alla lettera ( Sof 1,15; Is 13,10.13; Is 34,4; Ez 32,7.8; Ab 3,6; Gl 2,10.11; Gl 3,3.4; Gl 4,15.16; cf. Mt 24,29; Ap 6,12-14 e Mt 24,1+ ). |
8,10 | calva: segno d'afflizione e di lutto presso i popoli vicini (
Is 15,2 ), come anche in Israele ( Ger 7,29; Mi 1,16 ) |
8,11 | la parola: con i LXX; il TM ha: « le parole ». - Il profeta non annunzia una conversione, caratterizzata dal desiderio d'ascoltare la parola di Dio per obbedirgli, ma un castigo. Stanco di parlare senz'essere ascoltato, Dio tace. Non suscita più profeti. |
8,14 | peccato di Samaria: allude al culto nei santuari del nord (
Os 8,5 ). Uno di questi santuari era nella zona settentrionale del regno, a Dan; Bersabea era invece a sud, nel regno di Giuda ( Am 5,5 ). Si tratta o d'una dea, Ashima ( cf. 2 Re 17,30 ), il cui nome è volutamente mutato dal profeta in 'ashema, « peccato », o piuttosto di una designazione dispregiativa d'un santuario di Samaria ( cf. Dt 9,21, dove Aronne chiama il vitello d'oro « il vostro peccato »). - Dan: dove si adorava uno dei due vitelli d'oro di Geroboàmo ( 1 Re 12,30 ). - per la vita del tuo diletto: conget.; BJ con il TM traduce: « Viva il sentiero di », cioè il pellegrinaggio. |