Atti degli Apostoli |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Il processo davanti a Felice |
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1 Cinque giorni dopo arrivò il sommo sacerdote Ananìa insieme con alcuni anziani e a un avvocato di nome Tertullo e si presentarono al governatore per accusare Paolo. | |||||
2 Quando questi fu fatto venire, Tertullo cominciò l'accusa dicendo: | |||||
3 « La lunga pace di cui godiamo grazie a te e le riforme che ci sono state in favore di questo popolo grazie alla tua provvidenza, le accogliamo in tutto e per tutto, eccellentissimo Felice, con profonda gratitudine. | |||||
4 Ma per non trattenerti troppo a lungo, ti prego di darci ascolto brevemente nella tua benevolenza. | |||||
5 Abbiamo scoperto che quest'uomo è una peste, fomenta continue rivolte tra tutti i Giudei che sono nel mondo ed è capo della setta dei Nazorei. |
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6 Ha perfino tentato di profanare il tempio e noi l'abbiamo arrestato. [ 7 ] | |||||
8 Interrogandolo personalmente, potrai renderti conto da lui di tutte queste cose delle quali lo accusiamo ». |
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9 Si associarono nell'accusa anche i Giudei, affermando che i fatti stavano così. | |||||
Discorso di Paolo davanti al governatore romano |
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10 Quando il governatore fece cenno a Paolo di parlare, egli rispose: « So che da molti anni sei giudice di questo popolo e parlo in mia difesa con fiducia. | |||||
11 Tu stesso puoi accertare che non sono più di dodici giorni da quando mi sono recato a Gerusalemme per il culto. |
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12 Essi non mi hanno mai trovato nel tempio a discutere con qualcuno o a incitare il popolo alla sommossa, né nelle sinagoghe, né per la città | |||||
13 e non possono provare nessuna delle cose delle quali ora mi accusano. | |||||
14 Ammetto invece che adoro il Dio dei miei padri, secondo quella dottrina che essi chiamano setta, credendo in tutto ciò che è conforme alla Legge e sta scritto nei Profeti, |
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15 nutrendo in Dio la speranza, condivisa pure da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti. | |||||
16 Per questo mi sforzo di conservare in ogni momento una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini. |
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17 Ora, dopo molti anni, sono venuto a portare elemosine al mio popolo e per offrire sacrifici; | |||||
18 in occasione di questi essi mi hanno trovato nel tempio dopo che avevo compiuto le purificazioni. Non c'era folla né tumulto. | |||||
19 Furono dei Giudei della provincia d'Asia a trovarmi, e loro dovrebbero comparire qui davanti a te ad accusarmi, se hanno qualche cosa contro di me; |
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20 oppure dicano i presenti stessi quale colpa hanno trovato in me quando sono comparso davanti al sinedrio, | |||||
21 se non questa sola frase che gridai stando in mezzo a loro: A motivo della risurrezione dei morti io vengo giudicato oggi davanti a voi! ». |
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La cattività di Paolo a Cesarea |
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22 Allora Felice, che era assai bene informato circa la nuova dottrina, li rimandò dicendo: « Quando verrà il tribuno Lisia, esaminerò il vostro caso ». |
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23 E ordinò al centurione di tenere Paolo sotto custodia, concedendogli però una certa libertà e senza impedire a nessuno dei suoi amici di dargli assistenza. | |||||
24 Dopo alcuni giorni Felice arrivò in compagnia della moglie Drusilla, che era giudea; fatto chiamare Paolo, lo ascoltava intorno alla fede in Cristo Gesù. | |||||
25 Ma quando egli si mise a parlare di giustizia, di continenza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e disse: « Per il momento puoi andare; ti farò chiamare di nuovo quando ne avrò il tempo ». |
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26 Sperava frattanto che Paolo gli avrebbe dato del denaro; per questo abbastanza spesso lo faceva chiamare e conversava con lui. |
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27 Trascorsi due anni, Felice ebbe come successore Porcio Festo; ma Felice, volendo dimostrare benevolenza verso i Giudei, lasciò Paolo in prigione. |
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Indice |
24,1-9 | Processo di Paolo davanti al governatore |
24,5 | fomenta disordini: l'accusa di sedizione era già emersa in
At 17,5-7. Essa era stata sollevata anche contro Gesù ( Lc 23,5 ). A questo crimine il potere romano era particolarmente sensibile. Per gli accusatori di Paolo i seguaci di Gesù sono membri di una setta o "partito" giudaico ( v. 14 e At 5,17; At 28,22 ). capo della setta dei Nazorei: gli avversari del cristianesimo vi vedono solo una setta o un partito ( cf. At 5,17 ) |
24,6 | Alcuni manoscritti, ma non i più autorevoli, aggiungono: Noi volevamo giudicarlo secondo la nostra Legge,7 ma il comandante Lisia è intervenuto e l'ha strappato violentemente dalle nostre mani8 e ha ordinato ai suoi accusatori di presentarsi davanti a te. noi l'abbiamo arrestato: i giudei rivendicano la propria competenza ( cf. At 25,9; Gv 18,31+ ). |
24,8 | Interrogandolo: interrogando Paolo, secondo il testo breve qui adottato; secondo il testo lungo forse si tratta di interrogare Lisia. |
24,10-21 | Paolo si difende 24,10 egli rispose: Paolo rigetta l'accusa d'aver provocato disordini ( cf. v 5 ), vv 11-13. Poi dà spiegazioni sulla sua qualità di « nazoreo » ( cf. v 5 ), che non gli impedisce in alcun modo di restare fedele alla religione giudaica ( vv 14-16 ). Infine si difende dall'accusa d'aver profanato il tempio ( vv 17-19 ). Concludendo, fa presente che, al momento della sua comparizione davanti al sinedrio, non fu possibile provarlo colpevole di nessun delitto ( vv 20-21 ). |
24,11 | per il culto: alla lettera: « per adorare » ( cf. At 8,27 ). |
24,14 | e sta scritto nei profeti: il cristianesimo non è una religione diversa dal giudaismo. È' lo stesso giudaismo, che ha raggiunto quello che da secoli sperava. Respingendo il Cristo, i giudei hanno rinnegato la loro tradizione religiosa; cf. il discorso davanti ad Agrippa ( c 26 ), l'argomento tradizionale delle profezie ( At 2,23+; At 3,24+ ) e le dichiarazioni di Paolo ( Rm 1,2; Rm 3,31; Rm 10,4; Rm 16,26; 1 Cor 15,3-4; Gal 3, ecc. ). |
24,15 | condivisa pure da costoro: i farisei ( cf. At 23,6+ ). |
24,17 | dopo molti anni: la visita menzionata in
At 18,22 risalirebbe almeno a quattro anni prima, la visita al « concilio di Gerusalemme », a otto o nove anni prima. - portare elemosine al mio popolo: unica allusione di At al motivo del viaggio: la consegna a Gerusalemme della colletta delle chiese dei pagani ( cf. Rm 15,25+ ). - offrire sacrifici: a Dio ( cf. At 21,24.26 ). |
24,21 | A motivo della risurrezione dei morti: Paolo cerca con abilità di collegare la causa cristiana a quella della teologia farisaica. |
24,22-27 | Paolo prigioniero a Cesarèa |
24,23 | Paolo sotto custodia: sistema di detenzione molto simile a quello di cui usufruirà Paolo a Roma. |
24,24 | Drusilla: figlia di Erode Agrippa I, ( cf.
c 12 ) era la terza moglie di Felice, dopo essere stata sottratta al re Azizo di Emesa con l'aiuto di un mago. |
24,26 | che gli avrebbe dato del denaro: Felice era cupido, brutale, dissoluto. - Da ricordare l'atteggiamento di Giovanni Battista di fronte a Erode ( cf. Mc 6,17-20 ). |
24,27 | Porcio Festo: funzionario fidato e corretto; il suo governatorato durò probabilmente dal 59 al 62 d.C. due anni: in greco dietia ( = biennium ). La parola, che si ritrova in At 28,30, sembra presa come un termine tecnico del diritto per indicare la durata massima della detenzione preventiva. Allo spirare di questo tempo, se non era intervenuta nessuna condanna, Paolo avrebbe dovuto dunque riottenere la libertà. È ciò che probabilmente accadde a Roma ( cf. At 28,30 ). Prolungando la prigionia di Paolo, Felice agiva in modo contrario al diritto. - volendo dimostrare benevolenza … una variante occ. legge: « lasciò Paolo in prigione a motivo di Drusilla ». |