Storia
… e cristianesimoIl cristianesimo è la fede in un Dio che si incarna nella storia, in una salvezza che si manifesta storicamente nel mondo, in una redenzione che è la fine e il fine della storia dell'uomo. Questa concezione finalistica della storia è un apporto originale della tradizione ebraico-cristiana e ha alimentato una riflessione teologica e filosofica nella cultura occidentale. Le radici ebraiche del cristianesimoLa novità dell'approccio cristiano alla storia affonda le sue radici nell'ebraismo. La religione del popolo d'Israele, infatti, si distingue esplicitamente su questo punto nel panorama dell'antichità. Essa è del tutto estranea al mito dell' "eterno ritorno" - tipico della religione e della concezione del mondo della cultura greco-romana - in cui la circolarità del tempo tende a salvare il presente vissuto dell'uomo ripetendo ritualmente un "principio" archetipo sempre uguale a se stesso, privo di ogni dimensione escatologica. Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe interviene invece nella storia, ponendo in essa eventi specifici che sono la sua autocomunicazione agli uomini. Così Dio, con l'Esodo e la liberazione d'Israele dalla schiavitù d'Egitto, con l'Alleanza e con il dono della Terra, apre la storia al futuro, con la promessa di un compimento. Il Pentateuco e i profeti parlano quindi di una fede storica, di una rivelazione del Dio che ha compiuto grandi opere per il suo popolo. Le stesse formule della fede ebraica sono formule che fanno memoria di eventi storici ( per esempio Dt 6,20-25 ). La fede cristiana riprende questa stessa struttura. La coscienza neotestamentaria della storiaAnche l'evento fondamentale della fede cristiana è storico ( anche se la parola "storia" non è frequente nel lessico neotestamentario ): l'incarnazione del Figlio nell'esperienza terrena di Gesù di Nazaret, uomo vissuto al tempo di Erode e Tiberio Cesare, diviene il momento cruciale dell'autorivelazione di Dio. I Vangeli, su questa linea, si basano su una fondamentale dimensione storica, anche se non sono stati concepiti come testimonianze storiche in senso documentario, in quanto la storia è certamente a servizio di una rivelazione e di un messaggio di fede. L'incarnazione è l'evento centrale della storia della salvezza che opera nella storia degli uomini e tuttavia non si identifica con essa, anzi la apre a un compimento futuro. La buona novella è quindi originariamente un annuncio di salvezza della storia tutta, non di salvezza "dalla" storia: già operante misteriosamente ma realmente, il Regno annunciato da colui che è stato crocifisso ed è risorto, verrà alla fine dei tempi in tutta la sua gloria ( nel compimento della parusia, v. ). La storia può e deve perciò progredire, nella libertà dell'uomo di fronte a Dio. La teologia della storia nel quadro della cristianitàAgostino articola definitivamente questa teologia della storia centrata su Cristo, cuore escatologico della vicenda umana. Egli ripercorre audacemente la storia universale del suo tempo, compresa la vicenda dell'affermazione e della decadenza dell'impero universale di Roma. Nella storia si è introdotto un punto di divisione: l'eterno passato di ciò che veniva prima dell'incontro con Cristo lascia spazio alla conversione, alla fede del presente che si manifesta come pellegrinaggio, con Cristo, verso il Regno. L'assolutezza della Croce che spacca in due la storia non fonda quindi una visione lineare e aperta di progresso, ma una compresenza delle due "città" - quella di Dio e quella dell'uomo -, frutto della decisione per Dio oppure per il "sé" dell'uomo; due città in continua lotta e tensione. Naturalmente in questa visione la vicenda storica concreta passa in secondo piano rispetto all'assoluto della decisione di fede. Nel Medioevo questa resta l'impostazione dominante. La visione di Gioacchino da Fiore, centrata sulle tre età della storia, avrebbe potuto introdurre un'altra dimensione dell'approccio cristiano alla storia. All'età del Padre, o della legge, è succeduta l'età del Figlio, o della grazia, a cui dovrà subentrare già sulla terra un'età dello Spirito, o della pienezza della libertà nell'amore. Anche se espressa in termini relativamente ingenui, tale visione apocalittica, identificando una svolta rispetto ai lunghi secoli dell'adattamento cristiano alla struttura dell'impero, pone l'esigenza di una salvezza della storia ( e dell'uomo in essa ) dalle caratteristiche più evidentemente mondane. L'immagine della Chiesa come "società perfetta", l'insistenza sull'aspetto dottrinale dei contenuti della fede in chiave antiprotestante, la considerazione della condizione civile della christiana societas come dato naturale, un'impostazione deduttivistica dei rapporti tra fede e morale, tra fede e società, sono stati tutti elementi di una lunga tradizione sostanzialmente estranea alla concreta riflessione storica, perpetuata dalla Chiesa controriformista e post-tridentina fino addentro all'epoca moderna. Le grandi sintesi di Bellarmino o Bossuet (secc. XVI-XVII ) restano per secoli punti di riferimento complessivi. Ciò distanzia l'autocoscienza della Chiesa cattolica dal recupero umanistico-rinascimentale della tensione al progresso e della costruzione del futuro storico come processo di realizzazione della vera umanità. Nella stessa epoca anche l'Oriente cristiano tende a valorizzare nella tradizione greco-bizantina soprattutto l'aspetto spirituale, simbolico ed escatologico, rimanendo restio a misurarsi sulla questione storica. Le moderne "filosofie della storia" e la fede cristianaLa modernità dei secc. XVIII-XIX conosce un forte rilancio dell'interesse per la storia, che riprende tematiche legate alle radici ebraico-cristiane, anche se secolarizza la domanda sul significato complessivo della storia. Totalmente inserita nella dimensione terrena, la filosofia cerca spiegazioni unificanti del mistero della storia, accomunate dal rifiuto della religione e della spiegazione teologica: dalla volontà di indagine razionale dell'illuminismo, che sembra aprire la via di un indefinito progresso ( le "magnifiche sorti e progressive" dell'umanità ), alla dialettica idealista, che ricomprende il soggetto pensante e l'oggetto storico nel circolo della manifestazione storica dello spirito assoluto, fino alla vicenda del marxismo, che individua sul terreno dei rapporti economici e sociali il fondamento di ogni processo di emancipazione storica, tutto mondano. Tali grandi indirizzi hanno incontrato l'opposizione del pensiero cristiano per la loro inaccettabile volontà di chiudere la storia in uno schema definitivo e assoluto: si spiega soprattutto su questo terreno l'irruzione nuova dell'escatologia nella teologia del sec. XX. Storicismo e storicitàUn altro aspetto fondamentale della modernità nel suo rapporto con la storia è però l'istanza metodologica di ricondurre ogni manifestazione della vita dell'uomo e della società alle sue appropriate condizioni e al suo contesto storico. Inteso in questo senso, lo "storicismo" ha attraversato i secc. XIX e XX ( la localizzazione più chiara e quella di W. Dilthey, nella sua critica al percorso idealista ) e si collega alla crescita della storiografia, intesa come scienza affinata e consapevole delle sue possibilità di indagine critica sulla vicenda umana. Questo storicismo ha posto nuove positive sollecitazioni anche alla fede cristiana, causando però paradossalmente ( come ha notato E. Mounier ) non tanto una riscoperta dell'originario rapporto cristiano con la storia, ma un irrigidimento tradizionalista e fissista. L'aspetto più problematico è l'applicazione del metodo storico-critico ai testi sacri o alla storia della Chiesa ( esegesi biblica, evoluzione della consapevolezza della Rivelazione, storia del dogma ). La crisi inizialmente suscitata da queste tendenze, accusate di relativismo ( che fu punto cruciale della controversia sul modernismo, v. ), è stata solo lentamente ricucita e superata. Del resto occorre evitare che lo storicismo pretenda di esaurire in se stesso la verità della storia conosciuta dall'uomo ( trasformandosi in nuova ideologia radicalmente relativista ). Il pensiero cristiano moderno o riuscito a costruire un più articolato e sereno rapporto con l'istanza storicista. Ciascuna corrente a suo modo, la nouvelle théologie francese, la ripresa della teologia storico-salvifica ( O. Cullmann in campo protestante precisa la tensione tra "già" e "non ancora", ripresa da vari autori in ambito cattolico ), l'evoluzionismo cristologico di P. Teilhard de Chardin e la "cristologia trascendentale" di K. Rahner introducono questa esigenza di valorizzazione della storia concreta e dell'autotrascendenza dell'uomo, in un più stretto rapporto con l'annuncio del compimento cristiano. La "coscienza storica" è divenuta, in via di principio, una dimensione fondamentale della stessa comunità cristiana. Il dramma del '900 e il nuovo equilibrio cristiano nella storiaLa presunzione ideologica della filosofia della storia moderna si è peraltro svelata ancor più esplicitamente nel dramma novecentesco dei totalitarismi e nella chiara manifestazione dell'impossibilità di perseguire fino in fondo il sogno di emancipazione della ragione nella storia. Lo smarrimento di fronte all'abisso del male compiuto nello sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale ( v. Shoà; Auschwitz, teologia dopo ) e all'incubo della morte atomica aperto dalla tragedia di Hiroshima, ha riaperto la questione del possibile senso della storia. Non è più affatto assicurata l'idea di un progresso storico continuo e inarrestabile. In tempi recenti, questa esigenza di revisione si è tradotta nella sostanziale negazione della rilevanza della storia da parte delle elaborazioni postmoderne del cosiddetto pensiero debole e nell'accettazione nichilista dell'istante chiuso in se stesso. La società contemporanea, dopo il crollo delle grandi tensioni emancipatorie moderne, sembra sempre più "a-storica". Di fronte a queste tendenze problematiche, il pensiero cristiano contemporaneo sulla storia si attesta sulla valorizzazione di una storicità densa e concreta e insieme aperta al rapporto con una salvezza indeducibile. Il concilio Vaticano II nella costituzione Gaudium et spes ( n. 39 ) ha proposto un equilibrato recupero di ogni impegno cristiano nel proprio momento storico ( rispondendo così a una sollecitazione "incarnazionista" ) e contemporaneamente della indispensabile tensione escatologica, distinguendo ma ricollegando tra loro, in modo appunto storico, "l'attesa di una terra nuova" e "il lavoro relativo alla terra presente". In campo protestante, la teologia del circolo di Heidelherg ( W. Pannenberg ) ha ripresentato la centralità della "rivelazione come storia", identificando nell'evento di Gesù non solo il "centro" della storia ma la "prolessi", l'anticipazione, del futuro ultimo, del compimento definitivo della storia. |
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… della salvezzaI tempi e i momenti: Dio, inserendo il suo piano di salvezza nella storia umana, ne ha fissato da tutta l'eternità ( Rm 16,25+; 1 Cor 2,7; Ef 1,4; Ef 3,9.11; Col 1,26; 2 Tm 1,9; Mt 25,34 ) « i tempi e i momenti » ( Dn 2,21; 1 Ts 5,1 ): 1. prima i tempi della preparazione ( Eb 1,2; Eb 9,9; 1 Pt 1,11 ) e della pazienza ( Rm 3,26; At 17,30 ); 2. poi, nella « pienezza dei tempi » ( Gal 4,4+ ), il momento scelto per la venuta del Cristo, con l'inaugurazione dell'era della salvezza ( Rm 3,26+ ): 3. quindi il tempo che corre fino alla parusia ( 2 Cor 6,2+ ) 4. infine, preceduto dagli « ultimi giorni » ( 1 Tm 4,1+ ), il « giorno » escatologico ( 1 Cor 1,8+ ) e il giudizio finale ( Rm 2,6+ ). |
At 1,7 |
Magistero |
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In realtà, la storia deve fare il suo corso, che comporta anche drammi umani e calamità naturali. In essa si sviluppa un disegno di salvezza a cui Cristo ha già dato compimento nella sua incarnazione, morte e risurrezione. |
Angelus Benedetto XVI 18-11-2007 |
Il Dio che non ha storia perché è eterno - ha aggiunto - ha voluto fare storia, camminare vicino al suo popolo. Ma di più: farsi uno di noi e come uno di noi camminare con noi in Gesù. |
Meditazione Francesco 24-9-2013 |
La constatazione che prendendo « il cognome dal nostro nome, Dio ha fatto storia con noi »; anzi, di più: « si è lasciato scrivere la storia da noi ». |
Meditazione Francesco 17-12-2013 |
Ecco, allora, perché « non si può capire Gesù Cristo senza storia ». Ed ecco anche perché « un cristiano senza storia, un cristiano senza popolo, un cristiano senza Chiesa non si può capire: è una cosa di laboratorio, una cosa artificiale, una cosa che non può avere vita ». |
Meditazione Francesco 15-5-2014 |
Quindi « il Dio della grande storia è anche nella piccola storia, lì, perché vuole camminare con ognuno ». |
Meditazione Francesco 8-9-2014 |
Il Signore ci faccia capire questo mistero del suo camminare col suo popolo nella storia, del suo mettere alla prova i suoi eletti e la grandezza di cuore dei suoi eletti che prendono su di loro i dolori, i problemi, anche l'apparenza di peccatori - pensiamo a Gesù - per portare avanti la storia |
Meditazione Francesco 18-12-2014 |
La storia dell'umanità, come la storia personale di ciascuno di noi, non può essere compresa come un semplice susseguirsi di parole e di fatti che non hanno un senso. |
Angelus Francesco 18-11-2018 |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
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Umana: Dio Signore della … | Gaudium et spes 41 |
piano provvidenziale di Dio nella … | Gaudium et spes 34 |
di cui è manifestazione e realizzazione l'attività missionaria entrata nuova e definitiva di Dio | Ad gentes 9 |
nella … mediante l'invio del Figlio | Ad gentes 3 |
li Spirito di Dio dirige il corso dei tempi | Gaudium et spes 20 |
La … compenetrata dal mistero di Cristo | Optatam totius 14 |
fine della …, punto focale dei desideri della … | Gaudium et spes 45 |
entrato nella … come l'Uomo perfetto, assumendola e ricapitolandola in sé | Gaudium et spes 38 |
Il Vangelo fermento della … | Ad gentes 8 |
La Chiesa entra nella … e insieme la trascende | Lumen gentium 9 |
la sua missione nella … è lo sviluppo della missione di Cristo | Ad gentes 5 |
è solidale con la … umana | Gaudium et spes 1 |
nel cui svolgersi ha formulato alla luce del Vangelo i principi per la vita individuale, sociale e internazionale | Gaudium et spes 63 |
Il mondo teatro della … umana | Gaudium et spes 2 |
Oggi l'umanità vive una nuova epoca … | Gaudium et spes 4 |
Gaudium et spes 9 | |
Gaudium et spes 15 | |
Gaudium et spes 54 | |
accelerazione della … | Gaudium et spes 5 |
Gli uomini chiamati nella … a formare la famiglia di Dio | Gaudium et spes 40 |
conservano integra la loro vocazione eterna | Gaudium et spes 76 |
Il progresso nella … | Gaudium et spes 15 |
variazione dell'organizzazione delle strutture politiche e dell'esercizio dei pubblici poteri | Gaudium et spes 74 |
Fin dall'inizio della … l'uomo ha abusato della sua libertà | Gaudium et spes 13 |
il mistero della … turbata dal peccato | Gaudium et spes 40 |
pervasa dalla lotta contro il potere delle tenebre | Gaudium et spes 37 |
manchevolezze nell'uso delle cose temporali | Apostolicam actuositatem 7 |
le barbarie della guerra | Gaudium et spes 79 |
L'ateismo afferma che l'uomo è unico artefice e demiurgo della sua … | Gaudium et spes 20 |
Studio della … come dominio dell'intelligenza sul passato | Gaudium et spes 5 |
come elevazione dell'uomo | Gaudium et spes 57 |
e mutabilità e evoluzione dell'attività umana | Gaudium et spes 54 |
in molti paesi, interpretazione della … sfavorevole alla religione | Gaudium et spes 7 |
giudizio della … sui difetti nella Chiesa | Gaudium et spes 43 |
nuove scoperte storiche, nuovi problemi e nuove indagini teologiche | Gaudium et spes 62 |
… della Chiesa: ha inizio negli scritti del N. T. | Dei verbum 20 |
Ad gentes 4 | |
nella sua … la Chiesa ha custodito e tramandato la dottrina di Cristo e degli Apostoli | Dignitatis humanae 12 |
La comunità dei beni nella primitiva Chiesa di Gerusalemme | Perfectae caritatis 15 |
Presbyterorum ordinis 17 | |
Presbyterorum ordinis 21 | |
Fin dai primi tempi: la celebrazione dell'agape ( v. ) con l'Eucaristia | Apostolicam actuositatem 8 |
Sinodi e Concili | Christus Dominus 36 |
pratica dei consigli evangelici ( v. ) | Perfectae caritatis 1 |
ministero a favore dei poveri | Presbyterorum ordinis 20 |
Gaudium et spes 88 | |
culto dei Santi e pietà verso i defunti | Lumen gentium 50 |
prassi relativa alle conversioni | Ad gentes 13 |
unione e collaborazione dei sacerdoti coi Vescovi | Presbyterorum ordinis 5 |
Presbyterorum ordinis 7 | |
Il celibato nella … della Chiesa | Presbyterorum ordinis 16 |
Comunione con le diverse forme di cultura e loro uso | Gaudium et spes 44 |
Gaudium et spes 58 | |
Dimostra i frutti della santità | Lumen gentium 40 |
L'opposizione all'autorità empia | Dignitatis humanae 11 |
C'è sempre stato l'apostolato dei laici | Apostolicam actuositatem 1 |
Apostolicam actuositatem 10 | |
Ci sono stati difetti nei membri della Chiesa | Gaudium et spes 43 |
anche gravi | Dignitatis humanae 12 |
Le scissioni in Oriente e in Occidente | Unitatis redintegratio 13 |
diversità di origine delle Chiese e comunità separate, divergenze di indole storica con la Chiesa cattolica | Unitatis rdintegratio 19 |
v. Riforma | |
… delle Chiese Orientali: caratteristiche, benemerenze e ricchezze | Orientalium ecclesiarum 5 |
Orientalium ecclesiarum 9 | |
Unitatis redintegratio 14 | |
Divergenze coi Musulmani | Nostra aetate 3 |
Studio della … della Chiesa: revisione storica delle vite dei Santi nell'Ufficio divino | Sacrosanctum concilium 92 |
… generale della Chiesa e … dei dogmi, insegnamento della … negli studi ecclesiastici, … e mistero della Chiesa | Optatam totius 16 |
nelle Missioni: conoscenza generale e specifica dei popoli | Ad gentes 16 |
Ad gentes 26 | |
… delle Missioni | Ad gentes 16 |
Contributo della … e suo insegnamento sotto l'aspetto ecumenico | Unitatis redintegratio 5 |
Unitatis redintegratio 10 | |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Dio solo È | 212ss |
Dio realizza il suo disegno: la Provvidenza divina | 303ss |
Il mondo visibile | 338 |
La realtà del peccato | 386 |
Per leggere il racconto della caduta | 390 |
Il primo peccato dell'uomo | 400ss |
Signore | 450 |
La Risurrezione come evento trascendente | 647 |
La Risurrezione - opera della Santissima Trinità | 648 |
Cristo regna già attraverso la Chiesa | 668 |
L'ultima prova della Chiesa | 676 |
Origine, fondazione e missione della Chiesa | 758ss |
Il mistero della Chiesa | 770 |
La Chiesa è santa | 828 |
La missione - un'esigenza della cattolicità della Chiesa | 852 |
La vita religiosa | 927 |
Il Giudizio finale | 1040 |
Perché la Liturgia? | 1066 |
Il Padre, Sorgente e Fine della Liturgia | 1080 |
Cristo glorificato | 1085 |
Lo Spirito Santo prepara ad accogliere Cristo | 1093 |
Lo Spirito Santo ricorda il Mistero di Cristo | 1103 |
Il tempo liturgico | 1165 |
L'uomo immagine di Dio | 1707 |
La legge morale naturale | 1958 |
La Chiesa, madre e maestra | 2030 |
Il Decalogo nella Sacra Scrittura | 2062 |
« Adorerai il Signore, Dio tuo, e lo servirai » | 2084 |
La testimonianza della Storia Sacra | 2259 |
Nell'Antico Testamento | 2568 |
I Salmi, preghiera dell'Assemblea | 2586 |
« Oggi » | 2660 |
Una nube di testimoni | 2684 |
La meditazione | 2705 |
In che modo la nostra preghiera è efficace? | 2738 |
Sia santificato il tuo Nome | 2809 |
Comp. 128 | |
… della salvezza Comp. 51 | |
Rinnovamento Catechesi |
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Dio stesso raduna il suo popolo | 4 |
perché la Chiesa la viva e la diffonda | 7 |
La Chiesa è discepola e testimone di tutta la parola di Dio | 14 |
La pedagogia di Dio | 15 |
La Chiesa proclama una parola che si fa carne | 16 |
La preevangelizzazione | 26 |
La mentalità del cristiano | 38 |
L'appartenenza a Cristo nella Chiesa | 43 |
Il mistero del Verbo fatto carne | 55 |
Il nucleo centrale della catechesi è Gesù Cristo | 57 |
…e in Lui gli uomini sono solidali con tutta la storia e con tutto il mondo | 68 |
I problemi umani debbono essere di continuo coinvolti nell'esposizione del messaggio cristiano | 77 |
La dimensione comunitaria, storico-escatologica, sacramentale | 78 |
Il Dio della Rivelazione è il "Dio vivente" | 84 |
Temi suggeriti dalle condizioni di tempo e di luogo | 96 |
La catechesi presenta le ultime realtà sotto il segno della consolazione e dell'incontro comunitario col Padre | 100 |
La storia della Chiesa e dei popoli | 112 |
Dio si rivela nelle sue opere | 118 |
L'unità interiore della persona | 159 |
Il riferimento ultimo del metodo catechistico | 162 |
… della salvezza | |
Il popolo di Dio nel mondo | 1 |
La pedagogia di Dio | 15 |
Il mistero eucaristico | 46 |
La catechesi sulla Chiesa, come "popolo adunalo nell'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" | 86 |
La catechesi parla di un "uomo nuovo" | 91 |
La creazione dell'uomo libero, come appello alla sua glorificazione in Cristo | 92 |
La catechesi sul peccato, alla luce della vocazione soprannaturale dell'uomo | 93 |
Gesù inizio, centro e fine della storia della salvezza | 101 |
La liturgia, catechesi in atto | 114 |
Catechesi liturgica | 115 |