Matteo

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Capitolo 1

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

I. Nascita e infanzia di Gesù

Ascendenti di Gesù

1 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Lc 3,23-38
Gen 2,4
Gen 5,1
2 Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli,
Mt 9,27+
Gal 3,16
Gen 21,3
Gen 25,25
Gen 29,35
3 Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram,
1 Cr 2,4-5
Rt 4,18
4 Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn,
Nm 7,12
5 Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse,
Rt 4,21-22
1 Sam 16,1
6 Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa,
2 Sam 12,24
7 Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf,
1 Re 11,43
8 Asàf generò Giosàfat, Giosàfat generò Ioram, Ioram generò Ozia,
9 Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia,
10 Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia,
11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle,
13 Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor,
14 Azor generò Sadoc, Sadoc generòAchim, Achim generò Eliùd,
15 Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattam generò Giacobbe,
16 Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
17 La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.

Giuseppe assume la paternità legale di Gesù

18 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Lc 1,27
Lc 2,5
19 Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
20 Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: « Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Gen 16,7+
At 7,38+
Lc 1,35
21 Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati ».
Lc 1,31
Sal 130,8
Sir 46,1
22 Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
At 3,16+
At 4,12
23 Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.
Is 7,14
24 Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa,
25 la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.
Lc 2,7
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Abbreviazioni - Approfondimenti
1,1-2,23 Origini di Gesù
La predicazione dei Dodici consisteva essenzialmente in una testimonianza riguardante fatti e detti di Gesù che si collocavano tra l'attività di Giovanni il Battista e le apparizioni del Risorto ( Mt 28,19-20; Lc 1,1-4; At 10,36-42 ).
I vangeli di Marco e di Giovanni sono racchiusi fra questi limiti;
invece quelli di Matteo e di Luca premettono dei racconti sulla nascita e i primi anni di Gesù, denominati comunemente "vangelo dell'infanzia" ( Mt 1-2; Lc 1-2 ).
Queste sezioni evangeliche traggono origine probabilmente dalla parentela di Gesù ( Mt 13,55-56; Gal 1,19 ).
Il vangelo dell'infanzia secondo Matteo mette in risalto soprattutto l'adempimento delle antiche profezie nelle origini di Gesù.
1,1-17 Gli antenati di Gesù ( Lc 3,23-38 )
Come si spiegano le difficoltà nelle genealogie di Gesù?
1,1 figlio di Davide: dicendo che Gesù è figlio di Davide, lo si vuole presentare come una figura messianica ( Mt 9,27; Mt 12,23; Mt 22,42; Gv 7,42).
La genealogia di Mt, pur mettendo in rilievo influenze straniere da parte delle donne ( vv 3.5.6 ), si restringe all'ascendenza israelitica del Cristo e mira a ricollegarlo ai principali depositari delle promesse messianiche, Abramo e Davide, e ai discendenti regali di quest'ultimo ( 2 Sam 7,1+; Is 7,14+ ).
La genealogia di Lc, più universalistica, risale ad Adamo, capo di tutta l'umanità.
Da Davide a Giuseppe, le due liste hanno in comune solo due nomi.
Questa divergenza si può spiegare, sia con il fatto che Mt ha preferito la successione dinastica alla discendenza naturale, sia con l'equivalenza posta tra la discendenza legale ( legge del levirato, Dt 25,5+ ) e la discendenza naturale.
Il carattere sistematico della genealogia è d'altronde sottolineato in Mt, con la ripartizione degli antenati di Gesù in tre serie di 7+7 generazioni ( cf. Mt 6,9+ ); ciò obbliga a omettere tre re fra Ioram e Ozia, e a contare Ieconia ( vv 11-12 ) per due ( dato che lo stesso nome greco può tradurre i due nomi ebraici affini di Ioiakim e Ioiachin ).
Le due liste terminano con Giuseppe che è soltanto il padre legale di Gesù: sta il fatto che agli occhi degli antichi la paternità legale ( per adozione, levirato, ecc. ) bastava a conferire tutti i diritti ereditari: in questo caso, quelli della stirpe davidica.
Ciò non esclude che Maria stessa sia appartenuta a questa stirpe, sebbene gli evangelisti non lo dicano.
1,3-6 Raramente una genealogia citava nomi di donne.
Le quattro donne straniere inserite nella genealogia di Gesù – Tamar, Racab, Rut, la moglie di Uria ( cioè Betsabea ) – sottolineano l'universalità della salvezza ( Mt 8,11; Mt 28,19 ).
1,7 Asaf: con B; BJ con volg. preferisce: « Asa ».
1,10 Amos: con B; BJ con volg. ha: « Amon ».
1,16 L'ultimo nome è ancora un nome di donna, Maria.
In greco Cristo significa unto, consacrato con olio ( in ebraico: mashìah/messia ).
Re e sacerdoti erano consacrati con l'olio.
Parecchi testimoni greci e latini hanno precisato: « Giuseppe, al quale fu fidanzata la vergine Maria che generò Gesù ».
Forse è da questa lezione malcompresa che risulta la versione siro-sinaitica: « Giuseppe, al quale era fidanzata la vergine Maria, generò Gesù ».
1,17 Tre gruppi di quattordici generazioni: la genealogia di Matteo, con questa suddivisione rigida, segue uno schema artificiale che intende renderla più sistematica; alcuni vi vedono un riferimento simbolico al nome ebraico di Davide.
1,18-25 Come è nato Gesù
1,18 promessa sposa: il "fidanzamento" ebraico costituiva un vero e proprio vincolo giuridico;
la sua violazione era considerata adulterio ( Dt 22,23-27 ).
Di fronte al prodigio della concezione verginale, Matteo mette in rilievo le parole della profezia di Isaia e l'obbedienza di Giuseppe, uomo giusto.
la nascita: BJ con gr. « genesi » o « origine »; volg. generatio.
- promessa sposa: i fidanzamenti giudaici comportavano un impegno così reale che il fidanzato era già chiamato « marito » e poteva disimpegnarsi solo per mezzo di un « ripudio formale » ( v 19 ).
1,19 La giustizia di Giuseppe consiste nel fatto che egli non vuole coprire con il suo nome un bambino di cui ignora il padre, ma anche nel fatto che, convinto della virtù di Maria, rifiuta di consegnare alla procedura rigorosa della legge ( Dt 22,20s ) questo mistero che egli non comprende.
- ripudiarla: in greco: « esporla a diffamazione » con il ripudio legale.
1,20 L'« angelo del Signore » nei testi antichi ( Gen 16,7+) rappresentava inizialmente Jahve stesso.
Distinto sempre più da Dio, a motivo del progresso registrato dall'angelologia ( cf. Tb 5,4+ ), egli rimane il tipo del messaggero celeste e appare spesso con questo titolo nei vangeli dell'infanzia ( Mt 1,20.24; Mt 2,13.19; Lc 1,11; Lc 2,9; cf. ancora Mt 28,2; Gv 5,4; At 5,19; At 8,26; At 12,7.23 ).
- sogno: come nel l'AT ( Sir 34,1+ ), accade che Dio faccia conoscere il suo disegno attraverso un sogno ( Mt 2,12.13.19.22; Mt 27,19; cf. At 16,9; At 18,9; At 23,11; At 27,23; e le visioni parallele di At 9,10s; At 10,3s.11s ).
1,21 Gesù ( ebraico Jehoshû`a ) vuol dire « Jahve salva ».
1,22-23 In quale senso la nascita di Gesù è un adempimento di questa profezia?
1,22 Questa formula e altre che le sono affini saranno frequenti in Mt ( Mt 2,15.17.23; Mt 8,17; Mt 12,17; Mt 13,35; Mt 21,4; Mt 26,54.56; Mt 27,9; cf. Mt 3,3; Mt 11,10; Mt 13,14, ecc. ).
Ma Mt non è il solo a pensare che le Scritture si compiono in Gesù.
Gesù stesso dichiara che esse parlano di lui ( Mt 11,4-6; Lc 4,21; Lc 18,31+; Lc 24,44; Gv 5,39+; Gv 8,56; Gv 17,12; ecc. ).
Già nell'AT la realizzazione delle parole dei profeti era uno dei criteri della loro missione divina ( Dt 18,20-22+ ).
Agli occhi di Gesù e dei discepoli, Dio ha annunziato i suoi disegni con parole e con fatti;
la fede dei cristiani scopre che il compimento letterale dei testi nella persona di Gesù Cristo o nella vita della chiesa manifesta il compimento effettivo delle intenzioni di Dio ( Gv 2,22; Gv 20,9; At 2,23+; At 2,31.34-35; At 3,24+; Rm 15,4; 1 Cor 10,11; 1 Cor 15,3-4; 2 Cor 1,20; 2 Cor 3,14-16 ).
1,23 Citazione di Is 7,14 e Is 8,8.10, secondo l'antica traduzione greca dei LXX.
Se il figlio di Giuseppe e Maria doveva ricevere il nome "Emmanuele", perché lo chiamarono "Gesù"?
1,25 Il testo non considera il periodo successivo e per sé non afferma la verginità perpetua di Maria; ma il resto del vangelo, così come la tradizione della chiesa, la suppongono.
Sui « fratelli » di Gesù, cf. Mt 12,46+.