1 Corinzi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
2. Il caso di incesto |
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1 Si sente da per tutto parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani al punto che uno convive con la moglie di suo padre. | |||||
2 E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti, in modo che si tolga di mezzo a voi chi ha compiuto una tale azione! |
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3 Orbene, io, assente col corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato come se fossi presente colui che ha compiuto tale azione: |
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4 nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati insieme voi e il mio spirito, con il potere del Signore nostro Gesù, |
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5 questo individuo sia dato in balia di satana per la rovina della sua carne, affinché il suo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore. |
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6 Non è una bella cosa il vostro vanto. Non sapete che un po' di lievito fa fermentare tutta la pasta? |
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7 Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! |
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8 Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità. | |||||
9 Vi ho scritto nella lettera precedente di non mescolarvi con gli impudichi. |
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10 Non mi riferisco però agli impudichi di questo mondo o agli avari, ai ladri o agli idolatri: altrimenti dovreste uscire dal mondo! |
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11 Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello, ed è impudico o avaro o idolatra o maldicente o ubriacone o ladro; con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. |
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12 Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate? |
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13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi! |
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Indice |
5,1-6,20 | Scandali e liti 5,1-5 Un caso grave di immoralità 5,1 Il primo caso di grave immoralità riguarda probabilmente la convivenza di un cristiano con la matrigna, dopo la morte del padre. Questa forma di convivenza incestuosa è condannata da Lv 18,8 e anche dalla legge romana. la moglie di suo padre: Simile unione, era tollerata dalla maggioranza dei rabbini presso i pagani convertiti; ciò spiega forse l'indulgenza della comunità di Corinto che non era sottomessa al diritto civile romano. Il concilio di Gerusalemme proibisce tali unioni ai cristiani provenienti dal paganesimo ( At 15,20+ ). |
5,4 | Dopo Gesù, il codice S e volg. aggiungono: « Cristo ». - voi e il mio spirito: Paolo domanda alla comunità di confermare una decisione che egli ha già preso. Ma la comunità agisce in nome di Gesù e il suo verdetto è rivestito della potenza di Gesù ( cf. Mt 18,18 ). |
5,5 | L'esclusione dalla comunità cristiana è per la salvezza finale del peccatore; è questo lo scopo di ogni intervento di Dio ( 1 Cor 11,32 ). Spesso a proposito di questo versetto si parla di « scomunica »; la parola come tale è assente dalla bibbia ( non corrisponde esattamente ad « anatema », Gs 6,17+; 1 Cor 16,22+ ). Pene di esclusione erano in uso nell'AT, nel giudaismo, a Qumran. Il NT presenta molti casi in cui però i motivi e i modi di eseguire la pena non sono uguali. Talvolta il colpevole era tenuto per qualche tempo in disparte dalla comunità ( 1 Cor 5,2.9-13; 2 Ts 3,6-14; Tt 3,10; cf. 1 Gv 5,16-17; 2 Gv 10 ); talvolta era « dato in balìa » ( qui; 1 Tm 1,20 ) a Satana, privato del sostegno della chiesa dei santi e, per ciò stesso, esposto al potere che Dio lascia al suo avversario ( 2 Ts 2,4; cf. Gb 1,6+ ); anche in questi casi estremi si sperano il pentimento e la salvezza finale ( qui; 2 Ts 3,15, ecc. ). Una tale disciplina suppone un certo potere della comunità sui suoi membri ( cf. Mt 18,15-18+ ). Cosa significa consegnare qualcosa a Satana? |
5,6-13 | Evitare i cattivi esempi |
5,7-8 | Prima della celebrazione della Pasqua gli Ebrei fanno sparire ogni traccia di pane fermentato e durante le festività pasquali mangiano soltanto pane àzzimo. Cristo è il nostro agnello pasquale, immolato per la nostra salvezza ( 1 Pt 1,19 ). 5,7 azzimi: il lievito qui è simbolo della corruzione come in Gal 5,9; Mt 16,6p, contrariamente a Mt 13,33p; il pane azzimo ( senza lievito ) è simbolo della purezza ( v 8 ). Abbiamo qui un esempio tipico della morale paolina: diventate ciò che siete. « Siete puri, purificatevi ». Realizzate nella vostra vita ciò che il Cristo ha realizzato in voi quando siete diventati cristiani ( cf. Rm 6,11-12; Col 3,3-5 ). |
5,8 | A pasqua, secondo il rituale ebraico, si faceva sparire tutto il pane lievitato che si trovava in casa ( Es 12,15 ), si immolava l'agnello pasquale ( Es 12,6 ) e si mangiava pane non lievitato ( Es 12,18-20 ). Per Paolo, quelle erano preparazioni simboliche del mistero cristiano. - Con il suo sacrificio il Cristo, vero agnello pasquale, distrugge il vecchio lievito del peccato e rende possibile una vita santa e pura, simboleggiata dai pani senza lievito. È possibile che questo paragone sia stato suggerito a Paolo dal periodo dell'anno in cui scriveva. |
5,9 | La lettera, di cui si parla, è andata perduta. lettera: « precanonica », vedi l'introduzione. Come poteva Dio permettere che una lettera (forse) ispirata scritta da Paolo fosse persa? |
5,11 | fratello: cioè membro della comunità cristiana ( At 1,15+ ). |
5,12 | fuori: quelli che non appartengono alla comunità ( cf.
Mc 4,11;
Col 4,5;
1 Ts 4,12; 1 Tm 3,7 ). L'espressione proviene dal giudaismo ( cf. Sir prol. v 5 ). |
5,13 | La citazione di Dt 13,6 serve a motivare l'esclusione di un membro indegno dalla comunità cristiana. |