2 Corinzi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Paolo si vede costretto a fare il proprio elogio |
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1 Oh se poteste sopportare un po' di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. | |||||
2 Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine casta a Cristo. |
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3 Temo però che, come il serpente nella sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo, |
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4 Se infatti il primo venuto vi predica un Gesù diverso da quello che vi abbiamo predicato noi o se si tratta di ricevere uno spirito diverso da quello che avete ricevuto o un altro vangelo che non avete ancora sentito, voi siete ben disposti ad accettarlo. |
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5 Ora io ritengo di non essere in nulla inferiore a questi « superapostoli »! | |||||
6 E se anche sono un profano nell'arte del parlare, non lo sono però nella dottrina, come vi abbiamo dimostrato in tutto e per tutto davanti a tutti. |
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7 O forse ho commesso una colpa abbassando me stesso per esaltare voi, quando vi ho annunziato gratuitamente il vangelo di Dio? |
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8 Ho spogliato altre Chiese accettando da loro il necessario per vivere, allo scopo di servire voi. |
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9 E trovandomi presso di voi e pur essendo nel bisogno, non sono stato d'aggravio a nessuno, perché alle mie necessità hanno provveduto i fratelli giunti dalla Macedonia. In ogni circostanza ho fatto il possibile per non esservi di aggravio e così farò in avvenire. |
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10 Com'è vero che c'è la verità di Cristo in me, nessuno mi toglierà questo vanto in terra di Acaia! | |||||
11 Questo perché? Forse perché non vi amo? Lo sa Dio! | |||||
12 Lo faccio invece, e lo farò ancora, per troncare ogni pretesto a quelli che cercano un pretesto per apparire come noi in quello di cui si vantano. | |||||
13 Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. | |||||
14 Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce. | |||||
15 Non è però gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere. | |||||
16 Lo dico di nuovo: nessuno mi consideri come un pazzo, o se no ritenetemi pure come un pazzo, perché possa anch'io vantarmi un poco. | |||||
17 Quello che dico, però, non lo dico secondo il Signore, ma come da stolto, nella fiducia che ho di potermi vantare. | |||||
18 Dal momento che molti si vantano da un punto di vista umano, mi vanterò anch'io. |
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19 Infatti voi, che pur siete saggi, sopportate facilmente gli stolti. |
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20 In realtà sopportate chi vi riduce in servitù, chi vi divora, chi vi sfrutta, chi è arrogante, chi vi colpisce in faccia. | |||||
21 Lo dico con vergogna; come siamo stati deboli! Però in quello in cui qualcuno osa vantarsi, lo dico da stolto, oso vantarmi anch'io. |
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22 Sono Ebrei? Anch'io! Sono Israeliti? Anch'io! Sono stirpe di Abramo? Anch'io! |
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23 Sono ministri di Cristo? Sto per dire una pazzia, io lo sono più di loro: molto di più nelle fatiche, molto di più nelle prigionie, infinitamente di più nelle percosse, spesso in pericolo di morte. |
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24 Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i trentanove colpi; |
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25 tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balia delle onde. |
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26 Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli; | |||||
27 fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità. |
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28 E oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese. |
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29 Chi è debole, che anch'io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne frema? |
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30 Se è necessario vantarsi, mi vanterò di quanto si riferisce alla mia debolezza. | |||||
31 Dio e Padre del Signore Gesù, lui che è benedetto nei secoli, sa che non mentisco. | |||||
32 A Damasco, il governatore del re Areta montava la guardia alla città dei Damasceni per catturarmi, |
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33 ma da una finestra fui calato per il muro in una cesta e così sfuggii dalle sue mani. |
Indice |
11,1-15 | Paolo e i falsi apostoli 11,1 Ma, certo, voi mi sopportate: oppure « ebbene, sì, sopportatemi ». Su questa follia, cf. 2 Cor 5,13+; 2 Cor 11,17; 2 Cor 12,11. |
11,2 | Dio è uno sposo geloso d'Israele, così Cristo lo è della Chiesa (
Es 20,5;
Ef 5,22-23;
Ap 21,2 ). Paolo, che prepara la comunità all'incontro con Cristo, deve garantire davanti allo sposo l'integrità e la fedeltà della sposa. Paolo, amico dello Sposo, gli presenta la chiesa, sua fidanzata. A partire da Osea 2, l'amore di Jahve per il suo popolo viene rappresentato dall'amore dello sposo e della sposa ( Ger 2,1-7; Ger 3; Ger 31,22; Ger 51,5; Is 49,14-21; Is 50,1; Is 54,1-10; Is 62,4-5; Ez 16; Ez 23 ). Il NT ha ripreso l'immagine ( Mt 22,2s; Mt 25,1s; Gv 3,28-29; Ef 5,25-33; Ap 19,7; Ap 21,2 ). |
11,3 | Paolo smaschera i falsi apostoli che ingannano la comunità corinzia e stanno perciò al servizio di Satana tentatore ( 2 Cor 11,13-15; Gen 3,1-5 ). purezza: con il greco, mentre BJ e la volg. omettono. |
11,4 | un Gesù diverso: forse un Gesù presente essenzialmente sotto un aspetto terrestre ( cf.
2 Cor 5,16+ ), dando minore importanza al Signore resuscitato, capo del mondo nuovo ( 2 Cor 5,17+ ). Si può anche comprendere la frase come un condizionale: « Se questo avverrà, voi l'accettereste ». In ogni caso la situazione sembra meno grave che in Gal 1,6-9. Ma poteva divenirlo. |
11,5 | superapostoli: termine ripreso in
2 Cor 12,11. Sono « falsi apostoli » ( 2 Cor 11,14 ). Non si tratta certo dei Dodici, di cui Paolo riconosce l'autorità ( Gal 1,18; Gal 2,9 ). Ma il cerchio degli apostoli è più largo di quello dei Dodici ( cf. 1 Cor 15,7+ ) e ha potuto avere altri Giuda. A meno che non si trattasse di persone che usurpavano questo titolo. Paolo era inferiore agli apostoli? |
11,6 | in tutto e per tutto davanti a tutti: o « in tutto e in ogni modo ». |
11,9 | Un segno distintivo dello stile apostolico di Paolo è la scelta di annunciare il Vangelo senza essere di peso ad alcuno. Egli ha seguito questa condotta anche a Corinto, giovandosi della solidarietà dei cristiani di Macedonia, in particolare dei Filippesi ( 2 Cor 11,7-15; vedi anche At 18,5; Fil 4,15 ). |
11,12 | Il disinteresse praticato da Paolo è un segno della sua missione di apostolo che i suoi nemici non oseranno mai usurpare. |
11,16-33 | Le sofferenze dell'apostolo Paolo 11,16 Lo dico di nuovo: non l'ha mai detto ( ma cf. 2 Cor 11,1 ). È la prova che Paolo si cura poco dell'esattezza formale in queste pagine infuocate. La sua « follia » ( 2 Cor 11,1.17.19.21.23; 2 Cor 12,11 ), se pure è tale ( 2 Cor 11,16; 2 Cor 12,6 ), consiste nel gloriarsi « secondo la carne » ( 2 Cor 11,18 ), cioè nel vantarsi della sua razza ( 2 Cor 11,22 ), del suo lavoro e delle sue sofferenze ( 2 Cor 11,23-26 ), delle sue rivelazioni ( 2 Cor 12,1-5 ). Ma può farlo senza essere folle, perché è la verità ( 2 Cor 12,6 ). Se lo fa, è per mettersi a confronto con i suoi avversari sul loro stesso terreno ( 2 Cor 11,21-23 ) e anche disarmare quelli che lo denigrano ( 2 Cor 11,5-12; 2 Cor 12,11-15 ). Ma egli lo fa a malincuore ( 2 Cor 12,11 ). Il suo vero titolo di gloria lo trova nella debolezza ( 2 Cor 11,30; 2 Cor 12,5.9 ), perché essa manifesta meglio la forza del Cristo ( 2 Cor 12,9 ), mostrando all'evidenza che la potenza straordinaria che agisce nell'apostolo non viene da lui, ma da Dio ( 2 Cor 4,7+ ). |
11,21 | con vergogna o « a nostra vergogna ». - Le necessità della polemica hanno obbligàfo più volte Paolo a tornare, come qui, sul suo passato di ebreo autentico ( Gal 1,13-14; Rm 11,1; Fil 3,4-6; cf. At 22,3s; At 26,4-5 ). |
11,24 | quaranta colpi meno uno: per non superare il numero di battiture stabilito dalla Legge ( Dt 25,3 ), ci si cautelava fermandosi a trentanove colpi. |
11,25 | Le circostanze nelle quali Paolo ha sopportato queste prove sono per lo più sconosciute. |
11,32-33 | Vedi At 9,23-25. |