Filippesi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
1 Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi! |
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Ultimi consigli |
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2 Esorto Evòdia ed esorto anche Sìntiche ad andare d'accordo nel Signore. | |||||
3 E prego te pure, mio fedele collaboratore, di aiutarle, poiché hanno combattuto per il vangelo insieme con me, con Clemente e con gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita. |
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4 Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. |
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5 La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! | |||||
6 Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; |
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7 e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. |
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8 In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. | |||||
9 Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi! |
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Ringraziamenti per gli aiuti mandati |
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10 Ho provato grande gioia nel Signore, perché finalmente avete fatto rifiorire i vostri sentimenti nei miei riguardi: in realtà li avevate anche prima, ma non ne avete avuta l'occasione. |
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11 Non dico questo per bisogno, poiché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione; |
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12 ho imparato ad essere povero e ho imparato ad essere ricco; sono iniziato a tutto, in ogni maniera: alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. |
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13 Tutto posso in colui che mi dà la forza. | |||||
14 Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alla mia tribolazione. | |||||
15 Ben sapete proprio voi, Filippesi, che all'inizio della predicazione del vangelo, quando partii dalla Macedonia, nessuna Chiesa aprì con me un conto di dare o di avere, se non voi soli; |
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16 ed anche a Tessalonica mi avete inviato per due volte il necessario. |
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17 Non è però il vostro dono che io ricevo, ma il frutto che ridonda a vostro vantaggio. | |||||
18 Adesso ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodìto, che sono un profumo di soave odore, un sacrificio accetto e gradito a Dio. |
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19 Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza in Cristo Gesù. |
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20 Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. |
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Saluti e augurio finale |
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21 Salutate ciascuno dei santi in Cristo Gesù. |
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22 Vi salutano i fratelli che sono con me. Vi salutano tutti i santi, soprattutto quelli della casa di Cesare. | |||||
23 La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito. |
Indice |
4,1-9 | Esortazioni |
4,3 | cooperatore: altri preferiscono dare al termine il valore di nome proprio: Sizigo. mio fedele collaboratore: la parola syzyge significa « collega », « compagno »; BJ conserva « Sizige » come nome proprio e aggiunge: « vero compagno ». Gioco di parole su un nome, come in Fm 10-11. |
4,5 | Il Signore è vicino: perché certamente verrà. |
4,7 | pensieri: una var. legge: « corpi ». |
4,8 | Dopo lode, volg. aggiunge: « disciplinae » ( solo alcuni mss ); altri hanno: « della scienza ». - Paolo raccomanda ( v 8 ) un ideale di condotta di cui tutti i termini erano correnti presso i moralisti greci del suo tempo ( è la sola volta che usa la parola « virtù », cf. Sap 4,1; Sap 5,13 ), ma invita ( v 9 ) a metterlo in pratica secondo gli insegnamenti e soprattutto l'esempio che egli ne ha dato ( Fil 3,17; cf. 2 Ts 3,7+ ). |
4,10-20 | Ringraziamento per l'aiuto ricevuto 4,10 Nello stesso tempo in cui ripete la sua gratitudine per i doni che ha ricevuti ( v 18; Fil 2,25-30 ), Paolo richiama che ci tiene all'indipendenza della sua missione: l'essenziale resta il bene spirituale di tutti ( v 17, v 19; Fil 1,5; cf. 1 Cor 9,11 ). |
4,13 | in colui: una variante legge: « nel Cristo ». |
4,15 | un conto di dare o avere: Paolo stesso si è sempre rifiutato di accettare tali compensi, per altro legittimi. Non ha fatto eccezione che per i suoi cari filippesi ( At 18,3+ ). |
4,19 | colmerà: volg. legge: impleat, « possa colmare ». |
4,21-23 | Saluti e augurio 4,21 I santi sono i cristiani, consacrati a Dio e a Cristo in forza della loro fede battesimale. |
4,22 | quelli della casa di Cesare: sono coloro che curano gli interessi della casa o il patrimonio dell'imperatore. essa può designare tutto il personale impiegato al servizio dell'imperatore, tanto a Roma quanto nelle grandi città dell'impero. tutti i santi: tutti i cristiani della città dalla quale Paolo scrive. |
4,23 | Volg. aggiunge: « amen ». |