Romani |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Raccomandazioni e saluti |
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1 Vi raccomando Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre: | |||||
2 ricevetela nel Signore, come si conviene ai credenti, e assistetela in qualunque cosa abbia bisogno; anch'essa infatti ha protetto molti, e anche me stesso. |
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3 Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi hanno rischiato la loro testa, |
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4 e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentili; | |||||
5 salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa. Salutate il mio caro Epèneto, primizia dell'Asia per Cristo. |
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6 Salutate Maria, che ha faticato molto per voi. | |||||
7 Salutate Andronìco e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia; sono degli apostoli insigni che erano in Cristo già prima di me. | |||||
8 Salutate Ampliato, mio diletto nel Signore. | |||||
9 Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio caro Stachi. | |||||
10 Salutate Apelle che ha dato buona prova in Cristo. Salutate i familiari di Aristòbulo. | |||||
11 Salutate Erodione, mio parente. Salutate quelli della casa di Narcìso che sono nel Signore. | |||||
12 Salutate Trifèna e Trifòna che hanno lavorato per il Signore. Salutate la carissima Pèrside che ha lavorato per il Signore. |
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13 Salutate Rufo, questo eletto nel Signore, e la madre sua che è anche mia. | |||||
14 Salutate Asìncrito, Flegònte, Erme, Pàtroba, Erma e i fratelli che sono con loro. | |||||
15 Salutate Filòlogo e Giulia, Nèreo e sua sorella e Olimpas e tutti i credenti che sono con loro. | |||||
16 Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le chiese di Cristo. |
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Avvertimento. Primo post-scriptum |
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17 Mi raccomando poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. |
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18 Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici. |
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19 La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. |
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20 Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi. |
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Ultimi saluti. Secondo post-scriptum |
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21 Vi saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giàsone, Sòsìpatro, miei parenti. |
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22 Vi saluto nel Signore anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera. |
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23 Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto. [ 24 ] |
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Dossologia |
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25 A colui che ha il potere di confermarvi secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni, | |||||
26 ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture profetiche, per ordine dell'eterno Dio, a tutte le genti perché obbediscano alla fede, |
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27 a Dio che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli dei secoli. Amen. |
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Indice |
16,1-27 | Saluti e raccomandazioni 16,1-16 Saluti c 16 L'appartenenza di questo capitolo alla lettera primitiva è discussa ( cf. l'introduzione ). 16,1 Febe: era responsabile della Chiesa di Cencre, il porto orientale di Corinto. nostra sorella: si tratta forse della portatrice della lettera. |
16,3-5 | In seguito a un editto dell'imperatore Claudio nel 49-50, alcuni giudeo-cristiani di Roma si erano dispersi nelle regioni della Grecia e dell'Asia Minore, dove Paolo aveva potuto incontrarli prima del loro rientro a Roma. Prisca e Aquila sono conosciuti anche negli Atti degli Apostoli ( At 18,2.18-19.26 ). Epèneto è tra i primi convertiti dell'Asia Minore. 16,3 hanno rischiato la loro testa: forse a Efeso, sia durante il tumulto narrato da At 19,23s, sia al tempo della prigionia che l'apostolo vi ha dovuto subire ( cf. v 7 e l'introduzione ). |
16,5 | primizia dell'Asia per Cristo: cioè, probabilmente, il primo convertito della provincia d'Asia. |
16,7 | compagni di prigionia: Paolo era già stato imprigionato varie volte ( cf. 2 Cor 11,23 ). Andronìco e Giunia sono apostoli in senso lato ( Rm 1,1+ ). |
16,13 | Rufo: forse il figlio di Simone di Cirene ( Mc 15,21 ). |
16,16 | Vi salutano tutte le chiese di Cristo: la formula, insolita in san Paolo, mostra la venerazione che porta alla chiesa di Roma. |
16,17-24 | Esortazioni 16,17 che avete appreso: questo brusco ammonimento ricorda Gal 6,12-17. Si tratta forse dei predicatori giudaizzanti ( cf. Gal 5,7-12 e soprattutto Fil 3,18-19 ). |
16,18 | Quelli che servono il proprio ventre, sono quei predicatori che ricercano i propri interessi materiali. |
16,20 | La grazia … sia con voi: una variante omette. Questa formula ( con l'aggiunta di « tutti » ) è trasportata da alcuni testimoni ( volg. ) dopo il v 23 o il v 27. |
16,22 | È da notare il saluto personale dell'amanuense, Terzo, che scrive la lettera sotto la dettatura di Paolo. |
16,24 | Alcuni manoscritti, ma non i più autorevoli, aggiungono: La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen. |
16,25-27 | Gloria a Dio! Sintesi del vangelo di Paolo ( il mio vangelo ) sotto forma di dossologia. Per il linguaggio e lo stile questo brano innico è simile ad alcuni testi delle lettere della prigionia ( Ef 1,3-10; Ef 3,9-10; Col 1,25-29 ). 16,25 La dossologia, collocata qui dalla maggior parte dei testimoni, si trova in alcuni di essi alla fine del c 15 o del c 14; da altri viene omessa. In questa forma solenne ( cf. Ef 3,20; Gd 24-25 ) Paolo riprende i temi essenziali della lettera. - di confermarvi: nella dottrina e nella pratica della vita ci istiana ( cf. Rm 1,11; 1 Ts 3,2.13; 2 Ts 2,17; 2 Ts 3,3; 1 Cor 1,8; 2 Cor 1,21; Col 2,7 ). - la rivelazione del mistero: questa idea di un « segreto » pieno di sapienza ( v 27; 1 Cor 2,7; Ef 3,9; Col 2,2-3 ), da tempo nascosto in Dio e oggi rivelato ( v 25; 1 Cor 2,7.10; Ef 3,5.9s; Col 1,26 ), Paolo la riprende dall'apocalittica giudaica ( Dn 2,18-19+ ), ma l'approfondisce applicandola al piano della salvezza nella tappa suprema, cioè: la salvezza operata dalla croce del Cristo ( 1 Cor 2,8 ), la chiamata dei pagani a questa salvezza ( v 26; Rm 11,25; Col 1,26-27; Ef 3,6 ), oggetto del vangelo di Paolo ( v 25; Col 1,23; Col 4,3; Ef 3,3-12; Ef 6,19 ), e infine la restaurazione dell'universo nel Cristo come unico capo ( Ef 1,9-10 ). Si vedano inoltre 1 Cor 4,1; 1 Cor 13,2; 1 Cor 14,2; 1 Cor 15,51; Ef 5,32; 2 Ts 2,7; 1 Tm 3,9.16; 2 Tm 1,9-10; Mt 13,11p+; Ap 1,20; Ap 10,7; Ap 17,5.7. |
16,27 | che solo è sapiente: cf.
Rm 11,33-36;
1 Cor 1,24;
1 Cor 2,7;
Ef 3,10;
Col 2,3; Ap 7,12. - Amen: il NT adotta le benedizioni e le dossologie di Israele ( Gen 14,19+; Sal 41,14+ ), ma chiamando spesso Dio col nome di Padre e aggiungendogli Gesù Cristo ( Rm 9,5; Rm 11,35-36; 1 Cor 8,6; cf. Gal 1,5; Ef 3,21; Fil 4,20; 1 Tm 1,17; 1 Tm 6,16; 2 Tm 4,18; Eb 13,21; 1 Pt 4,11; 2 Pt 3,18; Gd 25; Ap 1,6+ ). Le dossologie posteriori nomineranno sempre più spesso le tre « persone » ( cf. 2 Cor 13,13+ ). |