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La Chiesa |
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C 42 |
Testimoni |
Rif. |
Abbiamo fatto vedere che Cristo è stato il Testimone di suo Padre |
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e come il Padre è stato testimone di suo Figlio. |
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Gesù fonda su ciò la testimonianza che gli apostoli dovranno rendere a questa duplice testimonianza. |
Il cristianesimo è un'« economia » della testimonianza. |
I testimoni della risurrezione sono i Dodici, |
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gli apostoli in senso largo, |
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e anche i cristiani. |
I testimoni della dottrina di Cristo sono prima di tutto i Dodici, ma anche tutti quelli che, fino alla fine del mondo, riceveranno da Cristo, per mezzo della Chiesa, la missione di dare Gesù agli uomini. |
L'idea di testimoni è nata dalle prescrizioni giudaiche sulla testimonianza giuridica. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Giovanni Battista |
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è già chiamato testimone. |
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Pietro aveva definito l'apostolo, il « testimone della risurrezione ». |
Egli lo fu in sommo grado. |
A lui Gesù apparve per primo; Pietro per primo predicò il mistero pasquale. |
La sua testimonianza conferma quella dei discepoli. |
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Tuttavia, fin dalle origini, la Chiesa apostolica tende a subordinare la testimonianza di Cefa a quella dei Dodici per due ragioni: l'A. T. esaltava la testimonianza collettiva e i Dodici rappresentavano le « colonne » del nuovo Israele. |
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L'elezione di Mattia ha avuto per scopo di ricostruire il collegio dei Dodici. |
Se ne metteranno in rilievo le condizioni. |
Esse permettevano ai Dodici di affermare che vi era identità di persona tra Gesù di Nazareth e il Risorto. |
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Questa continuità costituisce l'oggetto della testimonianza primordiale. |
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La testimonianza dei Dodici è confermata da quella dei membri della comunità. |
I 500 fratelli sono conosciuti. |
Gli apostoli del v. 7 sono distinti dai Dodici. |
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Paolo è un testimone autorizzato, perché ha visto il Signore. |
Ma è inferiore ai Dodici perché non è vissuto in familiarità con Cristo sulla terra. |
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Obiezioni fatte dai Giudei al messaggio pasquale: i discepoli hanno asportato il corpo del Signore e sono dei falsi testimoni. |
Pietro risponde a questa obiezione. |
Il v. 41a, considerazione tradizionale, era un argomento decisivo per i Giudei. |
Inoltre, molti altri hanno visto il Risorto. |
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Per i Greci era quasi impossibile ammettere l'idea della risurrezione corporale. |
Così la tradizione ha sottolineato il carattere sensibile delle apparizioni: Cristo si fa toccare, mostra i fori dei chiodi, mangia con gli apostoli. |
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La testimonianza degli apostoli deve anche riferirsi alle istruzioni ricevute dal Signore. |
Esse riguardano la sua messianicità, la sua sovranità universale, il suo compito di salvatore, la sua gloria, la sua divinità. |
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È tutto questo che gli apostoli devono predicare fino ai confini della terra. |
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La testimonianza degli apostoli è unita a quella dello Spirito. |
I primi raccontano gli avvenimenti che essi hanno visto, lo Spirito dà a questi avvenimenti il loro significato. |
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La testimonianza per eccellenza è il martirio. |
Sappiamo dalla Scrittura che Giacomo, fratello di Giovanni, Pietro e Paolo sono morti martiri. |
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Due testimoni presiedono alla lotta tra la Chiesa e il mondo. |
Occorre vedere Elia |
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e Mosè, sotto le figure di Pietro e Paolo, incaricati di costruire il nuovo tempio. |
Elia e Mosè furono testimoni della trasfigurazione |
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come Pietro e Paolo della risurrezione. |
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Questa dualità di testimoni si ricongiunge a una antica concezione giuridica ebraica secondo la quale erano necessari due testimoni per garantire una verità. |
Così, per esempio, Simeone e Anna. |
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Così ancora, tre testimoni autenticano gli atti importanti di Cristo. |
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La testimonianza viene provata nella sofferenza e nella persecuzione. |
Così Gv. dà alla testimonianza un aspetto giudiziario. |