Imprecazione
… giuramento imprecatorioIl Signore mi punisca come vuole: alla lettera: « questo mi faccia Dio, e vi aggiunga quest'altro ( male ) ». È la formula del giuramento imprecatorio ( Nm 5,21s; 1 Sam 3,17; 1 Sam 14,44; 1 Sam 20,13; 1 Sam 25,22; 2 Sam 3,9.35; 2 Sam 19,14; 1 Re 2,23; 2 Re 6,13 ). Pronunziandolo, venivano precisati i mali invocati contro la persona presa di mira; ma poiché l'efficacia di una maledizione era molto temuta, il narratore nel riferirla fa uso di questa formula indeterminata. |
Rt 1,17 |
Gli è imposto: BJ con i LXX traduce: « pronunzia »; il TM ha: « prestate su pegno ». Si tratta di un giudizio di Dio: un accusatore, in mancanza di altra prova, pronunzia davanti all'altare una formula d'imprecazione alla quale si associa l'accusato: Dio dichiarerà questo colpevole o innocente esaudendo o no la maledizione ( Es 22,6-10; Nm 5,19-28; Gdc 17,1-3 ). |
1 Re 8,31 |
Salmi …Tali appelli alla vendetta divina contro i nemici di Dio e del fedele ritornano molto spesso nei salmi ( per esempio Sal 10,15; Sal 31,18; Sal 54,7; Sal 58,7s; Sal 59,12s; Sal 69,23-29; Sal 79,12; Sal 83,10-19; Sal 104,35; Sal 109,6-20; Sal 125,5; Sal 137,7-9; Sal 139,19-22; Sal 140,10-12 ). Sotto il regime della retribuzione temporale, quale era ancora quello dell'antica alleanza, essi traducono un bisogno di giustizia, che le smentite dell'esperienza immediata e il progresso della rivelazione affineranno confrontandolo con il mistero della giustizia trascendente di Dio ( Gb ), attendendo che il N. T. lo inviti a superarsi nella carità ( Mt 5,43-48 ). Così purificati dal risentimento personale, i salmi di vendetta restano, per la chiesa come per il cristiano, l'espressione di questo stesso bisogno di giustizia, di fronte alle potenze del male sempre attive nel mondo. |
Sal 5,11 |
Grande lamento imprecatorio, vicino a Sal 22; Sal 55; Sal 69; Sal 70; Sal 109 | Sal 35,1 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Il nome del Signore è santo | 2149 |