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Le realtà umane |
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F 32 |
Mare |
Rif. |
Il mare non ha attirato gli Ebrei come attirerà i loro vicini Fenici. |
Ben lungi dal vedervi un'occasione di espansione e di comunicazione, l'ebreo vede nel mare la sede delle potenze del male. |
Le città peccatrici, inghiottite nel mare, raggiungeranno Satana. |
I mostri vi abitano. |
Tuttavia Dio rivela la propria forza limitando il mare a confini che non può oltrepassare e ritraendo dall'abisso i propri eletti. |
Questo concetto così negativo del mare lascia intravedere nello sfondo i racconti cosmogonici e mitologici dei Semiti. |
Gli Ebrei purificarono in modo notevole queste concezioni, e le volsero a lode della potenza di Jahvè. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Echi delle antiche cosmogonie secondo le quali Dio combatte il mare |
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e afferma così la sua potenza creatrice. |
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Noè trionfa sul diluvio. |
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La potenza di Dio sul mare, manifestata alla creazione, si rivela nel modo con cui Dio salva i suoi eletti dal mare, simbolo degli « inferi ». |
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Dio afferma così la sua potenza salvatrice. |
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Un uomo calma la tempesta offrendosi in sacrificio. |
Si noti la rassomiglianza con Mt 8,23-27. |
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Cristo manifesta la propria potenza calmando le tempeste o camminando sulle acque. |
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Cristo dà a Pietro e alla Chiesa la stessa potenza. |
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Altro modo di trionfare sulle acque del mare: renderle feconde. |
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Il cristiano battezzato, trionfatore sulle acque. |
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Perciò il mare e tutto ciò che lo abita deve alla fine rendere gloria al proprio Signore, fino al giorno in cui non vi sarà più mare. |