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Le realtà umane |
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F 55 |
Figura |
Rif. |
La natura e le leggi del linguaggio in generale, il ricorso necessario o legittimo all'analogia e agli antropomorfismi per parlare di Dio e delle realtà divine, |
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spiegano già abbastanza il posto delle figure nella Bibbia. |
Vi sono però, in questo uso, principi più propriamente biblici: l'unità della storia della salvezza, il profetismo, il fatto che Cristo è il compimento delle promesse e delle Scritture. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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La liturgia ebraica commemorava fedelmente ciò che Dio aveva fatto per il popolo: |
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- ogni settimana, il sabato ricordava il riposo del Creatore; |
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- la festa di Pasqua ricordava la liberazione dall'Egitto e nello stesso tempo esprimeva la speranza nel Messia atteso; |
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- la festa dei Tabernacoli celebrava il soggiorno nel deserto: |
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In generale, gli autori sacri, e principalmente i profeti, tendono a spiegare gli avvenimenti passati come figure di avvenimenti futuri. |
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Inoltre, per gli autori del N. T., Cristo è il punto di conclusione e di tensione di tutta la storia della salvezza; con lui, i tempi sono compiuti: |
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Egli è: |
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- il nuovo Adamo, |
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- il nuovo Mosè, |
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- il nuovo Giosuè, |
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- il nuovo Davide, |
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- il nuovo Salomone, |
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- il nuovo Isacco, |
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- il nuovo Elia, |
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- il nuovo tempio, |
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- il vero Agnello pasquale, |
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- l'Alleanza che suggella e realizza, sorpassandola, quella dei tempi antichi, poiché è il nuovo Israele, e la Cena è in relazione col Sinai. |
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Le due Alleanze sono state prefigurate dai figli di Abramo. |
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La morte di Cristo in croce è prefigurata dal serpente di bronzo; la sua sepoltura e la sua risurrezione dal soggiorno di Giona nel ventre del mostro marino. |
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Anche le realtà cristiane sono state prefigurate, in particolare dagli avvenimenti dell'esodo: |
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- la Chiesa è la vera assemblea del popolo di Dio, il vero Israele; |
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- i dodici apostoli fanno pensare alle dodici tribù; |
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- i cristiani sono i veri figli di Abramo, per la loro fede costituiscono il popolo santo. |
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I rapporti tra popolo ebreo e Chiesa si capiscono pensando a Esaù e Ismaele da una parte, Giacobbe e Isacco dall'altra. |
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Il battesimo è l'arca che salva dal diluvio. |
L'Eucaristia è la vera manna; il matrimonio cristiano è figura dell'unione di Cristo e della Chiesa; le osservanze ascetiche e le feste ebraiche prefigurano le realtà cristiane. |
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La Gerusalemme terrena era figura della Chiesa; questa, a sua volta, è figura della Gerusalemme celeste. |
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L'avvenimento escatologico sarà: |
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- una nuova creazione, |
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- una nuova alleanza, |
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- un nuovo esodo, |
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- un nuovo ingresso nella Terra promessa, |
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- un nuovo paradiso. |