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Dio |
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A 21 |
Antropomorfismi |
Rif. |
Tutta la Scrittura parla di Dio come di un uomo, e a lui presta tutti i sensi e sentimenti dell'uomo. |
Nulla di strano in tutto ciò; ancora nel secolo XX resta difficile parlare di Dio in stile popolare e lirico senza antropomorfismi. |
Inoltre, la storia giustifica questo procedimento. |
Israele è debitore alle religioni pagane del vocabolario antropomorfico, che ha assunto purificandolo progressivamente. |
È per questo che i testi elohistici sono già molto meno antropomorfici dei testi jahvistici. |
I profeti stessi non hanno temuto queste immagini. |
Solo la versione greca dei LXX si è mostrata un po' severa attenuandole. |
Un'altra giustificazione dell'antropomorfismo sta nel carattere letterario molto concreto dell'ebraismo. |
Pensieri astratti e sentimenti si esprimono in immagini concrete. |
Infine si può vedere negli antropomorfismi una regione teologica: la religione giudaica prepara, con questi antropomorfismi, la venuta effettiva della Parola nella realtà umana. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Dio ha occhi per guardare il mondo con benevolenza o per sorvegliare i cattivi. |
Il fedele cerca di trovare grazia davanti a questo volto. |
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Dio ha labbra e bocca per esprimere la sua volontà, la sua rivelazione, la sua collera. |
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Dio ha orecchi per ascoltare la preghiera dell'uomo. |
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Il braccio e il dito di Dio sono strumenti della sua potenza e della sua salvezza |
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Dio ama l'uomo, lo ama tanto quanto uno sposo conosce la sua sposa. |
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La sua fedeltà nell'amore arriva fino alla gelosia |
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Dio si pente del suo amore o della sua collera ( tema che servirà a mostrare l'efficacia della preghiera ) |
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Egli gioisce o entra in collera, vendica o riprende. |
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Infine, egli si rivela in forma umana nelle sue teofanie, quando parla all'uomo "faccia a faccia", o quando lotta contro di lui. |
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Tutto questo abituerà Dio, se così si può dire, a frequentare gli uomini e a condividere i loro sentimenti e le loro azioni. |