Giovanni |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
1 Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. |
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2 E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: | ||||||
3 « Salve, re dei Giudei! ». E gli davano schiaffi. | ||||||
4 Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: « Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa ». | ||||||
5 Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: « Ecco l'uomo! ». |
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6 Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie, gridarono: « Crocifiggilo, crocifiggilo! ». Disse loro Pilato: « Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui nessuna colpa ». |
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7 Gli risposero i Giudei: « Noi abbiamo una legge e secondo questa legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio ». |
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8 All'udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura | ||||||
9 ed entrato di nuovo nel pretorio disse a Gesù: « Di dove sei? ». Ma Gesù non gli diede risposta. |
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10 Gli disse allora Pilato: « Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce? ». | ||||||
11 Rispose Gesù: « Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall'alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande ». |
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La condanna a morte |
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12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: « Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare ». | ||||||
13 Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà. | ||||||
14 Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: « Ecco il vostro re! ». |
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15 Ma quelli gridarono: « Via, via, crocifiggilo! ». Disse loro Pilato: « Metterò in croce il vostro re? ». Risposero i sommi sacerdoti: « Non abbiamo altro re all'infuori di Cesare ». |
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16 Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. | ||||||
La crocifissione |
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17 Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota, |
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18 dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù nel mezzo. |
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19 Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: « Gesù il Nazareno, il re dei Giudei ». | ||||||
20 Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. | ||||||
21 I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: « Non scrivere: il re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei ». | ||||||
22 Rispose Pilato: « Ciò che ho scritto, ho scritto ». | ||||||
La divisione dei vestiti |
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23 I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. |
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24 Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura: Si sono divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte. E i soldati fecero proprio così. |
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Gesù e sua madre |
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25 Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. |
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26 Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: « Donna, ecco il tuo figlio! ». | ||||||
27 Poi disse al discepolo: « Ecco la tua madre! ». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. |
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La morte di Gesù |
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28 Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: « Ho sete ». |
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29 Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. |
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30 E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: « Tutto è compiuto! ». E, chinato il capo, spirò. |
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Il colpo di lancia |
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31 Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato ( era infatti un giorno solenne quel sabato ), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. |
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32 Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui. | ||||||
33 Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, | ||||||
34 ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. |
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35 Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. | ||||||
36 Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. |
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37 E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto. |
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La sepoltura |
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38 Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. |
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39 Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. |
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40 Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. |
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41 Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. | ||||||
42 Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino. |
Indice |
19,1-16a | Lo consegnò loro perché fosse crocifisso ( Mt 27,26; Mc 15,15; Lc 23,22-25 ) |
19,7 | si è fatto Figlio di Dio: questa è la ragione principale per la quale i capi ebrei condannarono Gesù. |
19,9 | La domanda Di dove sei tu? significa "chi sei veramente?". Nel linguaggio giovanneo l'origine esprime l'essenza, l'identità profonda. Di dove sei?: cioè non: « di che paese sei? », ma: « qual è la tua misteriosa origine? chi sei? ». Dopo gli abitanti di Cana ( Gv 2,9 ), la samaritana ( Gv 4,11 ), gli apostoli, la folla ( Gv 6,5 ), i capi giudei ( Gv 7,27s; Gv 8,14; Gv 9,29s ), Pilato si trova di fronte al mistero di Gesù ( Gv 16,28; Gv 17,25 ), soggetto di tutto il vangelo ( Gv 1,13 ). |
19,11 | chi mi ha consegnato nel le tue mani ha una colpa più grande: i capi giudei, e specialmente Caifa ( Gv 11,51s; Gv 18,14 ), ma anche Giuda che l'ha « consegnato » a questi ( Gv 6,70; Gv 13,2.11.21; Gv 18,2.5 ). |
19,13 | Litòstroto: significa "lastricato". Gabbatà: sembra significare: altezza, prominenza. |
19,14 | Era la Preparazione della pasqua: durante questo giorno, si preparava la cena pasquale, che doveva aver luogo dopo il tramonto del sole ( cf.
Gv 12,6+ ); tutto ciò era necessario per passare la festa nel riposo prescritto dalla legge. verso mezzogiorno: alla lettera « verso l'ora sesta », l'ora in cui tutto quello che era fermentato doveva scomparire dalle case per far posto agli azzimi della pasqua ( cf. Es 12,15s ). Forse l'evangelista vuole sottolineare questa coincidenza ( cf. 1 Cor 5,7 ). Quando fu l'ultima cena e quando fu crocifisso Gesù? |
19,15 | gridarono: con D, A, volg. e altri; S e diverse testimonianze leggono: « dicevano ». |
19,16b-27 | Crocifissione di Gesù ( Mt 27,27-44; Mc 15,16-32; Lc 23,23-43 ) |
19,17 | Essi allora presero Gesù: qualche testimonianza aggiunge: « e lo condussero » ( si veda con verbo diverso volg. ecc. ); altra ulteriore aggiunta: « al pretorio ». Chi portò la croce di Gesù? |
19,19 | Quale era l'iscrizione sopra la croce? |
19,20 | La regalità di Gesù è solennemente e pubblicamente proclamata davanti al mondo intero: le tre lingue ebraico, latino e greco rappresentano l'universalità. |
19,23-24 | Citazione di
Sal 22,19. Quel tipo di tunica era un capo assai pregiato. Il fatto che la tunica non sia stata divisa è per molti un simbolo dell'unità della Chiesa. 19,23 quella tunica era senza cuciture: possibile allusione al sacerdozio del Cristo in croce: l'abito del sommo sacerdote doveva essere senza cuciture. |
19,25-26 | La solennità dell'ora, specialmente nel contesto giovanneo, fa pensare che Gesù va oltre il sentimento di pietà filiale. Maria è la nuova Eva ( Donna ), madre spirituale di tutti i credenti. 19,25 presso la croce di Gesù sua madre: solo Giovanni menziona la sua presenza ( cf. Gv 2,1+ ). - e la sorella di sua madre: o Salomè, madre dei figli di Zebedeo ( cf. Mt 27,56p ), o, riferendo questa espressione a quel che segue, « Maria di Cleofa ». |
19,26-27 | Il contesto scritturistico (
vv 24.28.36.37 ) e il carattere singolare dell'appellativo « donna » sembrano indicare che l'evangelista vede qui un atto che supera la semplice pietà filiale: la proclamazione della maternità spirituale di Maria, nuova Eva, ai credenti rappresentati dal discepolo prediletto ( cf. Gv 15,10-15 ). |
19,28-37 | Agonia e morte di Gesù (
Mt 27,45-56;
Mc 15,33-41;
Lc 23,44-49 ) 19,28 Vedi Sal 22,16. |
19,29 | Vedi
Sal 69,22. in cima a una canna: alcuni propongono di leggere: « in cima a un giavellotto ». |
19,30 | consegnò lo spirito: per alcuni l'espressione può avere un doppio significato: morire, ma anche "donare lo Spirito". Tutto è compiuto!: l'opera del Padre, così come era annunziata dalla Scrittura: la salvezza del mondo per mezzo del sacrificio del Cristo. Giovanni non riferisce il grido di abbandono di cui in Mt 27,46 e Mc 15,34; egli ha voluto conservare solo la maestà serena di questa morte ( cf. Lc 23,46; Gv 12,27+ ). spirò: l'ultimo sospiro di Gesù è preludio all'effusione dello Spirito ( Gv 1,33+; Gv 20,22 ). Quali furono le ultime parole di Gesù? |
19,31 | che fossero loro spezzate le gambe: per affrettare la morte. 19,31-42 Quando fu l'ultima cena e quando fu crocifisso Gesù? |
19,33 | vedendo ( che era già morto ): S e altri leggono: « lo trovarono ( già morto ) ». |
19,34 | sangue e acqua: il sangue indica il sacrificio di Cristo, l'acqua il dono dello Spirito ( Gv 7,39 ). Per altri, Giovanni alluderebbe all'eucaristia ( Gv 6,55 ) e al battesimo. ne uscì sangue e acqua: alcuni testimoni leggono: « acqua e sangue ». - Il senso di questo avvenimento sarà precisato da due testi della Scrittura ( vv 36s ). Il sangue ( Lv 1,5+; Es 24,8+ ) attesta la realtà del sacrificio dell'agnello offerto per la salvezza del mondo ( Gv 6,51 ), e l'acqua, simbolo dello Spirito, la sua fecondità spirituale. Non senza fondamento, molti padri hanno visto nell'acqua il simbolo del battesimo, nel sangue quello dell'eucaristia e in questi due sacramenti il segno della chiesa, nuova Eva che nasce dal nuovo Adamo ( cf. Ef 5,23-32 ). |
19,35 | Chi ha visto: il discepolo del
v 26, forse lo stesso evangelista. - egli sa: o il testimone o Dio ( o il Cristo ) a cui il testimone si potrebbe appellare. |
19,36 | Citazione di
Es 12,46, che parla dell'agnello pasquale, il cui sangue libera e salva ( nota a Gv 1,29 ). Non gli sarà spezzato alcun osso: fusione di un v di Sal 34 che descrive la protezione divina del giusto perseguitato ( cf. Sap 2,18-20 ), il cui tipo è il « servo di Jahve » di Is 53, e di una prescrizione rituale che concerne l'agnello pasquale ( Es 12,46; cf. 1 Cor 5,7 ). |
19,37 | Citazione di
Zc 12,10, che parla di un misterioso trafitto a cui tutti guarderanno per trovare salvezza. Volgeranno lo sguardo a colui che hanrio trafitto: « volgeranno lo sguardo » nel senso giovanneo di « vedere, comprendere » ( cf. Gv 3,14+ ). Al di là della persona del soldato romano, Giovanni annunzia l'adesione dei pagani alla fede ( cf. Gv 12,20-21.32 e le note ). La stessa idea in Mt 27,54+ e Mc 15,39+ ( cf. anche Lc 23,47.48; Mt 24,30; Ap 1,7 ). |
19,38-42 | Sepoltura di Gesù (
Mt 27,57-66;
Mc 15,42-47;
Lc 23,50-56 ) 19,38 Egli andò: BJ, con S e altri, legge: « andarono ». |
19,39 | Nicodèmo: vedi
Gv 3,1-15;
Gv 7,50-52. trenta chili: il greco ha "cento libbre" ( Gv 12,3 e nota ). |