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Le realtà umane |
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F 53 |
Esercito |
Rif. |
L'esercito ebraico ha conosciuto l'evoluzione di tutti gli eserciti dell'epoca. |
Partendo dalla regola dei nomadi per cui tutto il popolo valido combatte, l'esercito si specializza progressivamente in corpo di mercenari e di coscritti e in truppe scelte nelle diverse armi. |
L'evoluzione fu sempre molto lenta e sovente in ritardo su quella degli altri paesi: ma non è forse normale in un popolo la cui potenza veniva da Dio? |
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Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Presso i nomadi, l'esercito è tutto il popolo in armi che avanza in formazioni ordinate. |
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Verosimilmente, all'inizio, la tribù era l'unità militare autonoma. |
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Sotto i Giudici appare l'idea di una confederazione militare delle tribù. |
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Sotto la monarchia, il re comanda l'esercito e lo convoca al combattimento. |
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Riti di convocazione dell'esercito: corni, messaggeri, smembramento di vittime. |
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Diffidare delle indicazioni sul numero dei soldati. |
L'esercito ebraico non deve avere avuto mai grande importanza. |
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Con Saul e Davide, si reclutano mercenari, anche stranieri. |
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I migliori mercenari costituiscono una truppa scelta: i « prodi ». |
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Vi sono anche i « cadetti », specie di « guardia » regale e truppe di mestiere. |
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Un'altra categoria: i « cursori ». |
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Un corpo speciale: i carri, che gli Ebrei hanno copiato dai Cananei. |
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Fu Salomone a organizzare per primo i carri degli Ebrei. |
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Ultima categoria dell'esercito: i coscritti, reclutati da speciali agenti che tengono conto di eventuali dilazioni. |
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Il censimento ha sovente uno scopo militare. |