Universalismo
… della salvezzaI racconti che inquadrano gli oracoli di Ballam combinano le due tradizioni jahvista ed elohista, con predominio di quella elohista. Gli oracoli stessi devono essere più antichi. Questo lungo episodio presenta un caso singolare di profetismo. Ballam è un indovino delle sponde dell'Eufrate; riconosce Jahvè come suo Dio ( Nm 22,18 ) e benedice Israele ( Nm 23,11-12.25-26; Nm 24,10; Mi 6,5 ). Ma le tradizioni più recenti considerano Balaam come un nemico, costretto dall'onnipotenza di Dio a benedire, contro sua voglia, Israele ( Dt 23,5-6; Gs 24,9-10; Ne 13,2 ) e che spinse Israele all'idolatria di Peor ( Nm 31,8.16 ). Questa tradizione verrà ripresa dal N. T. |
Nm 22,2 |
Questo ritornello riflette l'universalismo della seconda parte del libro di Isaia: anche le nazioni pagane sono invitate dall'esempio del popolo eletto e dall'insegnamento della sua storia, a servire il Dio unico. |
Sal 67,4 |
L'alleanza eterna: sembra che si tratti qui non dell'alleanza con Abramo o dell'alleanza mosaica, ma di una alleanza universale di Dio con l'umanità quale fu, secondo la tradizione sacerdotale delle Genesi, l'alleanza con Noè ( Gen 9,9-17 ). Rotta questa alleanza, sopraggiunge il giudizio contro tutta la terra ( v 6 ). |
Is 24,5 |
L'universalismo, che vede nell'avvenire tutte le nazioni radunarsi intorno a Gerusalemme per servire il Dio di Israele, si trova ugualmente in Is 2,2-4 ( = Mi 4,1-3 ); Ger 12,15-16; Ger 16,19-21; Sof 3,9-10. È uno dei temi principali del libro della Consolazione ( Is 42,1-4.6; Is 45,14-16.20-25; Is 49,6; Is 55,3-5 ). Si esprimerà ancora dopo l'esilio ( Zc 2,15; Zc 8,20-23; Zc 14,9.16; Sal 87 e il libro di Giona ). |
Is 45,14 |
L'alleanza è qui estesa a tutti i popoli; Gerusalemme sarà la metropoli religiosa dell'universo ( Is 45,14+ ) |
Zc 2,15 |
Casa d'Israele: ebraismo biblico, per « il popolo d'Israele ». Come eredi dell'elezione e delle promesse, i giudei devono ricevere per primi l'offerta della salvezza messianica, At 8,5; At 13,5+ |
Mt 10,6 |
In tutto il mondo: il « mondo abitato » ( oikoumenê ), cioè il mondo greco-romano. Bisogna, prima del castigo d'Israele, che tutti i giudei dell'impero abbiano sentito la buona novella ( At 1,8+; Rm 10,18 ); la « testimonianza » portata davanti ai popoli varrà dapprima contro il giudaismo infedele ( Mt 10,18 ). Il vangelo raggiunse effettivamente tutte le parti vitali dell'impero romano prima del 70 ( 1 Ts 1,8; Rm 1,5.8; Col 1,6.23 ). |
Mt 24,14 |
Disse loro: alla lettera « parlò loro dicendo ». In queste ultime istruzioni di Gesù, con la promessa che le segue, si trova condensata la missione della chiesa apostolica. Il cristo glorificato esercita sulla terra, come anche in cielo ( Mt 6,10; Gv 17,2; Fil 2,10; Ap 12,10 ), il potere senza limiti ( Mt 7,29; Mt 9,6; Mt 21,23 ), che ha ricevuto dal Padre ( Gv 3,35+ ). I suoi discepoli eserciteranno « dunque » questo stesso potere in suo nome, battezzando e formando dei discepoli nella fede. La loro missione è universale; annunziata prima al popolo di Israele ( Mt 10,5s; Mt 15,24 ), come esigeva il piano divino, la salvezza deve essere offerta ormai a tutte le nazioni ( Mt 8,11; Mt 21,41; Mt 22,8-10; Mt 24,14.30s; Mt 25,32; Mt 26,13; At 1,8+; Mt 13,5+; Rm 1,16+ ). In quest'opera di conversione universale, per lunga e laboriosa che possa essere, il Risorto sarà vincente e operante insieme ai suoi. |
Mt 28,18 |
Tra i sinottici solo Mc cita, e forse espressamente, le ultime parole del testo di Isaia, che annunziano la diffusione universale del culto messianico. |
Mc 11,17 |
Il salvatore del mondo: e non più soltanto il « re d'Israele » ( Gv 1,49 ). L'universalismo è uno dei tratti caratteristici degli scritti giovannei ( Gv 1,29; Gv 3,16; Gv 11,52; 1 Gv 2,2 ). Tuttavia « la salvezza viene dai giudei » ( Gv 4,22 ). |
Gv 4,42 |
Voi mi cercherete e non mi troverete: come Dio stesso, Gesù dev'essere cercato « mentre lo si può trovare ». Di fatto, i giudei lasceranno passare il « tempo », e i pagani ( i greci ) riceveranno la salvezza al loro posto ( Gv 12,20-21; Gv 12,35+; Gv 19,37+ ). |
Gv 7,34 |
Una nube: fa parte del quadro delle teofanie dell'A. T. ( Es 13,22+ ) e del N. T. ( Lc 9,34-35p ). Contrassegna ( Dn 7,13 ) la parusia del Figlio dell'uomo ( Mt 24,30+; qui v 11; 1 Ts 4,17; Ap 1,7; Ap 14,4-16 ). |
At 1,9 |
Si tratta invece di un'evangelizzazione dei « samaritami » nel senso giudaico del termine: dei fratelli di razza e di religione, separati però dalla comunità d'Israele e caduti nell'eresia ( Gv 4,9+; Mt 10,5-6+ ). |
At 8,5 |
E ai figli d'Israele: Ger 1,10. La missione di Paolo riguarda « tutti gli uomini » ( At 22,15 ), le nazioni pagane ( At 26,17 ); ciò corrisponde a quanto Paolo stesso scrive in Gal 1,16; Rm 1,5; Rm 11,13; Rm 15,16-18; Gal 2,2.8.9; Ef 3,8; Col 1,27; 1 Tm 2,7 |
At 9,15 |
La conversione ( At 3,19+ ) di Cornelio non costituisce per Luca un semplice caso individuale. Il suo valore universale risulta sia dal racconto stesso, cioè dalla sua insistenza sulle visioni di Pietro e di Cornelio, e specialmente dal legame stabilito dall'autore fra questo avvenimento e le decisioni del « concilio » di Gerusalemme ( At 15,7-11.14 ). Sembra emergano due distinti insegnamenti: 1. Dio stesso ha indicato che i pagani dovevano essere ammessi nella chiesa, senza venir sottoposti alla legge mosaica ( At 10,34-35.44-48a; At 11,1.15-18; At 15,7-11.14; Gal 2,1-10 ); 2. Dio stesso ha indicato a Pietro che doveva accettare l'ospitalità di un non circonciso. Si coglie qui il problema dei rapporti fra i cristiani di estrazione giudaica e i cristiani di estrazione pagana ( At 10,10-16.28-29; At 11,2-14; Gal 2,11-21 ). |
At 10,1 |
Nelle sinagoghe dei giudei: il metodo costante di Paolo ( At 17,2 ) consiste nel rivolgersi prima ai giudei ( At 13,14; At 14,1; At 16,13; At 17,10.17; At 18,4.19; At 19,8; At 28,17.23 ). Risponde a un principio: la priorità spetta ai giudei ( At 3,26; At 13,46; Rm 1,16; Rm 2,9-10; Mc 7,27 ). Solo dopo il loro rifiuto ci si rivolge ai pagani ( At 13,46; At 18,6; At 28,28 ). |
At 13,5 |
1 Ts 2,14 | |
Schedario biblico |
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Cristo, Capo | B 34 |
Adorazione dei Magi | B 76 |
Regno di Dio (B) | C 14 |
Elezione e universalismo | C 16 |
Universalismo cristiano | C 17 |
Peccato originale | E 12 |
Cristo, Nuovo Salomone | B 47 |
Gerusalemme | C 2 |
Stirpe di Abramo | C 4 |
Chiesa dei « timorati di Dio » | C 23 |
Potere delle chiavi | C 44 |
Pace ( A. T. ) | F 49 |