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Le realtà umane |
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F 61 |
Giudici e tribunali |
Rif. |
I re di Israele non hanno avuto un potere legislativo, perché la Legge è divina; posseggono però un potere giudiziario. |
Esistono anche due altre giurisdizioni: quella degli anziani ( capi delle famiglie del clan ) e quella dei sacerdoti. |
È difficile precisare le rispettive competenze di queste giurisdizioni: la legge civile non si distingueva dalla Legge religiosa. |
Difensore del diritto, il giudice è considerato piuttosto come il riparatore dei torti, non come colui che punisce. |
Come Dio nell'A. T., |
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Cristo è il giudice supremo, |
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ma lascia alle autorità stabilite la cura della giustizia sulla terra. |
La carità deve incitare i cristiani a evitare i processi; se però sorgessero tra i fratelli litigi che non interessano l'ordine pubblico, san Paolo chiede che siano regolati nella comunità. |
Inoltre, si vede la Chiesa primitiva usare già un potere giudiziario nel campo spirituale. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Giudicare è compito proprio del capo. |
Es. lascia intendere che la creazione di una funzione giuridica autonoma è un apporto straniero. |
Si noti che la monarchia viene istituita per « giudicare » ( 1 Sam. ) |
I « Giudici minori » hanno dovuto giudicare ( gli altri sono piuttosto dei « salvatori » temporanei ). |
Le città dove Saul giudica hanno tutte un santuario: ciò lascia supporre un legame tra la sentenza del giudice e la sentenza di Dio quando viene consultato ( stessa associazione in
Es 18,15-16 ). |
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I giudici sono probabilmente istituiti dal re ( 2 Cr. ). |
Nel « luogo scelto da Jahvè » ( Gerusalemme ), si trova l'istanza superiore. |
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Gli anziani continuano tuttavia a giudicare alla porta della città i casi del vecchio diritto ordinario, soprattutto le questioni matrimoniali. |
Si notino già in Dt 21 pressioni sacerdotali: i leviti prendono in mano la giustizia. |
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Fin dall'origine, i sacerdoti intervengono nella procedura « davanti a Dio » ( giuramento, sortilegi, Urim e Tummim ) |
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prendendo in nome di Dio decisioni sul puro e l'impuro. |
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Dopo l'esilio ( 2 Cr. anticipa una situazione tardiva ), rimane solo la giustizia dei sacerdoti, perché si è sotto la dominazione politica straniera. |
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Malgrado le precauzioni della procedura ( testimoni, giudizi di Dio ), le ingiustizie dovevano essere frequenti. |
In questa situazione, il salmista invoca la giustizia di Dio. |
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Pertanto la legge fissa ai giudici e ai testimoni regole di giustizia. |
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Cristo sarà vittima di queste ingiustizie. |
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Cristo è giudice, ma non si è sostituito ai tribunali. |
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Ogni autorità viene da Dio, quindi bisogna sottomettersi al potere giudiziario. |
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La carità deve far evitare i processi, ma se si verificano tra fratelli bisogna regolarli nella comunità |
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A Corinto, si ha la prima testimonianza sul potere giudiziario della Chiesa in campo spirituale. |