Acqua
1) Composto chimico di due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, incolore, inodore, insapore;
costituente fondamentale degli organismi viventi,
è presente in natura
allo stato liquido ( fiumi, laghi, mari ),
allo stato solido ( neve, ghiaccio ),
allo stato aeriforme ( vapor acqueo )
2) Massa d'acqua; corso d'acqua
3) Liquido di preparazione alimentare, farmaceutica, chimica ecc.
a. tonica, bibita analcolica, frizzante, dal gusto amaro
a. di rose, soluzione a base di essenza di rose e alcol usata come tonico per la pelle
fig. all'acqua di rose, si dice di cosa che risulta addolcita, attenuata
a. ossigenata, soluzione disinfettante e decolorante
a. pesante, acqua in cui gli atomi di idrogeno sono sostituiti da due atomi di deuterio, usata in alcuni tipi di reattori nucleari
4) Limpidezza, luminosità di una pietra preziosa: acqua marina
Nella liturgia cristiana l'acqua è utilizzata nel sacramento del battesimo, mentre l'acqua benedetta è usata nei rituali di purificazione, di abluzione, di benedizione.
Nella Bibbia l'acqua assume un'ampia tipologia di significati:
da essa, fecondata dalla potenza dello Spirito Santo, trae origine l'esistenza del mondo e di ogni creatura;
è l'acqua del diluvio universale a recare contemporaneamente punizione e salvezza;
è tramite l'acqua del Mar Rosso che viene libertà per gli ebrei e morte per gli egiziani;
è nell'acqua del fiume Giordano che Gesù si immerge.
Cosi, nella liturgia battesimale, che anticamente avveniva per immersione, il cristiano è come sepolto nell'acqua per morire misticamente con Cristo e con lui risorgere come uomo nuovo riemergendo dall'acqua.
L'acqua nelle religioni è sia oggetto di culto che simbolo.
Come oggetto di culto la venerazione viene rivolta sia al signore delle acque che a spiriti viventi in una determinata acqua.
Dal punto di vista simbolico l'acqua ha molti significati anche ambivalenti che si possono sintetizzare attorno a 4 nuclei:
- Vita
- Morte
- Rinascita
- Purificazione
L'immagine esemplare di ogni creazione è l'isola che emerge dalle onde, richiama il prendere forma.
In molti miti della creazione del mondo, l'acqua rappresenta la sorgente di ogni forma di vita e in quanto tale è associata alla fecondità femminile.
Le acque sotterranee richiamano il caos originario e la pioggia il dono del cielo alla terra.
Il concetto dell'acqua che genera la vita, elaborato in Babilonia, da qui è stato trasmesso all'ebraismo e da questi al cristianesimo e all'islam.
Nell'acqua si sviluppa il feto nel grembo materno.
Fiume = scorrere della vita
L'annegamento, le inondazioni richiamano la morte e la dissoluzione delle forme.
Gorghi = difficoltà, morte
Acque stagnanti, paludi = minaccia, pericolo, acqua portatrice di malattia, forze nascoste e incontrollabili rappresentate da draghi, ninfe, ecc.
Fiume segna il passaggio all'aldilà:
Gholl ( Germania del Nord ),
Acheronte o Stige ( Greci ).
Nel Medioevo i pozzi dove qualcuno si era suicidato diventavano porta dell'Inferno e quindi venivano riempiti di sassi ed abbandonati.
Diluvio distrugge ma non in modo definitivo.
Immersione dell'acqua nella terra rende fertile.
Il pozzo era considerato la fessura per accedere al mondo sotterraneo, richiama:
- L'importanza dell'acqua per la vita
- Nell'islam un pozzo all'interno di un muro quadrato rappresenta il Paradiso
- Nel cristianesimo nel Paradiso c'è un pozzo da cui sgorgano 4 fiumi.
L'utilizzazione dell'acqua come elemento di purificazione rituale risale alle origini della vita associata, sin dagli inizi dell'età della pietra levigata, in Asia e in Europa tra il 4° e il 2° millennio a.C.
È una purificazione non solo fisica ma anche morale-spirituale.
I bagni rituali ricorrono in moltissime culture antiche:
- le vasche da bagno artificiali che si trovano nelle rovine delle città pre-ariane della civiltà di Mohenjo-Daro ( 2500 a.C. circa )
- l'immersione nel Gange prescritta dall'Induismo
- i "catini lustrali" nella città cretese di Cnosso
- i bagni di purificazione che precedevano i Misteri Eleusini ( riti religiosi misterici che si celebravano nel santuario di Demetra nell'antica città greca di Eleusi, si svolgevano in primavera ed autunno e volevano rappresentare il riposo e il risveglio della campagna; preellenici nel VII secolo a.C. si estesero a tutta la Grecia antica e alle sue colonie )
- i bagni notturni nell'antico Messico.
Nel battesimo giudeo-cristiano, al valore puramente espiatorio dell'acqua, si aggiunge l'idea di una rigenerazione morale che lava l'uomo dal peccato e lo fa risorgere a vita nuova.
Le sorgenti d'acqua, acque sotterranee che sgorgano dal suolo, spesso nelle civiltà dell'antichità, erano considerate luoghi sacri per:
- fertilità data al suolo
- acqua calda termale per il benessere fisico
- acqua minerale che ha valenze terapeutiche.
Per questi motivi qui venivano venerate ninfe o altre creature soprannaturali preposte a guarigione o purificazione.
Oggi vedi: fonte di Zamzam, acqua di Lourdes, ecc.
L'acqua "santa" o "benedetta" s'incontra:
- nel culto cristiano,
- nella religione fondata in Iran da Zarathustra ( 6°-7° sec. a.C. )
- nella religione dei sikh.
Curiosità: l'usanza di gettare monete nelle fontane è una sorta di continuazione dell'offerta simbolica alle divinità dell'acqua che avevano il potere di esaudire i desideri.
L'acqua ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle prime civiltà antiche, che erano situate lungo i grandi fiumi dell'Oriente:
il Nilo per la civiltà egizia,
il Tigri e l'Eufrate per le civiltà mesopotamiche ( Sumeri, Babilonesi e Assiri ),
lo Huang He ( Fiume Giallo ) per la Cina,
l'Indo e il Gange per l'India.
I grandi bacini fluviali costituivano un'opportunità per la maggior fertilità del suolo e per la facilità dei trasporti, ma determinavano un'organizzazione sociale più complessa necessaria per gestire i conflitti per le risorse e per affrontare la costruzione e manutenzione di imponenti sistemi di irrigazione e di protezione dalle alluvioni.
Minore, ma tutt'altro che trascurabile, fu anche l'importanza dei mari interni, soprattutto il mar Mediterraneo, che facilitavano i commerci e i contatti culturali fra popoli lontani, con la formazione di civiltà prevalentemente dedicate al commercio ( anzitutto i Fenici ).
L'importanza dell'acqua è riconosciuta nelle religioni e nei sistemi filosofici sin dai tempi antichi.
Molte religioni venerano dei legati all'acqua o i corsi d'acqua stessi ( ad esempio, il Gange è una dea per l'induismo ).
Ancora, semidivinità particolari, chiamate Ninfe, sono posti nella mitologia greca a guardia di particolari fonti d'acqua.
L'acqua, poi, fu considerata un elemento primigenio presso molti popoli, anche molto lontani fra loro; ad esempio in Cina venne identificata con il caos, da cui ha avuto origine l'universo, mentre nella Genesi compare già nel secondo versetto, prima della luce e delle terre emerse.
Anche il filosofo greco Talete associò l'acqua all'origine di tutte le cose e asserì che la sua scorrevolezza è in grado di spiegare anche i mutamenti delle cose stesse.
Anche in Polinesia l'acqua venne considerata la materia prima fondamentale.
Con lo sviluppo dei primi sistemi filosofici, l'acqua venne affiancata da pochi altri elementi primigenii senza perdere la sua importanza.
In tutte le civiltà antiche era molto diffusa la convinzione che la molteplicità della natura potesse essere ricondotta alla combinazione di pochissimi elementi costitutivi: l'acqua, appunto, il fuoco, la terra e l'aria ( o il legno ) ed eventualmente una quinta essenza.
Così ad esempio in oriente il taoismo cinese include l'acqua fra i suoi cinque elementi con terra, fuoco, legno e metallo.
In Occidente anche Empedocle ( 492 a.C. circa – 430 a.C. circa ) annoverò l'acqua fra i quattro elementi fondamentali, ai quali Platone nel Timeo aggiunse l'etere.
Lo stesso Aristotele ( 384 a.C. - 322 a.C. ) sosteneva che la materia fosse formata dall'interazione dei quattro elementi citati da Empedocle.
L'albero della vita nella Qabbalah, in cui è inclusa la Sefirah Chessed, associata all'acqua.
L'indispensabilità dell'acqua per il fiorire della vita colpì molte civiltà.
Ad esempio, nella lingua sumera "a" significa sia "acqua" sia "generazione".
Nella maggior parte delle religioni, quindi, l'acqua è diventata un simbolo di rinnovamento e perciò di benedizione divina.
Essa compare logicamente nei riti di "purificazione" e di rinascita di molti culti, ad esempio nei riti di immersione del battesimo cristiano e nelle abluzioni dell'ebraismo e dell'islam.
Anche nello scintoismo l'acqua è usata nei rituali di purificazione di persone o luoghi.
La tradizione sapienzale mistica ebraica della Cabala ebraica individua nell'acqua il simbolo della Sefirah Chessed indicante la qualità divina della Misericordia, della gentilezza e della grandezza; molti i riferimenti della Torah all'acqua, anche suo simbolo.
Secondo l'esegesi ebraica lo stesso termine Ebreo, in Ebraico Yivrì, significa colui che viene da oltre il fiume ed è presente nella Bibbia ebraica usato per la prima volta riguardo ad Abramo.
Il termine ebraico che traduce la parola acqua, Maim, se associato al termine Esh, fuoco, forma la parola Shamaim che significa Cielo: si ritiene infatti che i Cieli presentino l'unione di acqua e fuoco.
Mircea Eliade ha studiato analiticamente i miti acquatici nelle varie religioni: "Le acque simboleggiano la totalità delle virtualità".
Eliade ha considerato:
le Acque e i Germi;
le cosmogonie acquatiche ( in India, nell'Enûma Eliš della mitologia babilonese );
le ilogenie ( origine del genere umano o di una razza dalle acque );
l'Acqua della Vita ( l'acqua ringiovanisce e dà la vita eterna );
il simbolismo dell'immersione;
il battesimo;
la sete del morto ( l'evangelica Parabola di Lazzaro e il ricco Epulone; presso i Greci; in Mesopotamia; nell'antico Egitto );
le fonti miracolose ed oracolari ( già dal Neolitico, poi ad esempio la delfica Pizia );
le epifanie acquatiche e le divinità delle acque;
le ninfe;
Poseidone ed Ægir;
gli animali ed emblemi acquatici ( dragoni, delfini, serpenti, conchiglie, pesci, ecc., che regolano la fecondità del mondo e hanno la forza sacra dell'abisso );
il simbolismo del diluvio. ( diluvio universale )
L'attribuzione all'acqua di caratteristiche negative è molto più rara e recente.
Nel XVI secolo, durante l'epidemia della peste, si pensò che l'acqua favorisse il contagio, "aprendo" i pori della pelle attraverso cui si sarebbero infiltrati i presunti agenti patogeni, chiamati seminaria, per cui si riteneva che il lavaggio del corpo indebolisse l'organismo, ed era pertanto sconsigliato.
I pozzi e i luoghi dove c'è acqua determinano l'itinerario terrestre e spirituale dei patriarchi e del popolo dell'esodo ( Gen 26,14-22; Es 15,22-27; Es 17,1-7 ). L'acqua di sorgente diventa nell'A.T. il simbolo della vita che Dio dà, soprattutto nei tempi messianici ( Is 12,3; Is 55,1; Ger 2,13; Ez 47,1s; Sal 46,5; Zc 14,8; Sal 36,9-10; e nel N.T. Ap 7,16-17; Ap 22,17 ) o anche della sapienza e della legge che danno la vita ( Pr 13,14; Sir 15,3; Sir 24,23-29 ). Questi temi si ritrovano nel contesto evangelico, dove l'acqua viva diventa il simbolo dello Spirito ( Gv 7,37-39; Gv 1,33+ ). |
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lustrale | Nm 19,7 |
… viva |
Gv 4,1 |
fiumi di acqua viva sgorgheranno: questa promessa messianica va riferita alla liturgia della festa delle capanne. Essa comportava preghiere per la pioggia, riti di commemorazione del miracolo dell'acqua ( Es 17,1-7; 1 Cor 10,4 ), letture di profezie che annunziavano la sorgente che doveva rigenerare Sion ( Zc 14,8; Ez 47,1s;Gv 4,1+ ). |
Gv 7,38 |
… immagine di pericoloLe acque simboleggiano i pericoli mortali ( Sal 32,6; Sal 40,3; Sal 42,8; Sal 66, 12; Sal 69,2s; Sal 88,18; Sal 130,1; Is 8,7; Is 30,28; Gb 22,11; Gb 27,20; Gn 2,6 ) |
Sal 18,5 |
Schedario biblico |
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Cristo, acqua viva | B 5 |
Acqua viva | D 7 |
Mare | F 32 |
Cristo, Vita del mondo | B 31 |
Cristo e Mosè (Capo) | B 39 |
Cristo, nuovo tempio | B 54 |
Spirito di Dio | D 1 |
Festa dei Tabernacoli | D 56 |
v. Battesimo | |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
|
… battesimale - come benedirla fuori del tempo pasquale | SC 70 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
|
… Simbolo dello Spirito Santo | 694 |
Dio parla all'uomo attraverso la creazione visibile | 1147 |
Benedizione dell'acqua battesimale | 1217 |
… viva, che scaturisce dal cuore trafitto di Cristo e disseta i battezzati | Comp. 139 |
… segno sacramentale | Comp. 237 |
… fonte di vita e di morte - segno del Battesimo | Comp. 253 |
Codice Diritto Canonico |
|
… per il battesimo | 853 |
849 | |
Compendio della dottrina sociale |
|
La ricchezza è come l'acqua |
329 |
Diritto universale all'acqua potabile | 365; 485 |
Acqua potabile, sottosviluppo e povertà | 447 |
Gesù Cristo, portatore dell'acqua viva | 463 |
Destinazione universale dei beni e acqua | 484 |
Summa Teologica |
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nella creazione | I,q.68,a.2s |
I,q.69,a.1 | |
nel battesimo | III,q.66,a.3s |
nell'Eucaristia | III,q.74,a.6-8 |