Bontà
1) La presenza di doti o qualità che incontrino l'approvazione dal punto di vista morale o sul piano della funzionalità o del gusto
Si possono rintracciare nella Bibbia due fondamentali forme della bontà, corrispondenti alla distinzione, negli esseri creati, tra semplici esseri naturali e l'uomo.
Buona è innanzitutto la creazione; gli esseri risultano buoni in considerazione del loro rapporto con Dio e del loro posto nell'Universo ( Gen 1,1-31 ).
Ogni essere viene così definito buono in virtù del suo orientamento a Dio e agli altri esseri.
L'uomo costituisce un essere particolare per il fatto che è dotato di libertà, non si esaurisce nella sua naturalità.
Egli non è pertanto solo essere naturale buono in sé, ma ha la capacità di realizzare una forma di bontà.
Ciò è evidente nell'ammonimento dato da Cristo al giovane ricco, incontrato lungo la strada di Gerusalemme, a considerare Dio l'unico buono ( Lc 18,18-19 ), con la conseguente indicazione della via per conformarsi a Lui: l'adempimento degli insegnamenti di Dio, la rinuncia alle ricchezze e la sequela ( v. ) di Cristo ( Lc 18,20 ss ).
È qui indicato, da un lato, Dio, in Cristo, come bene a cui tendere, dall'altro, nel rifiuto del giovane ricco, il fatto che l'uomo resta libero di realizzare o meno il bene.
v. Bene
* * *
Tra i tanti attributi di Dio quelli della tenerezza e della bontà meglio si addicono a Lui e più facilmente sono comprensibili, in quanto sono concetti facili da intendersi e soprattutto facili da sperimentale nella propria vita.
Oggi che sembrano allontanarsi sempre più dall'esperienza umana questi sentimenti e valori, richiamarli all'attenzione e rifletterci sopra è quanto mai necessario.
Tenerezza e bontà sembrano, infatti, molto lontani dalla vita del nostro tempo.
Violenza e cattiveria molte volte fanno da padroni nella storia di questo mondo e di questi nostri affannosi giorni.
Lo conferma il fatto che l'esperienza della tenerezza e della bontà non la fanno né i figli dei nostri tempi, né i genitori di oggi e neppure chi dovrebbe per ufficio e necessità di cose vivere e testimoniare questi valori con il tenore della propria vita e con la sensibilità che gli deriva dall'essere umano.
Interessante è un breve testo del Profeta Isaia ( Is 49,15 ), nel quale cogliamo l'atteggiamento di Dio nei confronti dell'umanità e nei confronti di ogni singola persona umana: "Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai".
Un Dio che si prende cura e che non si dimentica di nessuno e sul modello di ogni mamma, fosse anche la più ingrata, egli ricorda ogni nostra necessità e nei limiti del possibile viene incontro ad esse nei modi e nei termini che nessuno pensa.
È un Dio che parte da lontano e che non manifesta la tenerezza e la bontà in base al momento e alle convenienze, tanto per catturare l'interesse e l'affetto della persona solo in determinate circostanze.
È un Dio buono e tenero sempre, anche se qualche volta diventa giudice severo, autorevole, capace di far rettificare i comportamenti mediante segni straordinari e fatti eccezionali.
Quel Dio che, come ricorda il Profeta Isaia nei successivi versi del capitolo 49, ha posto il suo sguardo amorevole su di noi da sempre: "Il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome".
Il Salmo 145 da parte sua ci ricorda che "Paziente e misericordioso è il Signore, lento all'ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature".
È stato sottolineato, infatti, che "il Salmo 145 è un canto all'umanità di Dio".
Un Dio così vicino all'uomo, da farsi uomo lui stesso, con l'incarnazione ( cf. Tt 3,4 ).
Per questo il Regno che il Signore vuole realizzare è un Regno con l'uomo, un Regno per l'uomo.
Un Dio davvero tenero e straordinariamente buono, nonostante le infedeltà dell'umanità e il continuo deviare della stessa su vie contrarie a Dio medesimo.
Da qui la necessità di essere oggi annunciatori della tenerezza e della bontà di Dio, piuttosto che della severità di questo Dio.
D'altra parte, l'evangelizzazione è annuncio a tutti della grandezza e della tenerezza di Dio che s'espande su tutto e su tutti.
Questa totalità, colta da Santa Teresa di Lisieux fin da bambina, la farà optare per Dio, come il suo tutto.
Il nostro Dio è anche un Dio che si commuove e va incontro all'umanità in difficoltà o che ha deviato con il peccato, come ci ricorda il brano evangelico del Figliuol prodigo: "Il Padre, commosso, gli corse incontro" ( Lc 15,20 ).
Il Signore, pur essendo "giusto e santo", sa farsi vicino ai suoi fedeli per infondere loro fiducia.
Così egli trasforma il timore reverenziale in amore filiale.
Ed è solo con l'amore che l'uomo può sperimentare nel profondo del suo essere la vera bontà e la grande tenerezza di questo Padre che è nei cieli, ma anche sempre vicino a noi sulla Terra.
A Pasqua siamo chiamati a sperimentare la dolcezza, la bontà e la tenerezza di Dio soprattutto nella sua infinita misericordia che ha per noi; ma siamo pure chiamati a vivere e a testimoniare questi valori nei confronti dei nostri fratelli e sorelle che necessitano del nostro amore misercordioso.
* * *
" Il suo [ di Dio ] piacere più grande è quello di perdonarci …
I nostri sbagli sono come dei granelli di sabbia accanto alla grande montagna delle misericordie di Dio …
com'è grande la bontà di Dio: il suo buon cuore è un oceano di misericordia.
Per quanto grandi peccatori possiamo essere, non dobbiamo mai disperare della nostra salvezza.
È così facile salvarsi!"
Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo | Ef 4,32 |
Poiché dunque ne abbiamo l'occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede | Gal 6,10 |
Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male | Rm 12,21 |
Buono è il Signore, un asilo sicuro nel giorno dell'angoscia | Na 1,7 |
Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue opere | Sal 145,17 |
La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene | Rm 12,9 |
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé | Gal 5,22-23 |
«Tutto è lecito!». Ma non tutto è utile! «Tutto è lecito!». Ma non tutto edifica | 1 Cor 10,23 |
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli | Mt 5,16 |
Per questo mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l'amore fraterno, all'amore fraterno la carità | 2 Pt 1,5-7 |
Confida nel Signore e fà il bene; abita la terra e vivi con fede | Sal 37,3 |
Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene | 2 Cor 9,8 |
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi | Sal 27,13 |
Il pregio dell'uomo è la sua bontà, meglio un povero che un bugiardo | Pr 19,22 |
Stà lontano dal male e fà il bene, cerca la pace e perseguila | Sal 34,15 |
Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano | Ef 4,29 |
E chi vi potrà fare del male, se sarete ferventi nel bene? | 1 Pt 3,13 |
Così il Signore: « Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri del passato, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre » | Ger 6,16 |
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro | Lc 6,36 |
Ricordati, Signore, del tuo amore, della tua fedeltà che è da sempre. Non ricordare i peccati della mia giovinezza: ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore | Sal 25,6-7 |
Allora comprenderai l'equità e la giustizia, e la rettitudine con tutte le vie del bene | Pr 2,9 |
Non lasciatevi ingannare: « Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi » | 1 Cor 15,33 |
Il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone | Tt 2,14 |
Alla stessa maniera facciano le donne, con abiti decenti, adornandosi di pudore e riservatezza, non di trecce e ornamenti d'oro, di perle o di vesti sontuose, ma di opere buone, come conviene a donne che fanno professione di pietà | 1 Tm 2,9-10 |
Magistero |
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Messaggio Giovanni XXIII | 25-15-1961 |
È la bontà che deve essere proclamata in faccia al mondo, perchè si irradii all'intorno, e penetri in ogni forma del vivere individuale e sociale. | |
Angelus Francesco | 12-10-2014 |
La bontà di Dio non ha confini e non discrimina nessuno … Soltanto, c'è una condizione: indossare l'abito nuziale cioè testimoniare la carità verso Dio e verso il prossimo. |
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Catechesi Francesco | 1-9-2021 |
Dio sempre è vicino a noi con la sua bontà | |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
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Apostolato della … dove è impossibile l'annunzio diretto del Vangelo | AG 6 |
Virtù apprezzata nella società umana e dovere particolare dei presbiteri | PO 3 |
-- | PO 6 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Bontà della creazione | 299 |
-- | 302 |
-- | 339 |
-- | 353 |
-- | 1333 |
-- | 1359 |
La Provvidenza e lo scandalo del male | 311 |
Spirito Santo datore di bontà | 736 |
-- | 1832 |
Bontà del Matrimonio | 1613 |
Bontà come frutto dello Spirito Santo | 1695 |
Libertà e maturazione nella bontà | 1721 |
Bontà degli atti umani | 1754-55 |
-- | 1760 |
Bontà di Cristo e legge del sabato | 2173 |
… di Dio v. Dio |
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Bontà di Dio e suoi doni alla Chiesa | 750 |
Bontà di Dio in tutte le sue opere | 214 |
-- | 284 |
-- | 299 |
Bontà di Dio verso gli uomini | 41 |
-- | 294 |
-- | 396 |
-- | 842 |
-- | 1050 |
-- | 1722 |
-- | 2009 |
-- | 2784 |
Creature, creazione e bontà di Dio | 1 |
-- | 214 |
-- | 284 |
-- | 293 |
-- | 295 |
-- | 299 |
-- | 308 |
-- | 759 |
-- | 970 |
Dio come sapienza e bontà | 239 |
-- | 308 |
-- | 310 |
-- | 311 |
-- | 759 |
-- | 1951 |
-- | 2086 |
-- | 2500 |
-- | 2828 |
Partecipazione delle creature alla bontà di Dio | 306 |
-- | 319 |
-- | 1954 |
-- | 1978 |
Peccato dell'uomo e bontà di Dio | 215 |
-- | 397 |
-- | 1869 |
-- | 2091 |
-- | 2094 |
-- | 2119 |
-- | 2307 |
Rivelazione e bontà di Dio | 51 |
-- | 101 |
Comp. 212; 416; 592 | |
Summa Teologica |
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… e malizia degli atti umani | I-II, q. 18-20 |