Dio
Deriva da un'antica parola che indicava il cielo luminoso, percepito come animato. Né nella lingua classica né in quella cristiana possiede il vocativo ( universalmente viva e spontanea l'invocazione "Dio mio, mi Deus!" ) , che viene sostituito dal nominativo, il caso che rende il soggetto, colui che opera: ed è stata intuizione finissima: Dio non è infatti un essere statico, un'inerzia remota dal mondo ( vocativo ), è operatore per sua natura come è stato creatore del tutto. La sua esistenza può essere affermata con sicurezza dalla ragione umana sulla base delle cose create: dalla constatazione che nulla è causa di se stesso e che tutto è limitato, si deduce, contro ogni agnosticismo, la necessità di una causa prima assoluta ed infinita. Se però la ragione ne può asserire, con una certezza fuori di ogni dubbio, l'esistenza e ne può dedurre, persuasivamente, gli attributi fondamentali della potenza, scienza, libertà, bontà … non ne può raggiungere l'essenza ( la natura intima ), nella sua abissale infinità. Come somma razionalità è la santità totale e la fonte della moralità, alla quale è chiamata, per sua nativa esigenza, ad aderire la razionalità umana. |
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Il termine Dio ( dal latino Deus, che rinvia al tema indoeuropeo deiwo - accanto a dyeu - donde anche Juppiter Giove e dies, giorno che può intendersi come "luminoso" ) assume nelle diverse religioni significati assai diversi e nel suo significato più consueto indica il principio e il fondamento ultimo di ogni realtà. Tale significato si precisa e si esalta nelle religioni monoteistiche, dove al riconoscimento dell'unicità dell'essere divino corrisponde quello della sua assoluta trascendenza. Il Dio della rivelazione Ebraico-CristianaLa rivelazione di Dio nella storia degli uomini, caratteristica soprattutto della religione ebraica e cristiana, e la conseguente rivelazione del suo Nome ( JHWH: colui che "è", ma non inattivo e neutrale, bensì favorevole e fedele all'uomo ), non toglie la necessità di indicarlo come Dio. La Bibbia presenta anzi JHIWH come l'unico vero Dio, sia per distinguerlo da ogni falsa divinità, prodotto e proiezione della religiosità degli uomini, sia per indicarne, con un termine capace di formularla, la trascendenza rispetto a ogni possibile idea o immaginazione e alla stessa storia in cui avviene la sua rivelazione. JHWH rivela la sua trascendenza in specie assumendo l'immagine del Dio universale, creatore del cosmo, senza perdere quella del Dio che opera, vittorioso e salvatore, nella storia particolare del suo popolo e nella storia generale degli uomini. Se nell'Antico Testamento JHWH educa il suo popolo "a riconoscere lui come il solo Dio vivo e vero, Padre provvido e giudice giusto" ( Dei Verbum, 3 ), in Gesù la rivelazione del mistero di Dio viene a compimento. Il nome di Abbà ( padre, papa ) con cui Gesù abitualmente si rivolge a
Dio secondo un uso già noto alla tradizione ebraica, e che lo Spirito suggerisce nel cuore
dei cristiani ( Gal 4,6
), è tanto caratteristico, e tanto definitiva è la parola che, secondo la fede cristiana, Dio dice su di sé nelle
opere e nell'insegnamento, nella morte e nella risurrezione di Gesù, che la formula "Padre
del Signore nostro Gesù Cristo" ( 2 Cor
1,3 ) può ormai valere senz'altro, se non come impossibile "definizione", almeno come la più La riflessione teologicaIl problema teologico della trascendenza di Dio nell'antichità cristiana fu anzitutto quello del senso di questa sua rivelazione in Gesù Cristo. La fede della Chiesa dovette custodire ed esprimere la pretesa altissima di tale rivelazione, il cui mediatore Gesù Cristo si era dichiarato sullo stesso piano di Dio in una reciprocità quale nessun leader religioso aveva osato pretendere: "Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare" ( Mt 11,27 ); "Io e il Padre siamo una cosa sola" ( Gv 10,30 ). La riflessione teologica condusse all'elaborazione del dogma della Trinità, attraverso il quale è custodita la certezza che Dio comunica a noi la propria stessa ultima realtà. Il Figlio Gesù Cristo e lo Spirito Santo, attraverso i quali la comunicazione di Dio avviene e si rivela, non sono entità inferiori al Padre, funzionali a questa mediazione, ne semplici modalità manifestative estrinseche al mistero del Dio uno. Nella loro correlazione come distinte "persone", essi sono un'identica divina "sostanza" con lui. Il confronto con il monoteismo islamico nel Medioevo, e con le sfide della ragione moderna nei secoli successivi, spinsero la teologia cristiana a promuovere al proprio interno una riflessione filosofica, impegnata a dimostrare con la ragione resistenza di Dio, la sua unità, il suo carattere personale, in quanto premessa della fede. Le vie percorse per questa dimostrazione si possono raggruppare sostanzialmente in due grandi famiglie: quelle a partire dalla creazione ( famosissime ed esemplari le cinque vie di s. Tommaso d'Aquino ), e le vie che prendono spunto dal fatto che l'essere si autoafferma di fronte all'intelligenza, cosicché "ciò di cui nulla può essere pensato di maggiore" ( Dio, appunto ) si mostra anche come reale ( è il cosiddetto argomento "ontologico" di s. Anselmo ). La difficoltà della filosofia del tardo Medioevo ad ammettere in genere la nostra capacità di attingere la realtà al di là del linguaggio ( nominalismo ), e quindi in specie la verità di Dio al di là delle formulazioni cui la fede è chiamata ad aderire sottomettendosi "umilmente", non poteva che esasperare l'immagine di Dio. Essa veniva identificandosi con un'immagine di potenza "assoluta", arbitraria e tendenzialmente volontaristica. La via a pericolosi fraintendimenti sotterranei del senso cristiano del primo articolo del Credo, "in Dio Padre onnipotente", si faceva spaziosa. Di fronte agli sviluppi prepotenti delle forme del conoscere razionale e sperimentale, e alle speranze da esso suscitate nell'età moderna, il riconoscimento di un Dio così frainteso diventava sempre più improbabile. Entro questa lotta tra immagini più o meno potenti della caricatura di Dio Nietzsche poteva annunciare trionfalmente e gioiosamente la morte di Dio. Alle contestazioni del pensiero moderno la Chiesa cattolica rispondeva con il concilio Vaticano I. Nella costituzione dogmatica sulla fede cattolica Dei Filius ( 24.IV.1870 ), esso afferma la fede in Dio contro ogni ateismo e panteismo. Parla dell'immagine rivelata di Dio, ricavandola dalla Bibbia e dalla fede della Chiesa, quando insegna "che vi è un solo Dio, vero e vivo, creatore e Signore del cielo e della terra, onnipotente, eterno, immenso, incomprensibile, infinito per intelligenza, volontà e ogni perfezione. Unica, singolare sostanza spirituale, del tutto semplice e immutabile, egli deve essere affermato realmente ed essenzialmente distinto dal mondo, in sé e da sé beatissimo, ineffabilmente elevato sopra tutte le cose che sono e possono essere pensate oltre lui". Contro le forme di pensiero che relegano Dio tra le opinioni legittime, ma arbitrarie e senza fondamento, il concilio raccoglie ancora la tradizione della sapienza biblica dichiarando che "Dio, principio e fine di tutte le cose, può essere conosciuto con certezza a partire dalle cose create con il lume naturale della ragione umana". Parlando di conoscenza certa e non di dimostrazione, evita di sposare particolari elaborazioni della teologia. Il riferimento alle cose create, che attestano il creatore, dice un'accessibilità in linea di principio generale di Dio all'intelligenza degli uomini. Questa via però di fatto trova ostacoli rilevanti nella condizione in cui l'umanità si trova a causa del peccato. La rivelazione che Dio ha fatto di sé nella storia mira a un fine ben più grande che alla liberazione delle capacità naturali dell'uomo. Tuttavia, insegna ancora il concilio Vaticano I, a essa "si deve se le cose riguardanti Dio che per sé non sono inaccessibili per la ragione umana, anche nella condizione in cui di fatto si trova l'umanità, possono essere conosciute da tutti, speditamente, con ferma certezza e senza mescolanza d'errore". Al di là della preziosa affermazione sull'aiuto che in concreto la rivelazione offre, questo testo impone la questione, che cosa siano e che cosa significhino a riguardo di Dio le "cose per sé non inaccessibili per la ragione umana". È abbastanza facile immaginare che secondo la mente del concilio si tratti dell'affermazione delle proprietà divine sopra elencate e di altre simili. Ma rimane la domanda sul tipo di accesso a Dio che così ci è offerto e di cui "il lume naturale della ragione umana" è dichiarato capace. A esso allude la costituzione Dei Verbum del concilio Vaticano II. Essa afferma che Dio "offre agli uomini nelle cose create una perenne testimonianza ( testimonium ) di sé" ( n. 3 ). La formula è paradossale: "testimonianza" è termine caratteristico della comunicazione interpersonale, ma il sostantivo neutro segnala studiatamente una modalità impersonale della comunicazione stessa, che si contrappone alla rivelazione che Dio fa di sé nella storia della salvezza. La questione di Dio nel mondo contemporaneo Il recente impegno delle Chiese per un dialogo con le tradizioni religiose dell'umanità, soprattutto con le grandi religioni, monoteistiche ( ebraismo, islamismo ) o non ( induismo, buddhismo ecc. ), e con tutta l'area dell'umanità e della cultura contemporanea che dalla secolarizzazione di vasti settori dell'esistenza è sfociata nel dubbio su Dio o nell'ateismo, spesso militante, ha riproposto la questione del volto di Dio come intrinsecamente connessa con quella del significato della sua affermazione o viceversa negazione. Se l'universo come ci si presenta ( compreso il nostro cuore, compresa la nostra coscienza ) non fosse pieno di paradossi anche dolorosi, non sarebbe difficile per l'umanità, a partire dal buono, dal vero, dal bello che in esso si offre, intuire un mistero di gratuità effusiva e affidabile a cui ogni realtà e ogni esperienza allude, e chiamarlo Dio. Il problema di senso che gli uomini oggi trovano di fronte alla questione di Dio, nel migliore dei casi si presenta come premessa a un problema di verità; talvolta però si rinchiude su se stesso, o perché è risolto negativamente ( e di ciò che appaia senza senso, fosse pure Dio, non si pone la questione della verità ), o perché il senso che sembra proporre si configura come pauroso e disumano. Così il tema Dio presenta carattere insieme intellettuale e morale. L'affermazione di Dio non avviene senza un coinvolgimento morale della libertà del soggetto, come la sua negazione è spesso frutto di un itinerario complessivo dell'uomo che si allontana da lui. La tradizione spirituale, come la controversistica e la predicazione cristiana, hanno conosciuto questo tema, custodendo il senso della beatitudine evangelica per "i puri di cuore, perché vedranno Dio" ( Mt 5,8 ). In particolare Agostino e Pascal lo hanno fatto oggetto di pensiero riflesso. La sintonia tra il soggetto umano e l'immagine di Dio con cui si confronta può essere insidiata però anche da immagini grottesche di Dio. Spesso gli equivoci nel riconoscimento di Dio nascono proprio di qui. Ma negare un'immagine falsa o falsamente percepita di Dio è altrettanto doveroso quanto riconoscere la verità del suo mistero quando con essa rottamente ci si incontri. Per questo la Chiesa si ripropone sempre di nuovo di imparare a parlare efficacemente di Dio, e di impararlo dal Vangelo. Nella costituzione Gaudium et spes, n. 21, il concilio Vaticano II ha chiesto ai credenti, di fronte all'ateismo contemporaneo, anzitutto "la testimonianza di una fede viva e matura" e di una operosa "carità fraterna". "Gli atei, poi, essa [la Chiesa] li invita cortesemente a volere prendere in considerazione il Vangelo di Cristo con animo aperto". v. Bibbia; Figlio di Dio; JHWH; Padre; Spirito Santo; Trinità |
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… del cielo: espressione che designa generalmente il Dio dei giudei sulla bocca di non giudei o rivolta ad essi ( Dn 2,37.44; Gdt 5,8; Esd 5,11; Esd 6,9.10; Ne 1,4; Ne 2,4.20; Tb 7,12 ); ugualmente le espressioni « Signore del cielo » ( Dn 5,23; Tb 7,11 ), « il re del cielo » ( Dn 4,34 ), « il grande Dio » ( Dn 2,45; Esd 5,8 ). |
Dn 2,18 |
Schedario biblico |
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Dio | A |
Cristo, Dio | B 1 |
Edificio di Dio | C 6 |
Eredità di Dio | C 8 |
Gregge di Dio | C 10 |
Regno di Dio (A) | C 13 |
Regno di Dio (B) | C 14 |
Spirito di Dio | D 1 |
… nascosto |
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Dio nascosto | A 9 |
Volto di Dio | A 30 |
Dio puro spirito | A 5 |
Dio santo | A 6 |
Dio e gli idoli | A 25 |
v. Mistero | |
Magistero |
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L'ambiente esteriore, in cui è immersa e in cui trascorre la nostra vita, può avere un influsso assai importante, se non rigorosamente determinante, circa la nostra conoscenza e la nostra credenza in Dio. |
Catechesi Paolo VI 11-12-1968 |
Dio è necessario! È l'Essere necessario, l'unico necessario in Sé, e necessario per noi. Ciò che più vale, ciò che più preme per noi è proprio questo realissimo, beatissimo nome di Dio. |
Catechesi Paolo VI 29-7-1970 |
Il pensiero, nel suo più semplice e inevitabile cammino, nel suo istinto logico, potremmo dire, ci dà questa certezza: sì, Dio È! |
Catechesi Paolo VI 5-11-1975 |
Concilio Ecumenico Vaticano II |
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Uno e unico | Sacrosanctum concilium 9 |
Lumen gentium 16 | |
Lumen gentium 60 | |
Dei verbum 3 | |
Dei verbum 14 | |
Nostra aetate 3 | |
Ad gentes 7 | |
vivo e vero | Dei verbum 3 |
invisibile | Lumen gentium 7 |
principio e fine di tutto e di tutti | Dei verbum 6 |
Gaudium et spes 34 | |
Gaudium et spes 41 | |
Gaudium et spes 92 | |
Amore v. Amore di Dio; | |
Creatore v. Creazione | Lumen gentium 16 |
Dei verbum 3 | |
Gaudium et spes 2 | |
Gaudium et spes 12 | |
Gaudium et spes 18 | |
Gaudium et spes 34 | |
Gaudium et spes 36 | |
Gaudium et spes 37 | |
Ad gentes 2 | |
Nostra aetate 3 | |
mirabile nelle sue opere | Unitatis redintegratio 4 |
provvidenza | Lumen gentium 16 |
Lumen gentium 61 | |
Dei verbum 3 | |
Dei verbum 13 | |
Gaudium et spes 2 | |
Gaudium et spes 24 | |
Gaudium et spes 36 | |
Gaudium et spes 37 | |
Dignitatis humanae 3 | |
tutto in tutti | Sacrosanctum concilium 48 |
padre di tutti | Dei verbum 4 |
Nostra aetate 2 | |
Nostra aetate 5 | |
Gravissimum educationis 2 | |
Dignitatis humanae 15 | |
misericordia | Lumen gentium 16 |
Lumen gentium 33 | |
Lumen gentium 56 | |
Dei verbum 13 | |
Dei verbum 15 | |
paziente | Unitatis redintegratio 1 |
sapiente | Dei verbum 2 |
Dei verbum 13 | |
Dignitatis humanae 3 | |
giudice | Lumen gentium 16 |
Dei verbum 3 | |
Dei verbum 15 | |
Gaudium et spes 28 | |
Gaudium et spes 45 | |
Salvatore | Dei verbum 3 |
pastore | Lumen gentium 6 |
Non è lontano da nessuno | Lumen gentium 16 |
Dei verbum 3 | |
è con noi | Dei verbum 4 |
Chiama tutti alla comunione con Sé v. Comunione | |
Ricerca di Dio | Lumen gentium 16 |
Conoscenza di Dio | Lumen gentium 16 |
Dei verbum 6 | |
Dei verbum 15 | |
Gaudium et spes 7 | |
Gaudium et spes 12 | |
Gaudium et spes 36 | |
Gaudium et spes 62 | |
Nostra aetate 2 | |
Apostolicam actuositatem 4 | |
Splendore di Dio | Lumen gentium 51 |
Adorazione e contemplazione di Dio nella città eterna | Lumen gentium 49 |
Lumen gentium 51 | |
v. Ateismo; Comunione con Dio; Condiscendenza; Fede; Piano divino; Rivelazione; Santificazione; Trinità; Uomo; Volontà di Dio | |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Dell'Alleanza, rivelato | |
La conoscenza di Dio secondo la Chiesa | 36 |
Dio viene incontro all'uomo | 50 |
In sintesi | 73 |
Il Cristo - Parola unica della Sacra Scrittura | 101 |
L'unità dell'Antico e del Nuovo Testamento | 128 |
Dio rivela il suo Nome | 203ss |
Lo Spirito Santo ricorda il Mistero di Cristo | 1102 |
Segni e simboli | 1150 |
La Legge antica | 1962 |
Il Decalogo nella Sacra Scrittura | 2056 |
Conoscenza di Dio | |
Il desiderio di Dio | 27ss |
Le vie che portano alla conoscenza di Dio | 31ss |
Le sacre immagini | 1159 |
Creatore | |
Il desiderio di Dio | 27 |
Le vie che portano alla conoscenza di Dio | 32 |
Il creatore | 279ss |
L'uomo immagine di Dio | 1703 |
Il desiderio della felicità | 1718ss |
La libertà dell'uomo | 1730 |
Uguaglianza e differenze tra gli uomini | 1934 |
Padre | |
Credere in Gesù Cristo, Figlio di Dio | 151 |
Io credo in Dio Padre | 198 |
« Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo » | 232ss |
« Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi » | 270 |
La Buona Novella: Dio ha mandato il suo Figlio | 422ss |
Gesù liberamente fa suo l'amore redentore del Padre | 609 |
« Una nuova creatura » | 1265 |
Il quinto comandamento | 2258 |
La preghiera del Signore: « Padre nostro » | 2759ss |
Azione, volontà di … | |
La trasmissione della rivelazione divina | 74 |
Ispirazione e verità della Sacra Scrittura | 105 |
L'Antico Testamento | 122 |
Le operazioni divine e le missioni trinitarie | 257ss |
La Risurrezione - opera della Santissima Trinità | 648ss |
I nomi e le immagini della Chiesa | 751ss |
Lo Spirito Santo ricorda il Mistero di Cristo | 1103 |
Il carattere comunitario della vocazione umana | 1884 |
La legge morale | 1950 |
La grazia | 1996ss |
La preghiera come dono di Dio | 2559 |
Attributi | |
Come parlare di Dio? | 40ss |
Credere in un solo Dio | 150ss |
« Io credo in un solo Dio » | 200ss |
L'onnipotente | 268 |
La caduta | 385 |
Il carattere comunitario della vocazione umana | 1878 |
Culto reso a … | |
Il Padre, Sorgente e Fine della Liturgia | 1077ss |
I sacramenti della fede | 1123 |
Segni e simboli | 1148 |
Il tempo liturgico | 1164 |
L'Eucaristia - fonte e culmine della vita ecclesiale | 1325 |
L'unico sacerdozio di Cristo | 1544ss |
« Adorerai il Signore, Dio tuo, e lo servirai » | 2084ss |
Nell'Antico Testamento | 2568ss |
La preghiera di lode | 2639ss |
La preghiera del Signore: « Padre nostro » | 2759ss |
Giudice | |
« Credo la vita eterna » | 1020ss |
Rinnovamento Catechesi |
|
… vivente | |
Dio stesso accompagna nell'itinerario della fede | 18 |
La preevangelizzazione | 26 |
La precatechesi | 31 |
Il ministero della parola e uno | 34 |
L'attività missionaria | 50 |
I rapporti con coloro che non credono | 51 |
perché gli uomini abbiano il coraggio di presentarsi in piena confidenza a Dio | 65 |
Il Dio della Rivelazione è il "Dio vivente" | 84 |
La catechesi su Dio e la situazione del mondo di oggi | 85 |
La catechesi parla di un "uomo nuovo" | 91-93 |
Dio si rivela nelle sue opere | 118-122 |
Originalità del metodo catechistico | 161 |
Chi fa crescere è Dio | 163 |
… Padre | |
Dio stesso raduna il suo popolo | 4 |
Lo Spirito Santo dona la pace di Cristo | 6 |
perché la Chiesa la viva e la diffonda | 7 |
Vocazione alla carità | 47 |
Predicare Gesù uomo perfetto | 59 |
secondo le attese di coloro che ascoltano | 60 |
Predicare Gesù Cristo, Figlio di Dio | 62 |
La catechesi cristologica è una catechesi trinitaria | 82-85 |
La compaginazione gerarchica e sacramentale del popolo di Dio | 87 |
La catechesi presenta le ultime realtà sotto il segno della consolazione e dell'incontro comunitario col Padre | 100 |
Tradizione, Scrittura e magistero | 110 |
I tempi forti della catechesi liturgica | 116 |
L'uomo, rivelazione di Dio in Cristo | 122 |
I fanciulli | 136 |
Umiltà e fiducia | 185 |
Il catechista è educatore | 188 |
… Figlio | |
Il popolo di Dio nel mondo | 1 |
Dio stesso raduna il suo popolo | 4 |
per mezzo del Figlio suo fatto uomo | 5 |
perché la Chiesa la viva e la diffonda | 7 |
La pedagogia di Dio | 15 |
Vivere la propria fede | 42 |
Il mistero del Verbo fatto carne | 55 |
Predicare Gesù uomo perfetto | 59-68 |
è mistero di comunione tra gli uomini e con Dio | 70 |
Ogni atto, implicito o esplicito di fede, ha per termine il "mistero di Cristo" | 73 |
Intenzioni e limiti del presente documento | 81 |
La catechesi parla di un "uomo nuovo" | 91 |
In Cristo, Verbo fatto carne, tutto è rivelazione del Padre per il mondo | 103 |
La personalizzazione | 169 |
… Spirito Santo | |
Il popolo di Dio nel mondo | 1-3 |
Lo Spirito Santo dona la pace di Cristo | 6 |
perché la Chiesa la viva e la diffonda | 7 |
Tutta la Chiesa è responsabile della parola di Dio | 12 |
Il magistero della Chiesa | 13 |
La Chiesa proclama una parola che si fa carne | 16-18 |
La predicazione liturgica | 27 |
L'obbedienza della fede | 36-38 |
La docilità allo Spirito Santo | 40 |
La ratifica personale | 41 |
Vocazione alla carità | 47 |
Così la Chiesa ha sempre | 63 |
La dimensione "spirituale" del mistero cristiano: la continua azione dello Spirito Santo | 79 |
La catechesi cristologica è una catechesi trinitaria | 82-84 |
La compaginazione gerarchica e sacramentale del popolo di Dio | 87 |
La Madonna è la "piena di grazia" e il modello della Chiesa | 90 |
La catechesi parla di un "uomo nuovo" | 91-95 |
Gesù inizio, centro e fine della storia della salvezza | 101 |
La Rivelazione trasmessa nella Chiesa della parola viva della Tradizione | 104 |
Tradizione, Scrittura e magistero | 110 |
La storia della Chiesa e dei popoli | 112 |
Mediatori tra Dio e gli uomini | 133 |
Servizio fraterno | 168 |
Padre, Figlio e Spirito Santo | |
Il popolo di Dio nel mondo | 1-7 |
Il ministero della parola | 10 |
La conversione cristiana | 17 |
Dio stesso accompagna nell'itinerario della fede | 18 |
La predicazione liturgica | 27 |
La liturgia della parola | 28 |
Il mistero eucaristico | 46-48 |
Così la Chiesa ha sempre | 63 |
Egli intatti è il Risorto | 67 |
La catechesi cristologica è una catechesi trinitaria | 82 |
Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, protagonisti del piano di salvezza | 83 |
La catechesi sulla Chiesa, come "popolo adunalo nell'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" | 86 |
La compaginazione gerarchica e sacramentale del popolo di Dio | 87 |
La Madonna è la "piena di grazia" e il modello della Chiesa | 90 |
La creazione dell'uomo libero, come appello alla sua glorificazione in Cristo | 92-95 |
La catechesi presenta le ultime realtà sotto il segno della consolazione e dell'incontro comunitario col Padre | 100-104 |
La storia della Chiesa e dei popoli | 112 |
La liturgia, catechesi in atto | 114 |
I tempi forti della catechesi liturgica | 116 |
La bontà delle creature esprime l'amore di Dio | 120 |
L'uomo, rivelazione di Dio in Cristo | 122 |
I fanciulli | 136 |
Originalità del metodo catechistico | 161 |
Sapersi ritirare e saper attendere | 167 |
Il popolo profetico | 182 |
Umiltà e fiducia | 185 |
Il catechista è insegnante | 187 |
Il catechista è educatore | 188 |
L'annuncio dell'amore del Padre, impegno quotidiano dei suoi figli | 198 |
Mistero, vita trinitaria | |
La catechesi cristologica è una catechesi trinitaria | 82 |
Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, protagonisti del piano di salvezza | 83 |
Compendio della dottrina sociale |
|
Dottrina sociale e amore di Dio |
3 |
Uomo amato da Dio, relazioni e strutture | 4 |
Antropologia, Rivelazione e amore che Dio |
9 |
Dio Creatore e realtà terrene | 11 |
Compendio e presenza dello Spirito di Dio |
12 |
Dottrina sociale e stile di dialogo di Dio |
13 |
Discepoli e disegno di salvezza di Dio | 17 |
Chiesa, umanesimo » disegno d'amore di Dio | 19 |
Esperienza religiosa, uomini e Dio | 20 |
Esperienza religiosa e rivelazione di Dio | 21 |
Rivelazione di Dio e gesti storici |
21 |
Alleanza, Dio e Israele | 22 |
Decalogo Dio e Israele | 22; 23 |
Dio ispira la giustizia | 24 |
Anno sabbatico, Dio e Israele | 24; 25 |
Progetto di Dio e principio della creazione | 26; 27 |
Rottura con Dio e rottura delle relazioni | 27 |
Dio Padre, Gesù e uomini | 28; 29 |
Gesù e disegno d'amore di Dio | 29 |
Dio e rivelazione dell'Amore trinitario | 30; 31 |
Dio e comandamento dell'amore reciproco | 32; 33 |
Dio trinitario ed ethos umano | 33 |
Unità del genere umano e vita intima di Dio | 33 |
Mistero di Dio, Amore trinitario e persona | 34; 35; 36; 37 |
Dio, salvezza e uomo |
38; 39; 40 |
Dio, mistero pasquale e vita nuova | 41 |
Dio, grazia e uomo | 43 |
Uomo e cose create da Dio | 44 |
Prossimità di Dio e identità dell'umano | 45 |
Dio, uomo, conflittualità e amore | 46 |
Fine ultimo della persona umana e Dio | 47 |
Dono di Dio e destino dell'umanità | 48 |
Dio e visione totalitaristica dello Stato | 48 |
Dio, ideologia intramondana e progresso | 48 |
Chiesa, unione con Dio e genere umano | 49 |
Chiesa, Regno di Dio e salvezza | 49; 50; 51 |
Dio, redenzione, persona e relazioni sociali | 52; 53; 54; 55 |
Legge naturale e Dio Creatore |
53 |
Promessa di Dio, persona ed eterna dimora | 56; 58 |
Maria e disegno d'amore di Dio | 59 |
Verità su Dio che salva e amore per i poveri | 59 |
Uomo, donna, Chiesa e Regno di Dio | 60 |
Chiesa, sacramento dell'amore di Dio | 60 |
Chiesa, tenda della compagnia di Dio | 60 |
Chiesa, dimora di Dio con gli uomini | 60 |
Uomo, amore di Dio e storia | 60 |
Dottrina sociale e Spirito di Dio | 63 |
Mondo, creato da Dio, e vincolo originario | 64 |
Dottrina sociale e annuncio di Dio | 67 |
Dio, uomo e dono salvifico | 70 |
Dottrina sociale e progetto di Dio sul creato |
74 |
Fede, donarsi di Dio in Cristo e persona | 75 |
Dottrina sociale e Parola di Dio | 78 |
Dio e destinatari della dottrina sociale | 84 |
Magistero di Pio XII e Parola di Dio | 93 |
Gaudium et spes e popolo di Dio | 96 |
Testimonianza dei cristiani e presenza di Dio | 96 |
Chiesa, società umana e famiglia di Dio | 96 |
Persona, creatura voluta da Dio | 96 |
Sviluppo e riconoscimento di Dio | 98 |
Insegnamento sociale, reciprocità, Dio e uomo | 103 |
Uomo, immagine di Dio, e dignità | 105; 108 |
Cristo, Immagine perfetta di Dio | 105 |
Persona umana, creatura di Dio |
108 |
Dio, creatura umana e vertice del creato | 108 |
Uomo e relazione costitutiva con Dio | 109 |
Dio, dimensione sociale e natura umana | 110 |
Dio e essere come uomo e come donna | 110 |
Coppia umana e immagine di Dio | 111 |
Coppia umana e creatività di Dio | 111 |
Dio e vita dell'uomo sacra e inviolabile | 112 |
Dio, Signore della vita e della morte | 112 |
Dio, Autore di tutta la creazione | 113 |
Dio e cuore degli uomini ( Qo 3,11) | 114 |
Dio, uomo e peccato delle origini | 115 |
Peccato, separazione da Dio e alienazione | 116 |
Peccato sociale e Dio | 118 |
Volontà di Dio, profitto e potere | 119 |
Dio, peccato e riconciliazione cristiana |
121; 122 |
Fede, ideologie e Dio | 126 |
Uomo creato da Dio e unità di anima e corpo | 127; 128 |
Uomo, trascendenza e Dio | 130 |
Persona umana e compimento in Dio | 133 |
Dio, uomo e libertà | 135; 136; 143; 199 |
Dio e legge divina e naturale | 140; 141; 142 |
Dio e uguaglianza delle persone | 144 |
Dio e unità dei due, uomo e donna | 147 |
Dio e persona come essere sociale | 149 |
Diritti umani e Dio Creatore | 152; 153 |
Principi e comandamento dell'amore di Dio | 160 |
Verità su Dio e inclinazione dell'uomo | 167 |
Bene comune e Dio come fine ultimo | 170 |
Dio, uomini e destinazione dei beni |
171; 177; 181; 328; 481 |
Elemosina, pratica di giustizia e Dio | 184 |
Gesù, Dio-con-noi e solidarietà | 196 |
Dio, prossimo e giustizia | 201 |
Disegno di Dio e coppia umana | 209 |
Istituto del matrimonio e Dio | 215; 217 |
Poligamia e disegno originale di Dio | 217 |
Alleanza sponsale, Dio e uomini | 219 |
Famiglia, regno di Dio e cose temporali | 220 |
Amore coniugale e fedeltà di Dio | 225 |
Divorziati risposati e Dio | 226 |
Persona omosessuale e piano di Dio | 228 |
Compito procreativo e Dio | 230; 231; 232; 234; 237 |
Dio creatore, uomo e terra | 255 |
Peccato di Adamo ed Eva e Dio | 256 |
Dio, lavoro e fine dell'uomo |
257 |
Riposo sabbatico e Dio | 258 |
Uomo, cose e Regno di Dio | 260 |
Lavoro, sabato e Dio | 261 |
Mondo visibile, creato da Dio per l'uomo | 262 |
Lavoro, mondo, uomo e Dio | 265 |
Agire umano e agire di Dio | 266 |
Uomo, immagine di Dio e lavoro | |
Credenti, domenica e culto a Dio | 284 |
Beni materiali, povertà e Dio | |
Ricchezza, attività economica e Dio | 328; 329 |
Morale, economia e Dio Creatore | 330; 333 |
Sviluppo, persona e appello di Dio | 373; 374 |
Senso di Dio e sviluppo della società umana | 375 |
Dio, storia e uomini carismatici | 377 |
Gesù, potere e Dio | 379 |
Cristiani, potere e ordine stabilito da Dio |
380; 381; 382; 383; 384 |
Autorità, esseri umani sociali e Dio | 393 |
Dio, autorità e ordine morale | 396 |
Obbedienza all'autorità e Dio | 398 |
Obiezione di coscienza e Legge di Dio | 399 |
Libertà religiosa e Dio | 421 |
Unità del genere umano e Dio | 428; 429; 430; 431; 432 |
Uomo, Dio e salvezza eterna | 445 |
Fede d'Israele e mondo come dono di Dio | 451; 452; 453; 454; 455 |
Mondo, Dio e operosità dell'uomo | 451; 452; 460 |
Uomo, terra, attività e Dio | 456; 457 |
Ingegno dell'uomo e potenza di Dio | 457 |
Uomo, mondo, trascendenza e Dio | 464 |
Acqua, dono di Dio | 484 |
Uomo, mondo e mistero di Dio |
487 |
Pace, Dio e uomo | 488; 489; 490; 491; 492 |
Pace, ordine della società e Dio | 494; 495 |
Eliminazione di gruppi e delitti contro Dio | 506 |
Armi di distruzione di massa e Dio | 509 |
Terroristi, martirio e Dio | 515 |
Pace, Chiesa e Dio | 516 |
Preghiera per la pace e Dio | 519 |
Parola di Dio e azione dei cristiani | 525 |
Evangelizzazione, Dio e uomo | 526 |
Via della santità e amore di Dio | 530 |
Chiesa, fratelli Ebrei e unico Dio | 536 |
Chiesa, missione e popolo di Dio | 538 |
Persone consacrate e progetto di Dio | 540 |
Laici, regno di Dio e cose temporali | 541; 543 |
Laico, discepolo di Cristo e Dio |
542 |
Spiritualità laicale e mistero di Dio | 545 |
Parola di Dio e itinerario cristiano | 546 |
Prudenza, realtà e progetto di Dio | 547 |
Dottrina della Chiesa, uomini e Dio | 551 |
Cultura e nostalgia di Dio | 554 |
Mistero di Dio al centro di ogni cultura | 559 |
Uomo e indipendenza da Dio | 560 |
Dio e compimento finale della vita umana | 562 |
Essere umano, Dio e significato dell'esistenza | 576 |
Fede in Dio e principi morali | 577 |
Dio, uomo, male e bene | 578 |
Amore, Dio e uomo | 582 |
Carità, efficacia e riferimento a Dio | 583 |
Comp. 1; 2; 3; 6; 18; 25-30; 37; 38; 39; 40; 41; 42; 46; 47; 48; 50; 51; 52; 53; 54; 57; 59; 66-67; 70; 71; 72; 74; 78; 97; 112; 119; 137; 147; 200; 213; 358; 360; 401; 405; 412; 415; 435-436; 437; 442-446; 534-535; 586 | |
… unico Comp 37; 43; 113; 116; 412 | |
v. Trinità | |
Summa Teologica |
|
Esistenza | I, q. 2 |
Semplicità | I, q. 3 |
Perfezione | I, q. 4 |
Bontà | I, q. 6 |
Infinità | I, q. 7 |
Ubiquità | I, q. 8 |
Immutabilità | I, q. 9 |
Eternità | I, q. 10 |
Unicità | I, q. 11 |
Conoscibilità | I, q. 12 |
Nomi divini | I, q. 13 |
Scienza | I, q. 14 |
Idee divine | I, q. 15 |
Verità | I, q. 16 |
Vita | I, q. 18 |
Volontà | I, q. 19 |
Amore | I, q. 20 |
Giustizia e misericordia | I, q. 21 |
Provvidenza | I, q. 22 |
Predestinazione | I, q. 23-24 |
Onnipotenza | I, q. 25 |
Beatitudine | I, q. 26 |