Spirito

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… Santo

Lo Spirito Santo è la terza persona della santissima Trinità, amore-dono increato, principio fontale e dinamismo infinito della vita di fede.

Come osserva Paolo nella Lettera ai Romani ( Rm 14,17 ): "Il regno di Dio non è questione di cibo o bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito santo".

Lo Spirito Santo nella Bibbia

Nell'Antico Testamento il termine ebraico ruach ( corrispondente al greco: pnéuma e al latino spiritus ) viene impiegato nell'Antico Testamento con molteplici significati.

Serve anzitutto a indicare il vento ( Am 4,13; Sal 18,11; Sal 104,4 ecc. ) oppure ciò che è vano, che, come il vento, non ha consistenza ( Qo 5,15 ).

In secondo luogo ruach indica il soffio vitale, il respiro dell'uomo e di ogni essere vivente ( per esempio Ez 37,8-10; Qo 3,19.21 ), che Dio ha donato ma che può anche riprendere ( Sal 104,29; Qo 12,17 ).

Infine ruach indica una potenza divina che Dio invia su alcuni uomini da lui eletti e mediante la quale interviene nella storia degli uomini.

Questa potenza divina scende sui giudici, uomini prescelti da JHWH per salvare il suo popolo in situazioni di grave pericolo; Jefte, Sansone, Gedeone sono repentinamente trasformati, dotati di forza straordinaria e di grande coraggio e agiscono mossi dallo Spirito ( Gdc 3,10; Gdc 14,6 ecc. ).

Terminata l'epoca dei giudici, lo Spirito è donato ai re consacrati con il rito dell'unzione ( 1 Sam 10,6; 1 Sam 11,6; 1 Sam 16,13 ).

Lo stesso Spirito suscita i profeti ( Ez 2,2; Ez 3,12 ) e agisce nei sapienti ( Sap 7,7; Gb 32,8; Pr 1,23 ).

Se molti profeti non si richiamano esplicitamente all'azione dello Spirito per distinguersi dai primissimi profeti che giustificavano ogni manifestazione estatica con la presenza in essi dello Spirito, altri annunciano che questo dono sarà fatto a tutto il popolo ( Ez 36,26-27 ) come un tempo si era augurato Mosè ( Nm 11,29 ).

L'effusione dello Spirito non si limita agli appartenenti al popolo eletto; il profeta Balaam ( Nm 24,2 ) e Ciro, re di Persia ( Is 48,16 ) sono mossi dallo Spirito.

Il profeta Gioele giunge ad affermare che "ogni carne" un giorno riceverà il dono dello Spirito ( Gl 3,1-2 ).

Contemporaneamente si va affermando l'attesa di un unto di JHWH, del Messia ( Is 11,1-2; Is 42,1 ecc. ) sul quale riposerà lo Spirito del Signore.

Nel Nuovo Testamento lo Spirito che agiva nei profeti e nei sapienti viene a dimorare in Gesù di Nazaret.

Giovanni Battista gli rende testimonianza è afferma di aver visto lo Spirito discendere e rimanere su di lui ( Gv 1,32-34 ); egli impartirà un nuovo battesimo "in Spirito Santo" ( Gv 1,33 ).

La presenza dello Spirito avvolge il cammino di Gesù di Nazaret su questa terra dall'annunciazione alla morte in croce.

Lo Spirito spinge Gesù nel deserto, in virtù dello Spirito Gesù annuncia la buona novella ( Lc 4,18 ) e scaccia i demoni ( Mt 12,28 ).

La tradizione cristiana primitiva attesta: "Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti quelli che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui" ( At 10,37-38 ).

Risorto, Gesù dona lo Spirito ai suoi discepoli.

Secondo Matteo li invia a predicare "nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" ( Mt 28,19 ); per Luca lo Spirito promesso da Gesù al momento dell'ascensione al cielo ( Lc 24,28 ) viene donato ai discepoli riuniti nel giorno di Pentecoste ( At 2,1-13 ).

Lo Spirito rende la Chiesa una, santa, cattolica.

Rende la Chiesa una: i credenti erano un cuor solo e un'anima sola e tutto era fra loro comune ( At 4,32; At 2,42-48 ); rende la Chiesa santa, pronta a testimoniare il Signore fino al dono della vita, fino al martirio come Stefano e tanti altri; rende la Chiesa cattolica: per la potenza dello Spirito i discepoli cominciano a predicare l'evangelo, diventando testimoni di Gesù "fino agli estremi confini della terra" ( At 1,8 ).

Lo Spirito incoraggia gli apostoli nella predicazione ( At 4,8; At 5,32 ecc. ), la conferma con prodigi e miracoli ( At 2,3; At 10,47 ), guida il cammino della Chiesa nascente e apre la predicazione ai pagani ( At 10,19 ), ispira i discepoli riuniti in concilio a Gerusalemme ( At 15,28 ), chiama alcuni cristiani ad esercitare il ministero di pastori delle comunità ( At 20,28 ).

L'evangelista Giovanni riporta la promessa di Gesù: "Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno" e annota: "Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui" ( Gv 7,37-39 ), ma lo Spirito, il Consolatore sarà inviato solo dopo la morte di Gesù ( Gv 7,39; At 16,7 ).

Sulla croce Gesù "chinato il capo, rese lo spirito" ( Gv 19,30 ).

Non è improbabile che Giovanni ricorra a questa formula per suggerire anche un altro significato, il dono dello Spirito ( "rese lo Spirito" ).

Il risorto apparso ai discepoli diede loro lo Spirito e il potere di perdonare i peccati ( Gv 20,19-23 ).

Qual è la funzione dello Spirito nella vita della Chiesa?

Per Giovanni lo Spirito ricorda, mantiene viva la memoria di quanto Gesù ha insegnato ( Gv 14,26 ) e fa conoscere quanto Gesù non aveva pienamente rivelato ( Gv 16,13 ).

Paolo afferma che "nessuno può dire che Gesù è il Signore se non sotto l'azione dello Spirito" ( 1 Cor 12,3 ) e lo Spirito genera nel credente una vita nuova ( Rm 7,6 ) nella quale fioriscono i frutti dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza … ( Gal 5,22 ), colma la Chiesa dei suoi doni ( 1 Cor 12 ), abita nel cuore dei credenti come in un tempio ( Rm 8,9; 1 Cor 3,16; 1 Cor 6,19 ecc. ).

Su questa terra, tuttavia, il credente gode soltanto di una caparra o delle primizie dello Spirito ( 2 Cor 1,22; 2 Cor 5,5, Ef 1,14; Rm 8,23 ) e ne attende il dono in pienezza.

"Noi che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo" ( Rm 8,23 ).

Il concilio di Costantinopoli del 381.

La formula trinitaria del Vangelo di Matteo ( "Andate e ammaestrate tutte le nazioni battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo" Mt 28,20 ) divenne assai presto l'unica formula battesimale della Chiesa antica; non vi fu però fino al IV sec. una riflessione sistematica sullo Spirito Santo.

Il problema teologico che occupa la Chiesa nei primi secoli è quello del rapporto tra il Padre e il Figlio e della divinità del Figlio che viene solennemente proclamata nel concilio di Nicea del 325.

Soltanto nel 381 il concilio di Costantinopoli, grazie alle argomentazioni dei Padri cappadoci, Basilio e Gregorio di Nazianzo in particolar modo, giunse a definire lo Spirito "Signore", "datore di vita" che "procede dal Padre e ha parlato per mezzo dei profeti e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato".

Queste espressioni di origine biblica vengono colte in tutto il loro significato se si considerano in rapporto a ciò che il popolo aveva vissuto, realizzato nella liturgia, nella riflessione personale, nella vita di comunità, nelle persecuzioni.

Credere nello Spirito Santo significa affidarsi a lui, che è Signore, cioè regna sulla Chiesa; è datore di vita, cioè colma la Chiesa con i suoi doni, i carismi che compaginano la comunità cristiana.

Purtroppo lo Spirito Santo è stato per secoli "il grande dimenticato".

La nostra epoca è invece tempo di rinascita della teologia dello Spirito Santo.

La riflessione teologica

La rinascita della teologia dello Spirito Santo in epoca contemporanea è dovuta a una rivisitazione delle Scritture e della tradizione, cui si sono dedicati in particolare: H. Berkhof, L. Bouyer, Y. Congar, J.D.G. Dunn, H. Miihien.

I fondamenti biblici e patristici

Seguendo le Scritture, questi teologi illuminano la ruach ( in ebraico: spirito ) divina come comunicazione di potenza: lo Spirito è forza e azione più che ispirazione interiore; di conseguenza il dono dello Spirito divino è fondamento di una esistenza rinnovata.

Questa prospettiva è raccolta attorno alla cristologia.

Per un verso Gesù è servitore dello Spirito: il suo glorioso passaggio dalla vita secondo la carne alla vita secondo lo Spirito si realizza certamente nella sua morte e risurrezione, ma la fede lo prefigurerà già con la consacrazione battesimale e con il suo concepimento per opera dello Spirito.

Per un altro verso Gesù è donatore dello Spirito: questi ne compie la missione presso i discepoli e ne difende la causa nel contrasto che lo oppone allo spirito del mondo.

Mentre santifica, lo Spirito Santo forma a una libertà spirituale che è il centro di una personalità che non vive più secondo se stessa, ma secondo la legge della carità: vive per Cristo.

La rivisitazione della tradizione parte anzitutto dal primo concilio di Costantinopoli ( 381 ) che afferma la divinità dello Spirito.

Seguendo la teologia di Atanasio e di Basilio, il concilio dichiara che lo Spirito "è Signore e da vita, che procede dal Padre, che insieme al Padre e al Figlio deve essere adorato e glorificato, che ha parlato per mezzo dei profeti".

Dopo il concilio, però, la teologia dello Spirito si evolve diversamente presso la Chiesa greca e quella latina.

Ragionando all'interno della storia della salvezza, i greci stabiliscono un ordine tra le persone divine sulla base della loro proprietà: a fondamento sta il Padre, principio senza principio, e da lui procedono il Figlio e lo Spirito.

I latini, invece, si muovono nel solco tracciato da Agostino, che sul fondamento dell'unica natura divina delinea il carattere trinitario delle persone divine solo in forza delle loro vicendevoli relazioni.

Lo scontro tra le due concezioni avviene sulla questione detta del Filioque ( v. ), per cui la Chiesa greca fa procedere lo Spirito dal Padre, mentre la Chiesa latina lo fa procedere dal Padre e dal Figlio come un unico principio.

Il dibattito è durato fino a oggi: se V. Lossky lo vede come la ragione ultima dell'opposizione tra greci e latini, altri autori, come S. Bulgakov e P. Evdokimov, sono di parere diverso e trovano formule ( dal Padre per il Figlio ) molto più concilianti.

La teologia raccoglie questo ampio materiale attorno ad alcuni punti.

Il primo è una rilettura della cristologia alla luce dello Spirito: si tratta di ribadire fortemente il carattere messianico.

Il secondo è la riscoperta della comunione ecclesiale come comunione di carismi e ministeri diversi: in questo modo si tratta di dare un fondamento teologico, non solo giuridico, alle strutture ecclesiali.

Infine il problema attuale più rilevante mira a chiarire il ruolo dello Spirito all'interno della storia: la sua presenza nella creazione e la sua azione liberante e vittoriosa dentro la storia sono i punti su cui J. Moltmann e W. Pannenberg invitano tutti a riflettere.

v. Trinità

… di Jahvè

Ora, in maniera originale, l'autore riprende le personificazioni anteriori della sapienza ( Pr 8,22+ ).

Come aveva annunciato ( Sap 6,22 ), ne precisa la natura e l'origine:

a) enumerando in primo luogo le caratteristiche dello spirito divino che la sapienza possiede in proprio e che già illustrano la sua natura ( vv 22-24 ) ( si contano 21 attributi, e questa cifra, 3 x 7, sembra intenzionale per significare una perfezione eminente ):

b) determinando inoltre il rapporto della sapienza con Dio ( vv 25-26 ), con l'aiuto di immagini che indicano insieme origine e partecipazione intima.

Prendendo a prestito numerosi vocaboli della filosofia greca, l'autore sottolinea poi le differenti caratteristiche della sapienza e giunge a identificarla con la Provvidenza divina ( Sap 8,1 ).

Questo elogio della sapienza, che è partecipe dell'intimità di Dio ( Sap 8,3 ), che possiede la sua onnipotenza ( Sap 7,23.25.27 ) e collabora con la sua opera creatrice ( Sap 7,12.22; Sap 8,4.6 ), annunzia già tutta una teologia dello Spirito cui essa viene equiparata ( Sap 9,17 ) e del quale riceve le funzioni tradizionali ( Is 11,2+ ), ma soprattutto la cristologia, in particolare quella di Giovanni, come pure quella di Paolo ( Ef e Col ) e della lettera agli Ebrei.

Sap 7,22
Lo spirito del Signore o « il santo spirito del Signore » ( Is 42,1; Is 61,1s; Is 63,10-13; Sal 51,13; Sap 1,5; Sap 9,17 ): il suo soffio ( « soffio » e « spirito » traducono la stessa parola rùah ) agisce lungo tutta la storia biblica. Fin da Prima della creazione riposa sul caos ( Gen 1,2 ), dà la vita a tutti gli esseri ( Sal 104,29-30; Sal 33,6; Gen 2,7; Ez 37,5-6.9-10 ).

Esso suscita i Giudici ( Gdc 3,10; Gdc 6,34; Gdc 11,29 ) e Saul ( 1 Sam 11,6 ), dà l'abilità agli artigiani ( Es 31,3; Es 35,31 ), il discernimento ai giudici ( Nm 11,17 ), la saggezza a Giuseppe ( Gen 41,38 ).

Infine, e soprattutto, ispira i profeti: Nm 11,17.25-26 ( Mosè ) Nm 24,2; 1 Sam 10,6.10; 1 Sam 19,20; 2 Sam 23,2 ( Davide ); 2 Re 2,9 ( Elia ); Mi 3,8; Is 48,16; Is 61,1; Zc 7,12; 2 Cr 15,1; 2 Cr 20,14; 2 Cr 24,20, mentre i falsi profeti seguono solo il proprio spirito ( Ez 13,3; Dn 4,5.15; Dn 5,11-12.14 ).

Il presente testo insegna che questo spirito dei profeti sarà dato al Messia, Gl 3,1-2 annunzierà per i tempi messianici la sua effusione universale ( At 2,16-18 ).

Come la dottrina della sapienza ( Pr 8,22+; Sap 7,22+ ), la dottrina dello Spirito troverà la sua espressione definitiva nel N. T. ( Gv 1,33+; Gv 14,16+.26+; At 1,8+; At 2+; Rm5,5+ ).

Is 11,2

Lo Spirito ( soffio ) di Dio che crea e dà la vita agli esseri ( Gen 1,2; Gen 2,7+; Gen 6,17+ ), si impadronisce degli uomini per dotarli di un potere sovrumano ( Gen 41,38; Es 31,3; 1 Sam 16,13 ), specialmente dei profeti ( Gdc 3,10+ ).

I tempi messianici saranno caratterizzati da una effusione straordinaria dello Spirito ( Zc 4,6; Zc 6,8 ), che raggiungerà tutti gli uomini per comunicare loro speciali carismi ( Nm 11,29; Gl 3,1-2; At 2,16-21+ ).

Ma, più misteriosamente, lo Spirito sarà per ognuno principio d'un rinnovamento interiore che lo renderà capace di osservare fedelmente la legge di Dio ( Ez 11,19; Ez 36,26-27; Ez 37,14; Sal 51,12s; Is 32,15-19; Zc 12,10 ); sarà, cioè, il principio della nuova alleanza ( Ger 31,31+; 2 Cor 3,6+ ); come acqua viva, farà germogliare frutti di giustizia e di santità ( Is 44,3; Gv 4,1+ ), che garantiranno agli uomini il favore e la protezione di Dio ( Ez 39,24.29 ).

Questa effusione dello Spirito si verificherà attraverso la mediazione del Messia, che ne sarà il primo beneficiario in vista di portare a compimento la sua opera di salvezza ( Is 11,1-3; Is 42,1; Is 61,1; Mt 3,16+ ).

Ez 36,27

… cattivo ma viene da Dio

Uno spirito cattivo da parte del Signore: poiché lo spirito di Jahvè ( Gdc 3,10+ ) ha abbandonato Saul ( 1 Sam 15,23 ), questi rimane « posseduto » da uno spirito cattivo.

Lo spirito viene attribuito nella sua origine a Jahvè e sarà chiamato il « cattivo spirito di Dio » ( vv 15.16; 1 Sam 18,10; 1 Sam 19,9 ), perché l'israelita riferisce tutto a Dio come a causa prima.

( Confrontare con lo spirito di discordia, Gdc 9,23; lo spirito di menzogna, 1 Re 22,19-23; lo spirito di smarrimento, Is 19,14; lo spirito di letargo, Is 29,10 ).

La consapevolezza del suo rifiuto da parte di Dio e l'abbandono di Samuele agiscono sul temperamento eccessivamente agitato del re e provocano crisi di follia ( 1 Sam 18,10s; 1 Sam 19,9s ).

1 Sam 16,14

Lo … nel 3° vangelo

Il particolare interesse di Luca per lo … Santo non si manifesta solo nei due primi capitoli ( Lc 1,15.35.41.67.80; Lc 2,25.26.27 ), ma anche nel resto del suo vangelo, dove egli ne fa menzione più volte in confronto agli altri sinottici ( Lc 4,1.14.18; Lc 10,21; Lc 11,13 ).

Ne parla spesso anche in Atti ( At 1,8+; Mt 4,1+ ).

Lc 4,1

… inviato dal Messia

È colui che battezza in Spirito Santo: questa espressione definisce l'opera essenziale del Messia ( Gv 1,1+ ), annunziata dall'A. T. ( At 2,33+ ): rigenerare l'umanità nello Spirito Santo.

Poiché lo Spirito riposa su di lui ( Is 11,2; Is 42,1 ), il Messia porta darlo agli uomini ( battesimo nello Spirito, ( At 1,5+ ), ma soltanto dopo la resurrezione ( Gv 7,39; Gv 14,26+; Gv 16,7.8; Gv 20,22+; Lc 24,49; At 2 ).

Infatti soltanto dopo che sarà stato « elevato » e sarà passato al Padre, Gesù « venuto nella carne » ( Gv 1,14+ ), sarà pienamente investito, nel suo corpo glorificato, della potenza vivificatrice di Dio: allora da questo corpo, come da sorgente, lo Spirito si espanderà sul mondo ( Gv 7,37-39; Gv 19,34; Rm 5,5+; vedere il simbolismo dell'acqua Gv 4,1+ ).

Gv 1,33

… paraclito

Egli vi darà un altro consolatore: la personalità dello Spirito è fortemente sottolineata da questo parallelo tra la sua azione presso i fedeli e quella del Cristo ( Gv 14,26+; 1 Gv 2,1 ).

Gv 14,16

… illuminatore

Dopo la partenza del Cristo, lo Spirito lo sostituisce presso i fedeli ( Gv 14,16.17; Gv 16,7; Gv 1,33+ ).

È il « consolatore », l'avvocato che intercede presso il Padre ( 1 Gv 2,1 ) o perora davanti ai tribunali umani ( Gv 15,26.27; Lc 12,11-12; Mt 10,19-20p; At 5,32 ); è lo Spirito di verità ( Gv 8,32+ ) che guida alla verità tutta intera ( Gv 16,13 ).

Egli fa comprendere la personalità misteriosa del Cristo: come egli compia le Scritture ( Gv 5,39+ ), quale sia il senso delle sue parole ( Gv 2,19+ ), dei suoi atti, dei suoi « segni » ( Gv 14,16; Gv 16,13; 1 Gv 2,20s.27; Rm 8,16 ), tutte cose che i discepoli non avevano compreso prima ( Gv 2,22; Gv 12,16; Gv 13,7; Gv 20,9 ).

Con ciò, lo Spirito darà testimonianza al Cristo ( Gv 15,26; 1 Gv 5,6-7 ) e confonderà l'incredulità del mondo ( Gv 16,8-11; Lc 24,49+; Rm 5,5+ ).

Gv 14,26

… dono interiore

L'amore di Dio: l'amore con cui Dio ci ama e di cui lo Spirito Santo è un pegno e, con la sua presenza attiva in noi, un testimone ( Gv 8,15; Gal 4,6 ).

In lui noi ci rivolgiamo a Dio come un figlio al Padre: l'amore è reciproco.

In lui, ugualmente, noi amiamo i nostri fratelli con lo stesso amore con cui il Padre ama il Figlio e noi ( Gv 17,26 ).

Per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato: lo Spirito Santo della promessa ( Ef 1,13; Gal 3,14; At 2,33+ ), che caratterizza la nuova alleanza in opposizione all'antica ( Rm 2,29; Rm 7,6; 2 Cor 3,6; Gal 3,3; Gal 4,29; Ez 36,27+ ), non è solo una manifestazione esteriore di potenza taumaturgica e carismatica ( At 1,8+ ); è anche, e soprattutto, un principio interiore di vita nuova che Dio dà ( 1 Ts 4,8; Lc 11,13; Gv 3,34; Gv 14,16s; At 1,5; At 2,38; 1 Gv 3,24 ), invia ( Gal 4,6; Lc 24,49; Gv 14,26; 1 Pt 1,12 ), concede ( Gal 3,5; Fil 1,19 ), riversa ( Tt 3,5s; At 2,33+ ).

Ricevuto mediante la fede ( Gal 3,2.14; Gv 7,38s; At 11,17 ) e il battesimo ( 1 Cor 6,11; Tt 3,5; Gv 3,5; At 2,38; At 19,2-6 ), egli abita nel cristiano ( Rm 8,9; 1 Cor 3,16; 2 Tm 1,14; Gc 4,5 ), nel suo spirito ( Rm 8,16; Rm 1,9+ ) e anche nel suo corpo ( 1 Cor 6,19 ).

Questo Spirito, che è lo Spirito del Cristo ( Rm 8,9; Fil 1,19; Gal 4,6; 2 Cor 3,17; At 16,7; Gv 14,26; Gv 15,26; Gv 16,7.14 ), rende il cristiano figlio di Dio ( Rm 8,14-16; Gal 4,6s ) e fa abitare il Cristo nel suo cuore ( Ef 3,16 ).

Egli è per il cristiano ( come per il Cristo stesso, Rm 1,4+ ) un principio di resurrezione ( Rm 8,11+ ), in virtù di un dono escatologico che fin d'ora ci segna come con un sigillo ( 2 Cor 1,22; Ef 1,13; Ef 4,30 ) e si trova in noi a titolo di pegno ( 2 Cor 1,22; 2 Cor 5,5; Ef 1,14 ) e di primizia ( Rm 8,23 ).

Sostituendosi al principio malvagio della carne ( Rm 7,5+ ), lo Spirito diviene nell'uomo un principio di fede ( 1 Cor 12,3; 2 Cor 4,13; 1 Gv 4,2s ), di conoscenza soprannaturale ( 1 Cor 12,3; 2 Cor 4,13; 1 Gv 4,2s ), di conoscenza soprannaturale ( 1 Cor 2,10-16; 1 Cor 7,40; 1 Cor 12,8s; 1 Cor 14,2s; Ef 1,17; Ef 3,16.18; Col 1,9; Gv 14,26+ ), di amore ( Rm 5,5; Rm 15,30; Col 1,8 ), di santificazione ( Rm 15,16; 1 Cor 6,11; 2 Ts 2,13; 1 Pt 1,2 ), di condotta morale ( Rm 8,4-13; Gal 5,16-25 ), di coraggio apostolico ( Fil 1,19; 2 Tm 1,7s; At 1,8+ ), di speranza ( Rm 15,13; Gal 5,5; Ef 4,4 ) e di preghiera ( Rm 8,26s; Gc 4,3.5; Gd 20 ).

Non lo si deve estinguere ( 1 Ts 5,19 ), né contristare ( Ef 4,30 ).

Unendo al Cristo ( 1 Cor 6,17 ), egli fa l'unità del suo corpo ( 1 Cor 12,13; Ef 2,16.18; Ef 4,4 ).

Rm 5,5

… di potenza

Dallo Spirito Santo che scenderà su di voi: lo Spirito, tema caro a Luca in modo particolare ( Lc 4,1+ ), appare prima di tutto come una potenza ( Lc 1,35; Lc 24,49; At 1,8; At 10,38; Rm 15,13.19; 1 Cor 2,4-5; 1 Ts 1,5; Eb 2,4 ); è inviato dal Cristo da parte di Dio ( At 2,33 ) per la diffusione della buona novella.

Lo spirito accorda i carismi ( 1 Cor 12,4s ), che autenticano la predicazione: doni delle lingue ( At 2,4+ ), dei miracoli ( At 10,38 ), di profezia ( At 11,27+; At 20,23; At 21,11 ), di sapienza ( At 6,3.5.10 ); dà la forza di annunziare Gesù Cristo, nonostante le persecuzioni ( At 4,8.31; At 5,32; At 6,10; Fil 1,19 ) e di rendergli testimonianza ( Mt 10,20p; Gv 15,26; At 1,8; 2 Tm 1,7s ).

Interviene pure quando vengono prese decisioni di capitale importanza: l'ammissione dei pagani alla chiesa ( At 8,29.39; At 10,19.44-47; At 11,12-16; At 15,8 ), il rigetto per essi delle osservanze legali ( At 15,28 ), la missione di Paolo attraverso il mondo pagano ( At 13,2s; At 16,6-7; At 19,1  testo occidentale; Mt 3,16+ ).

Inoltre gli Atti conoscono il dono dello Spirito che si riceve nel battesimo e che comporta la remissione dei peccati ( At 2,38; Rm 5,5+ ).

At 1,8

Carismi dello …

I capitoli 12-14 trattano del buon uso dei doni dello Spirito, accordati alla comunità come testimonianza visibile della presenza dello Spirito, e per rimediare alla situazione anormale di una giovane comunità la cui fede non ha ancora trasformato la mentalità impregnata di paganesimo.

Gli abitanti di Corinto sono tentati di apprezzare soprattutto i doni più spettacolari e di utilizzarli in una atmosfera anarchica, imitata da certe cerimonie pagane.

Paolo reagisce precisando che essi sono dati per il bene della comunità e dunque non devono dare occasione a rivalità.

Poi mostra che la carità li sorpassa tutti ( 1 Cor 13 ).

Infine spiega come la loro gerarchia si stabilisce in base al contributo che portano all'edificazione della comunità ( 1 Cor 14 ).

1 Cor 12,1

… anima e corpo

Spirito, anima e corpo: questa divisione tripartita dell'uomo è unica in Paolo, che d'altronde non presenta mai una « antropologia » sistematica del tutto coerente.

Oltre il corpo ( Rm 7,24+ ) e l'anima ( 1 Cor 15,44+ ), si vede qui apparire lo spirito, che può essere sia il principio divino, della nuova vita nel Cristo ( Rm 5,5+ ), sia piuttosto la parte più elevata dell'uomo, anch'essa aperta all'influsso dello Spirito ( Rm 1,9+ ).

L'accento è posto sulla totalità degli effetti dell'azione santificante di Dio ( 2 Ts 3,13 ), in ragione della sua fedeltà.

1 Ts 5,23

… ( pneuma ) parte superiore dell'uomo

Nel mio spirito: lo spirito ( pneuma ) designa talvolta in Paolo la parte superiore dell'uomo ( Rm 1,9; Rm 8,16; 1 Cor 2,11; 1 Cor 16,18; 2 Cor 2,13; 2 Cor 7,13; Gal 6,18; Fil 4,23; Fm 25; 2 Tm 4,22; Mt 5,3; Mt 27,50; Mc 2,8; Mc 8,12; Lc 1,47.80; Lc 8,55; Lc 23,46; Gv 4,23s; Gv 11,33; Gv 13,21; Gv 19,30; At 7,59; At 17,16; At 18,25; At 19,21 ) che si distingue dalla parte inferiore, la carne ( 1 Cor 5,5; 2 Cor 7,1; Col 2,5; Mt 26,41p; 1 Pt 4,6; Rm 7,5 ), il corpo ( 1 Cor 5,3s; 1 Cor 7,34; Gc 2,26; Rm 7,24, perfino la psychê ( 1 Ts 5,23+; Eb 4,12; Gd 19 ) e che corrisponde in certo modo al noûs ( Rm 7,25+; Ef 4,23 ).

Confrontare il senso analogo di « disposizione di spirito » ( 1 Cor 4,21; 2 Cor 12,18; Gal 6,1; Fil 1,27 ).

Adottando questo termine a preferenza di noûs della filosofia greca, la tradizione biblica ( Gen 6,17+; Is 11,2+ ) lascia intendere la corrispondenza profonda che esiste tra lo spirito dell'uomo e lo Spirito di Dio che lo suscita e lo dirige ( Rm 5,5+; At 1,8+ ).

Questa corrispondenza è tale che in parecchi testi citati e in altri ancora ( Rm 12,11; 2 Cor 6,6; Ef 4,3.23; Ef 6,18; Fil 3,3; Col 1,8; Gd 19 ) è difficile precisare di quale spirito si tratti, naturale o soprannaturale, personale o partecipato.

Rm 1,9

… ragione dell'uomo

O mente ( noûs ), intendimento o pensiero dell'uomo, è una nozione greca chiaramente distinta dal pneuma nel senso di Spirito soprannaturale ( Rm 5,5+ ) e anche dallo spirito nel senso biblico di parte superiore dell'uomo ( Rm 1,9+ ).

È il principio dell'intelligenza ( 1 Cor 14,14.15.19; Fil 4,7; 2 Ts 2,2; Lc 24,45; Ap 13,18; Ap 17,9 ) e del giudizio morale ( Rm 14,5; 1 Cor 1,10 ).

Normalmente retto ( Rm 7,23.25 ), si trova tuttavia pervertito ( Rm 1,28; Ef 4,17; 1 Tm 6,5; 2 Tm 3,8; Tt 1,15 ) dalla « carne » ( Col 2,18; Rm 7,5+ ) e deve essere rinnovato ( Rm 12,2 ) nello spirito e mediante lo Spirito ( Ef 4,23s; Col 3,10 ).

Rm 7,25

Sette spiriti

I sette spiriti di Dio: piuttosto che lo Spirito santo ( Ap 1,4 ), che diverrà, nella tradizione cristiana riferita anche a Is 11,2+, lo Spirito « settiforme », sono qui gli « angeli della faccia » ( Ap 3,1; Ap 8,2; Tb 12,15 ), che sono gli inviati da Dio ( Zc 4,10; Ap 5,6; Tb 12,14; Lc 1,26 ).

Ap 4,5

Spiriti celesti

Spiriti del male ..: si tratta degli spiriti che, nell'opinione degli antichi, governavano gli altri e, per mezzo di loro, tutto l'universo.

Risiedono « nei cieli » ( Ef 1,20s; Ef 3,10; Fil 2,10 ) o « nell'aria » ( Ef 2,2 ), tra la terra e il soggiorno di Dio, e coincidono in parte con ciò che Paolo chiama altrove gli « elementi dle mondo » ( Gal 4,3 ).

sono stati infedeli a Dio e hanno voluto assoggettarsi gli uomini nel peccato ( Ef 2,2 ); ma il Cristo è venuto a liberaci dalla loro schiavitù ( Ef 1,21; Col 1,13; Col 2,15.20 ); armati della sua forza liberante, i cristiani possono ormai lottare contro di essi con fiducia.

Ef 6,12

Schedario biblico

Dio puro spirito A 5
Nuovo tempio C 12
Paraclito C 24
Spirito di Dio D 1
Spirito del Figlio D 2
Unzione D 8
Battesimo e Spirito D 12
Sigillo dello Spirito D 17
Spirito e legge E 9
Abitazione dello Spirito E 22
L'uomo nuovo E 24
Cristo, acqua viva B 5
Cristo, Messia B 14
Trasfigurazione B 81
Spirito e Chiesa C 1
Edificio di Dio C 6
Eredi delle promesse C 9
Comunità primitiva C 20
Corpo di Cristo C 25
Apostoli C 41
Adozione, bene della Chiesa C 53
Gioia E 54
Carne e spirito F 12

Magistero

Enciclica Leone XIII Enciclica - Divinum illud munus - 9-5-1897

Gesù aveva già radunato e fondamentalmente organizzato il primo nucleo, da cui la Chiesa risultò e si sviluppò; ma fu la venuta del Paraclito, cioè dello Spirito Santo, a infondere in quel nucleo l'animazione nuova, la carità, la grazia, che gli diede respiro soprannaturale e lo iniziò alla grande missione dell'evangelizzazione e della salute dell'umanità.

Catechesi Paolo VI
9-6-1965

E ci basterà pensare allo Spirito Santo come al principio divino animatore della Chiesa, alla sua anima increata ( cfr. Journet 1,43,665 ), che produce nel Corpo mistico del Signore l'animazione creata, cioè la grazia, i doni dello Spirito Santo, i frutti dello Spirito Santo ( Gal 5,22 ), che San Paolo enumera così: « La carità, il gaudio, la pace, la pazienza, la benignità, la bontà, la longanimità, la mansuetudine, la fede, la moderazione, la continenza, la castità ».

Catechesi Paolo VI
18-5-1966

È nello Spirito Santo che si perfeziona la duplice unione: della Chiesa con Cristo e con Dio, e della Chiesa con tutti i suoi membri, cioè i fedeli.

È lo Spirito Santo che vivifica mediante quell'intima azione, che chiamiamo la Grazia, il corpo intero e le singole membra della Chiesa.

L'altra conclusione riguarda il nostro rapporto con la Chiesa, intesa come società visibile e gerarchica, dogmatica, sacramentale e canonica.

Catechesi Paolo VI
12-10-1966

La prima riguarda i rapporti della nostra anima con lo Spirito Santo, il culto cioè che dobbiamo alimentare, nel segreto del cuore e nell'espressione della preghiera, con questo ineffabile « dulcis Hospes animae » , soave ospite dell'anima;

Catechesi Paolo VI
17-5-1967

Non separate lo Spirito dalla Gerarchia, dalla compagine istituzionale della Chiesa quasi fossero due espressioni antagoniste del cristianesimo, o l'una, lo Spirito, potesse da noi essere conseguito senza il ministero dell'altra

Catechesi Paolo VI
26-5-1971

L'opera dello Spirito Santo è determinante per la religione cristiana, è trasfigurante per quella parte privilegiata dell'umanità, che entra nel raggio del suo influsso, è decisiva per la nostra salvezza.

Catechesi Paolo VI
17-5-1972

Sarebbe forse il ricorso allo Spirito Santo ed ai suoi carismi un pretesto, non forse troppo sincero, per vivere, o per credere di vivere, la religione cristiana in modo autentico, mentre chi di tale pretesto si serve, vive secondo il proprio spirito, il proprio libero esame, la propria arbitraria e spesso effimera interpretazione?

Catechesi Paolo VI
29-11-1972

Non è senza significato il fatto che proprio nel giorno felice di Pentecoste l'Anno Santo apre le sue vele nelle singole Chiese locali, affinché una nuova navigazione, vogliamo dire un nuovo movimento, veramente « pneumatico », cioè carismatico, spinga in unica direzione e in concorde emulazione l'umanità credente verso le nuove mete della storia cristiana verso il suo porto escatologico.

Catechesi Paolo VI
23-5-1973

É lo Spirito Santo che è al cuore della santificazione dei discepoli di Cristo.

Discorso Giovanni Paolo II
26-3-1982

Senza lo Spirito Santo, la Chiesa si ridurrebbe a un'organizzazione meramente umana, appesantita dalle sue stesse strutture.

Ma, a sua volta, nei piani di Dio lo Spirito si serve abitualmente delle mediazioni umane per agire nella storia.

Angelus Benedetto XVI
15-5-2005

Questo "fuoco" puro, essenziale e personale, il fuoco dell'amore, è disceso sugli Apostoli, riuniti in preghiera con Maria nel Cenacolo, per fare della Chiesa il prolungamento dell'opera rinnovatrice di Cristo.

Omelia Benedetto XVI
31-5-2009

Lo Spirito Santo, che con il Padre e il Figlio ha creato l'universo, che ha guidato la storia del popolo d'Israele e ha parlato per mezzo dei profeti, che nella pienezza dei tempi ha cooperato alla nostra redenzione, a Pentecoste è disceso sulla Chiesa nascente e l'ha resa missionaria, inviandola ad annunciare a tutti i popoli la vittoria dell'amore divino sul peccato e sulla morte.

Angelus Benedetto XVI
31-5-2009

Non opporre resistenza allo Spirito Santo: è questa la grazia che io vorrei che tutti noi chiedessimo al Signore; la docilità allo Spirito Santo, a quello Spirito che viene da noi e ci fa andare avanti nella strada della santità, quella santità tanto bella della Chiesa.

Meditazione Francesco
16-4-2013

La vita cristiana - ha precisato - non si può capire senza la presenza dello Spirito Santo: non sarebbe cristiana.

Sarebbe una vita religiosa, pagana, pietosa », come quella di chi « crede in Dio, ma senza la vitalità che Gesù vuole per i suoi discepoli

Meditazione Francesco
6-5-2013

Lo Spirito Santo ci aiuta a fare memoria ».

Ed « è tanto importante, fare memoria », ha ripetuto il Papa, perché « un cristiano senza memoria non è un vero cristiano: è un uomo o una donna » prigioniero del momento, che non ha storia.

Meditazione Francesco
13-5-2013

Dunque « il Signore lascia la guida della sua Chiesa allo Spirito Santo ».

E questo vale ancora oggi, perché « la guida della Chiesa il Signore l'ha lasciata nelle mani dello Spirito Santo: è lui che ci guida tutti con la grazia ricevuta nel battesimo e nei sacramenti ».

Meditazione Francesco
12-5-2014

Perciò la vera virtù, ha affermato, « è lasciarsi portare dallo Spirito Santo: non fare resistenza allo Spirito Santo, essere docili allo Spirito Santo ».

Sicuri però che « lo Spirito Santo agisce oggi nella Chiesa, agisce oggi nella nostra vita ».

Meditazione Francesco
13-5-2014

Lo Spirito Santo effuso a Pentecoste nel cuore dei discepoli è l'inizio di una nuova stagione: la stagione della testimonianza e della fraternità.

Come quel giorno di Pentecoste, lo Spirito Santo è effuso continuamente anche oggi sulla Chiesa e su ciascuno di noi perché usciamo dalle nostre mediocrità e dalle nostre chiusure e comunichiamo al mondo intero l'amore misericordioso del Signore.

Angelus Francesco
24-5-2015
Lo Spirito Santo è quello che muove la Chiesa; è quello che lavora nella Chiesa, nei nostri cuori; è quello che fa di ogni cristiano una persona diversa dall'altra, ma da tutti insieme fa l'unità; è quello che porta avanti, spalanca le porte e ti invia a dare testimonianza di Gesù Meditazione Francesco
9-5-2016
Perciò, ha detto il Pontefice concludendo questo primo ragionamento, lo Spirito Santo è « il protagonista della Chiesa », è « il protagonista di questo andare avanti della Chiesa »: senza di lui c'è « chiusura, paura », con lui c'è « coraggio ». Meditazione Francesco
6-10-2016

La risposta è sempre la stessa: « lo Spirito Santo », colui che « muove il cuore ».

Ecco, allora, il punto di volta della riflessione: occorre « lasciarsi interpellare dallo Spirito Santo ».

Meditazione Francesco
29-5-2017

« Un dono dello Spirito » che « è dentro di noi e porta a questo: a una cosa grandiosa, a una liberazione, a una grande gloria ».

« Vivere in speranza è lasciare che queste forze dello Spirito vadano avanti e ci aiutino a crescere verso questa pienezza che ci aspetta nella gloria ».

Meditazione Francesco
31-10-2017

« Lo Spirito Santo - ha spiegato il Papa - è il compagno di via del cristiano, è quello che continuamente ci insegna "no, questo è così", quello che continuamente ci ricorda "pensa a cosa ha detto il Signore, che era così" ».

Meditazione Francesco
30-4-2018

Concilio Ecumenico Vaticano II

Apostolico: Perfectae caritatis 8
Di carità esige l'azione sociale e caritativa Presbyterorum ordinis 8
Cattolico: nella formazione sacerdotale Optatam totius 20
Liturgico: nei pastori d'anime Sacrosanctum concilium 14
  Sacrosanctum concilium 18
Missionario: infuso dallo Spirito Santo nella Chiesa Ad gentes 4
e nei sacerdoti Presbyterorum ordinis 22
nella formazione sacerdotale Optatam totius 20
Di orazione: nei fedeli, compito del sacerdote Presbyterorum ordinis 5
Di povertà e di amore gloria e segno della Chiesa Gaudium et spes 88
Di profezia v. Testimonianza cristiana
Di rinnovamento nella formazione sacerdotale Optatam totius intr
Di servizio: nel sacerdote Presbyterorum ordinis 11
nei Superiori religiosi Perfectae caritatis 14
per le Missioni Ad gentes 38

Spirito Santo

… di Cristo Lumen gentium 13
  Lumen gentium 14
… di verità Lumen gentium 12
  Lumen gentium 25
di libertà Apostolicam actuositatem 3
il solo Santo col Padre e col Figlio Lumen gentium 39
procede dal Padre per il Figlio Ad gentes 2
v. Trinità
lo … Santo su Cristo Ad gentes 3
Lo … Santo nel piano salvifico: Lumen gentium 4
  Ad gentes 4
lo fa gustare all'uomo Gaudium et spes 14
v. Piano divino
Lo … Santo e la rivelazione: ispiratore della Bibbia Dei verbum 11
v. Scrittura Sacra ispirazione
la sua voce risuona nella Bibbia Dei verbum 21
fa risuonare la voce viva del Vangelo Dei verbum 8
suo aiuto per l'intelligenza della Bibbia Dei verbum 12
per l'intelligenza profonda della rivelazione Dei verbum 5
inviato da Cristo a compimento della rivelazione Dei verbum 4
Sacra Scrittura, Tradizione; Magistero e lo … santo Dei verbum 10
con la sua assistenza progredisce nella Chiesa la Tradizione apostolica Dei verbum 8
aiuta l'uomo ad aderire alla rivelazione Dei verbum 5
Maria tempio dello … Santo Lumen gentium 53
concepì Cristo per opera dello … santo Lumen gentium 52
  Lumen gentium 59
  Lumen gentium 63
  Ad gentes 4
sotto la sua guida si consacrò al mistero della redenzione Presbyterorum ordinis 18
lo implorò nel cenacolo Lumen gentium 59
Gli Apostoli: Cristo inviò ad essi il dono dello … Santo Lumen gentium 5
  Lumen gentium 21
  Dei verbum 17
  Christus Dominus 1
v. Pentecoste
lo … Santo li istruì Dei verbum 7
diede loro la piena intelligenza del mistero di Cristo Dei verbum 19
  Dei verbum 20
per Suo suggerimento scelsero i loro successori Presbyterorum ordinis 11
La Chiesa: tempio dello … Santo Presbyterorum ordinis 1
  Ad gentes 7
multiforme azione dello … santo nella Chiesa Lumen gentium 4
riempie la Chiesa Lumen gentium 39
la Chiesa è radunata nello … Santo Gaudium et spes 40
v. Unità … santo
concepisce i suoi figli ad opera dello … Santo Lumen gentium 64
lo … Santo anima del Corpo Mistico Lumen gentium 7
  Lumen gentium 14
  Ad gentes 15
la Chiesa comunione fraterna per il dono dello … Santo Gaudium et spes 32
lo … Santo assicura la fedeltà della Chiesa a Cristo Sposo e alla sua missione Gaudium et spes 3
  Gaudium et spes 43
lo … Santo guida la Chiesa nel pellegrinaggio verso il regno del Padre Gaudium et spes 1
la spinge a svilupparsi Ad gentes 4
a rinnovarsi Lumen gentium 9
  Gaudium et spes 21
ad aggiornarsi Presbyterorum ordinis 22
a capire i tempi Gaudium et spes 44
all'evangelizzazione del mondo Lumen gentium 17
  Ad gentes 29
la conserva e la fa progredire nella fede Lumen gentium 25
conserva la forma di governo stabilita da Cristo Lumen gentium 27
consolida la sua struttura organica e concordia Lumen gentium 22
vivifica le sue istituzioni Ad gentes 4
la introduce all'intelligenza più profonda della Sacra Scrittura Dei verbum 23
la istruisce nella venerazione di Maria Lumen gentium 53
sotto la guida dello … Santo riceve da Cristo energie di salvezza Gaudium et spes 3
lo … Santo previene, accompagna e regola l'azione apostolica Ad gentes 4
sotto l'ispirazione dello … Santo si sviluppano gli Istituti secolari Ad gentes 40
lo … Santo prepara la restaurazione finale della … Gaudium et spes 48
il possesso dello … Santo è proporzionato all'amore per la Chiesa Optatam totius 9
l'interesse per la Liturgia è come un passaggio dello … Santo nella Chiesa Sacrosanctum concilium 43
in Lui si aduna il Concilio Lumen gentium 1
… Santo e infallibilità del Papa Lumen gentium 25
Unzione dello … Santo in tutti i fedeli per un sacerdozio santo Lumen gentium 10
  Lumen gentium 12
li contrassegna Lumen gentium 48
i laici consacrati dallo … Santo Lumen gentium 34
consacrazione ( v. ) e unzione dei sacerdoti Presbyterorum ordinis 12
Sacramenti ( v. ): lo … Santo agisce nei sacramenti Lumen gentium 50
per mezzo dei quali santifica il Popolo di Dio Lumen gentium 12
  Apostolicam actuositatem 3
il Battesimo Lumen gentium 7
  Lumen gentium 9
  Lumen gentium 11
  Gravissimum educationis 2
la Cresima Lumen gentium 11
  Apostolicam actuositatem 3
  Ad gentes 11
l'Eucaristia Lumen gentium 6
  Presbyterorum ordinis 5
l'Ordine sacro Lumen gentium 21
Ministeri ( v. ): con essi lo … Santo santifica il Popolo di Dio Lumen gentium 12
  Lumen gentium 14
  Apostolicam actuositatem 3
Doni dello … Santo: doni gerarchici e carismatici coi quali istruisce e dirige la Chiesa Lumen gentium 4
  Ad gentes 4
diretti alla utilità della Chiesa Lumen gentium 4
  Lumen gentium 7
  Lumen gentium 13
varietà, magnificenza e ricchezza dei doni Lumen gentium 7
  Gaudium et spes 38
con essi perfeziona la fede Dei verbum 5
dati ai fedeli di ogni ordine Lumen gentium 14
dono della speranza Gaudium et spes 93
dono della sapienza ai laici Lumen gentium 35
lo … della grazia e del consiglio ai sacerdoti Presbyterorum ordinis 7
v. Carismi
Virtù: la fede Dei verbum 15
  Ad gentes 13
  Ad gentes 15
  Gaudium et spes 15
v. Senso della fede
la speranza Apostolicam actuositatem 3
  Gaudium et spes 93
la carità Lumen gentium 7
  Lumen gentium 40
  Apostolicam actuositatem 4
  Apostolicam actuositatem 29
  Ad gentes 5
e l'amore anche per le cose create Gaudium et spes 37
Lo … Santo riempie la terra Presbyterorum ordinis 22
la rinnova, dirige il corso dei tempi ed è presente nell'evoluzione sociale Gaudium et spes 26
sollecita nell'uomo il problema religioso Gaudium et spes 41
e alla libertà dei figli di Dio Dignitatis humanae 15
Dà accesso al Padre e comunica la filiazione divina Dei verbum 2
il cristiano riceve le primizie dello … Santo e per sua virtù il pegno dell'eredità fino al traguardo finale Gaudium et spes 22
redento, l'uomo diventa nuova creatura dello … Santo Gaudium et spes 37
lo … Santo dà pienezza di forza a di consolazione Orientalium ecclessiarum 30
I Vescovi: lo … Santo nella consacrazione episcopale Lumen gentium 21
sono posti dallo … Santo e per sua virtù sono maestri della fede Christus Dominus 2
I sacerdoti sono scelti dallo … Santo Presbyterorum ordinis 15
ne hanno il dono Presbyterorum ordinis 7
e sono dallo … Santo consacrati e unti Optatam totius 2
  Presbyterorum ordinis 12
I laici mossi dallo … Santo ad amare il Padre e in Lui il mondo e gli uomini Apostolicam actuositatem 29
resi oggi dallo … Santo più consapevoli e spinti a mettersi al servizio di Cristo e della Chiesa Apostolicam actuositatem 1
Lo .. Santo accende la vocazione missionaria Ad gentes 23
 e dà la forza di rispondere Ad gentes 24
suscita lo … missionario Presbyterorum ordinis 22
l'azione missionaria e l'azione dello … Santo Ad gentes 42
Ed Ecumenismo: lo … Santo si serve come di strumenti di salvezza anche delle Chiese e Comunità separate, dove si possono trovare anche i suoi doni Unitatis redintegratio 3
influisce sugli sforzi ecumenici e agisce nei fratelli separati Unitatis redintegratio 4
lo … Santo è invocato dai fratelli separati nella lettura della Bibbia Unitatis redintegratio 21
suoi impulsi da secondare nel movimento ecumenico Unitatis redintegratio 24
Ai non cristiani lo … Santo apre il cuore per la conversione Ad gentes 13

Catechismo della Chiesa Cattolica

Gli adattamenti necessari 24
La conoscenza di Dio secondo la Chiesa 37
Ispirazione e verità della Sacra Scrittura 108
La fede è una grazia 153
La fede e l'intelligenza 159
« Io credo in un solo Dio » 202
Dio crea un mondo ordinato e buono 299
L'anima e la conoscenza di Cristo 471
Cristo discese agli inferi 632
Senso e portata salvifica della Risurrezione 651
L'attesa del Messia e del suo Spirito 712
Gesù Cristo 730
Lo Spirito Santo e la Chiesa 737
L'ufficio di insegnare 892
Come viene chiamato questo sacramento? 1215
I beni e le esigenze dell'amore coniugale 1643
Le passioni 1764
La preghiera 2098
Il sacrificio 2100
« Amerai il prossimo tuo come te stesso » 2196
La benedizione e l'adorazione 2628
La meditazione 2705
In spirito e verità
La libertà della fede 160
Dove celebrare? 1179
Spirito e corpo
Il cielo e la terra 327
« Corpore et anima unus » - Unità di anima e di corpo 365
La partecipazione dei laici all'ufficio sacerdotale di Cristo 901
Giorno di grazia e di cessazione dal lavoro 2185
Il nono comandamento 2515
La preghiera vocale 2702
Di fronte alle tentazioni nella preghiera 2733
Angeli
Cristo « con tutti i suoi angeli » 331
La caduta degli angeli 392
Gesù 434
Lo stato dell'umanità di Cristo risuscitata 646
Unità di spirito
Il deposito della fede affidato alla totalità della Chiesa 84
Il collegio episcopale e il suo capo, il Papa 887
L'ufficio di governare 894
« Prendete e mangiatene tutti »: la Comunione 1386
In persona di Cristo Capo 1550
Il matrimonio sotto il regime del peccato 1606
La Chiesa domestica 1658
Vita morale e Magistero della Chiesa 2039ss
Spirito Santo
Tre persone
I simboli della fede 189
Dio è Amore 221
« Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo » 232ss
Il Padre e il Figlio rivelati dallo Spirito 245
  246
La formazione del dogma trinitario 251
Il dogma della Santa Trinità 254
La maternità divina di Maria 495
La Risurrezione - opera della Santissima Trinità 648
Il nome, proprio dello Spirito Santo 691
Perché la Liturgia? 1066
I celebranti della Liturgia celeste 1137
Padre « nostro » 2789
Ispirazione, dono dello Spirito Santo
La vita della fede 15
La predicazione apostolica 76
La crescita nell'intelligenza della fede 95
Ispirazione e verità della Sacra Scrittura 105
La fede è una grazia 153
Lo Spirito Santo e la Chiesa 739
« Credo la santa Chiesa Cattolica » 749
Le ferite dell'unità 819
La missione - un'esigenza della cattolicità della Chiesa 850
Lo Spirito Santo attualizza il Mistero di Cristo 1107
La grazia dello Spirito Santo 1585
La vita di Cristo 1697
La fede 1814ss
I doni e i frutti dello Spirito Santo 1830ss
In sintesi 1845
La giustificazione 1987
L'integrità della persona 2345
In sintesi 2681
In sintesi 2801
E sacramenti
Un popolo sacerdotale, profetico e regale 784
Il Battesimo nella Chiesa 1226
La mistagogia della celebrazione 1238
La Confermazione nell'Economia della Salvezza 1287ss
La celebrazione della Confermazione 1299
Gli effetti della celebrazione di questo sacramento 1520
« A nome di tutta la Chiesa » 1553
… Santo Comp. 1; 6; 12; 15; 18; 19; 42; 45; 47; 85; 91; 94; 130; 132; 136-146; 155; 156; 159; 160; 161; 164; 192; 221; 222; 223; 230-231; 235; 252; 254; 256; 260; 263; 265; 267-268; 283; 298; 357; 366; 384; 387; 389; 390; 422; 427; 549; 557; 561
v. Trinità

Summa Teologica

… Santo

La Persona I, q. 36
Il nome "Amore" I, q. 37
Il nome "Dono" I, q. 38
Doni I-II, q. 68
Frutti I-II, q. 70
v. Trinità